LA "BESTIA"
 


   La verniciatura è stata progettata al computer per quel che riguarda le grafiche ed i colori, ed è stata eseguita in 3 annate diverse ( man mano costruivo i pezzi ). In questa foto potete vedere bene lo scarico sottomotore che, su mio progetto, è stato eseguito da Domenico Dotta della QUAT-D. Il codone ( in VTR e carbonio ) è posizionato sui medesimi attacchi della sella posteriore, quindi immediatamente sostituibile nel caso di "bagaglio vivente al seguito": apribile mediante sportello con chiave, contiene circa 15 litri. Supporti e relative pedane sono stati ricostruiti in avional più alti ed arretrati.

 Il cupolino, fisso, è stato realizzato in carbonio ( peso 630 g. ) e montato su di un telaio derivato da una RT opportunamente "spogliato" di tutto il superfluo; il faro è di un' APRILIA RS 250 e le frecce sono .... le laterali Alfa Romeo 145/146. Appena visibile l'ammortizzatore anteriore BITUBO pluriregolabile ( compr. + est. + precarico molla ) ed il parafango in carbonio autocostruito ( 110 g. ).


 Se guardate bene, noterete che il condotto di aspirazione alla cassa filtro è stato rifatto ( naturalmente in carbonio ) con le dimensioni massime consentite dalla gonna superiore (interno diametro 67 mm minimo ) per una migliore respirazione del motore: con l'aggiunta del filtro K&N e di una EPROM rimappata, il motore ora raggiunge il limitatore in 5° ( al tachimetro 220 Km/h ). Per il resto, il motore non è mai stato aperto.


 

  Anche i fianchetti sono in carbonio e VTR per il generale contenimento dei pesi ( totale 229 Kg con il pieno ). Da notare la manopola di regolazione precarico amm. posteriore ( BITUBO ) e la barra di reazione del Paralever regolabile in lunghezza realizzata in ergal ( - 110 g. rispetto alle "orrende" piastre in lamiera ), che permette di alzare il posteriore fino a 2 cm, con relativa riduzione dell'inclinazione forcella fino ad 1,2 gradi.


   Il fanalino posteriore è stato sostituito con uno di provenienza "motorino" anni 70 non meglio specificato con la ricostruzione di tutto l'interno per poter ospitare lampadine a 12 V. Il porta targa è stato ricavato da una lastra di alluminio da 2 mm di spessore. In questa foto si notano i semi manubrii regolabili sia in apertura che inclinazione costruiti in ergal dal pieno.





Naturalmente, all'occorrenza, si può ritornare in un attimo alla versione 2 posti, sostituendo al codone la 2° sella ( rivestita in similpelle grigio chiaro )