Giovedì Santo
Se il martedì e il mercoledì sono monopolizzati da varie processioni a Trapani, l'appuntamento da non mancare è il Giovedì Santo a Marsala per la Processione dei Misteri Viventi.
La nascita della manifestazione risale agli inizi del Seicento, quando la città era sotto la dominazione spagnola. In questo periodo la Confraternita di Sant'Anna costruì l?omonima chiesa dove i nobili della città si recavano a visitare i Santi Sepolcri. Uno di loro portava sulle spalle la Croce in segno di penitenza, seguito da tredici persone nei panni di Cristo e dei dodici apostoli. Col passare del tempo, visto che la processione riceveva consensi dalla popolazione, i nobili ampliarono i quadri viventi facendovi partecipare familiari e conoscenti e, al fine di rendere il volto di Gesù simile per tutti i gruppi, crearono apposite maschere in cera.
Durante il Risorgimento gli eventi che toccarono da vicino la città distolsero le famiglie nobili dal compito di organizzare la processione che fu affidato, insieme agli abiti e alle attrezzature, alla competenza della comunità religiosa.
Ma il copione non è cambiato: e puntualmente ogni anno, alle ore 13 del Giovedì Santo, escono dalla chiesa di Sant'Anna, assediata da una folla di fedeli, i primi personaggi. Apre il corteo un uomo incappucciato che reca una lunga croce, subito seguito dal primo gruppo: Gesù con gli apostoli, che a pochi metri dal sagrato s'arrestano a dialogare. Si assiste così alla prima drammatizzazione che si ripeterà varie volte lungo il percorso. Seguono i gruppi che, con brevi dialoghi tratti dalle Sacre Scritture, rappresentano le scene della Passione: la cattura, Gesù dinanzi a Erode, Gesù dinanzi a Pilato... La recitazione dal vivo e l?intensa partecipazione dei giovani attori suscita una crescente commozione tra il pubblico che segue le rappresentazioni in raccolto silenzio.
E soprattutto il gruppo della Croce che colpisce per la straordinaria drammaticità, messa in evidenza dalla maschera sofferente di Gesù e dal corpo realisticamente segnato da ferite. Al fianco del Cristo cammina mestamente la Veronica seguita dalla Madonna che versa autentiche lacrime.
Soldati romani, bighe trainate da coppie di cavalli e popolani fanno parte dei quattrocento personaggi che animano l?intera processione, chiusa dai due gruppi statuari del Gesù Morto e dell’Addolorata, portati dalle consorelle e dai confratelli. Ma nella Sacra Rappresentazione di Marsala un ulteriore motivo d?interesse è dato dalla presenza delle Veroniche. Sono alcune ragazze, in numero variabile da un anno all'altro, che indossano splendidi abiti colorati, arricchiti da veli, preziosi monili e un copricapo rivestito d'oro.
Questa singolare usanza, comune ad altre rappresentazioni come la Via Crucis di Barile (vedi PleinAir n. 356), risalirebbe alla volontà dei nobili spagnoli di far sfilare le proprie figlie con tutti gli ori di famiglia, a dimostrazione della loro ricchezza.
La processione rientra alle 18.30 nella chiesa di Sant' Anna mentre in una vicina piazza si compone la scena del Calvario, dove si reciteranno gli ultimi dialoghi di Gesù prima della crocifissione.