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HOLOCAUST
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Dopo quell'ultima esplosione, dietro di noi non rimase
più nulla. Avevamo caricato tutto quello che era possibile, sul
portapacchi di quella vecchia auto, risistemata per sopperire alle nuove
esigenze, ma mentre guidavo, continuavo ad avere la sensazione d'essermi
dimenticato qualche cosa. Ad un tratto, osservando ad uno ad uno gli altri
passeggeri, mi rammentai qual'era il tarlo che mi assillava sin dall'inizio
del viaggio:"dove stavo conducendo queste persone se il vuoto regnava
ormai sul nostro pianeta?"
(Dino Marsan)
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