THREE O' CLOCK: Sixteen tambourines

Al termine di un piacevolissimo pomeriggio di riversaggio (e pulizia) vinile su cd di Baroque hoedown EP e Sixteen tambourines non posso fare a meno che cantarne un po' le lodi.

Pochi dischi mi comunicano senza gli eccessi kitsch tipicamente eighties delle tastierine e delle trombette una tale senso di gaudiosa leggerezza nell'ascolto. Gaudio e gioia, leggerezza e tenersi in forma, canzoncine educate, pulite, suggello di giornate estive trascorse fra lunghi muri di mattoni rossi e un giro in bicicletta (rigorosamente con cestino).

Ricchezza di spezie, di suggestioni citazioniste (Beatles ovviamente su tutti - soprattutto Fall to the ground che sa tanto di una day in the life a-patetica); la voce di Quercio da adolescente con problemi di crescita, un falsetto cristallino e solare, la perfetta compostezza del suono e la metronomica esecuzione...in particolare l'LP del 1983 è uno scrigno di smeraldi contenente caramelle Sperlari:

*jet fighter* .. secondo la definizione Scaruffiana il ritornello più immortale dell'intero Paisley Underground...
*stupid einstein* ha quegli organetti manfredmanniani e quella chitarra acustica suonata da un cristalliere...
*and so we run*...ha il clavicembalo e tre ragazzetti con la magliettina da marinaretto attorno a giocare col gatto...
*fall to the ground*...è un distillato di perfezione formale sixties, armonizzazioni vocali e il walking bass misterico del ponte...
*a day in erotica*...è un caleidoscopio progressivo di leziosità, di "rimembranze yessiane" (sempre Scaruffi)...
*tomorrow*...compete con fall to the ground per composta classicità, qualche riverberino, e il tempo da marcetta che s'apre a orologeria...
*in my own time* è la verione party del classico beegeesiano---con le trombe dexysmidnightrunnersiane...
*on my own*...è languida, languida summa pop eighties, bisbigliato da tempo delle mele appena appena più in acido...
*when lightning starts*...è come avrebbero suonato i redskins nel migliore dei mondi possibili....
*seing is believing*... ci lascia con tante promesse zuccherine, e la lusinga di una notte stellata....

e se tali rimandi non bastano, beccatevi pure il sito.

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