RECENSIONE
DI: tales
of symphonia
PAPER
MARIO 2 E TALES OF SYMPHONIA: NOVEMBRE 04 è UFFICIALMENTE DIVENTATO IL MESE
DEI GIOCHI DI RUOLO!
Il
Gamecube non ha avuto per troppo tempo dei giochi originali in campo rpg.
Oltre a Skies of Arcadia Legend e a Final Fantasy Cristal
Cronichles, la console Nintendo non ha goduto di nessun gioco degno di
nota, specie se consideriamo che alcuni esponenti del genere non sono mai
usciti dai confini giapponesi. Per fortuna è arrivata Namco a sollevare gli
animi dei fans dei giochi di ruolo, con due titoli in esclusiva. Il primo di
questi è Tales of Symphonia, ultimo capitolo della famosa saga di
“Tales of…”
Tales
of… LA LUNGA STORIA DI LLOYD E COLETTE!
Finalmente
i possessori del Cubo non dovranno più sbavare davanti ai bellissimi rpg
delle consolle rivali, visto che questo Tales of è un gioco
davvero riuscito. Una trama intrigante, un sistema di combattimento
coinvolgente ed oltre ottanta ore necessarie per terminarlo, fanno di Tales
of Symphonia il migliore rpg in esclusiva per il Gamecube, perlomeno
fino all'uscita di Baten Kaitos.
La storia prende luogo nel mondo di
Silvarant dove tutto ruota attorno alla mana, la forza magica che regge
l'intero universo. Con il degradarsi di quest’ultima, simbolicamente
rappresentata da un enorme albero che via via sta appassendo, nel mondo sono
comparsi numerosi mostri e le sofferenze degli abitanti sono aumentate,
specie dopo l'arrivo dei Desiani, una razza particolarmente ostile che ha
inizato a costruire campi di lavoro un po' ovunque. Per rigenerare il mana,
per ogni generazione nasce un prescelto. Quest’ ultimo deve aprire diversi
sigilli affinché gli siano date le ali e diventi un angelo per poi recarsi
sulla sommità della Torre della Salvezza e risvegliare così risvegliare la
dea Martel e ripristinare il mana. Per poi scoprire di essere stati usati
fin dall'inizio...
Storie
di…
La
trama potrà sembrarvi scontata, ma così non è: e in 80 ore di gioco
potrà capitarvi di tutto e più volte sarete "costretti" ad
interrompere la vostra avventura per prestare il vostro aiuto a qualche
villaggio o a qualche sperduto viandante. Lo stesso discorso non lo si può
fare sui personaggi che non sono caratterizzati al meglio, e, tranne qualche
rivelazione sul proprio passato, ben difficilmente potrete emozionarvi nei
loro problemi(tutto è soggettivo). Nonostante questo, il gruppo appare fin
da subito vivo e variegato: ogni personaggio ha le proprie idee e
convinzioni e spesso risulta davvero divertente semplicemente fermarsi ad
ascoltare i loro discorsi (gli sketch) mentre i vari membri dicono la loro
sul viaggio. I dialoghi sono davvero tantissimi, specie quelli con i vostri
compagni d'avventura, che allieteranno le soste nelle locande o il tempo
dedicato alla cena. Il sistema di combattimento non è a turni, ma è in
tempo reale, quindi, appena il vostro personaggio sarà pronto, potrete
iniziare a dare al nemico quello che gli spetta, senza dover aspettare i
vostri compagni. I combattimenti si lasceranno giocare in modo spensierato,
e la gestione dei vostri compagni sarà sempre ottimale: potrete decidere
l’atteggiamento dei vostri tre compagni in battaglia tra tantissime
variabili (difensivo, curativo, offensivo ecc...) e persino suggerire loro
in che parte del campo di battaglia posizionarsi! Alla lunga, i
combattimenti potranno però diventare ripetitivi e troppo lineari. Quando
si è stanchi delle mille e più battaglie, è possibile evitare i nemici,
ma è frustrante il fatto che loro siano più veloci del vostro personaggio
e che riescano dunque quasi sempre a raggiungervi! Le caratteristiche
di ogni personaggio aumenteranno sia con i combattimenti, ma anche con delle
Gemme di Exodia e delle onorificenze speciali.
Girovagando
per il mondo
Il
gioco è suddiviso in quattro parti:
-Il
mondo esterno, o meglio conosciuto con il termine di overworld, è
caratterizzato di una mappa 3d purtroppo fin troppo scarna, dove i nemici
sono rappresentati da icone tutte uguali e si possono notare solo le città
e i dungeons nei quali avventurarsi. Lo spazio è molto esteso, quindi
potrete impiegare diversi minuti per muovervi da una locazione all'altra.
Più avanti nel gioco, poi, potrete fare affidamento sul gigantesco cane del
protagonista, che vi porterà in groppa, e sugli avioreattori che vi
permetteranno di volare evitando così i mostri.
-Le
città. All’interno delle città potrete fare conoscenza con gli
stravaganti abitanti, curare negli ostelli i vostri personaggi, comprare
cibo ed armi o affrontare delle side quest. La mappa, inoltre, memorizza
tutti gli oggetti in vendita (ed i relativi prezzi)nei negozi delle varie
città: in questo modo, quando vi servirà qualche item, potrete subito
sapere qual è il posto in cui viene venduto e, soprattutto, dove costa
meno! Ottima idea, Namco!!
-I
dungeons sono numerosi è hanno tutti come caratteristica fissa un boss
finale. Per andare avanti nei sotterranei dovrete impegnarvi in enigmi degni
di Ocarina of Time, anche se questi non si vanno mai oltre allo spostare e
spingere determinati oggetti fino al punto giusto.
-I
combattimenti. Durante i combattimenti potrete osservare delle belle
animazioni, ma i summon e le magie non saranno mai spettacolari. Peccato.
Symphonia?
Il
comparto artistico di Tales of Symphonia comporta la divisione in due
fasce di caratterizzazione:
-Visiva.
Il gioco sembra un anime, visto che il cell shading è stato utilizzato per
ricreare personaggi stile manga tutti sapientemente modellati da Kosuke
Fujishima. Pur non raggiungendo lo spettacolo visivo di Wind Waker,
il titolo Namco riesce comunque a darvi l'idea di giocare ad un cartone
animato e non ad un semplice vg. Le animazioni delle battaglie funzionano,
quelle facciali dei personaggi, ivece, avrebbero potuto essere realizzate
meglio ed essere anche un po' più varie. Ottimi, invece, tutti i filmati,
sia quelli in tempo reale, sia quelli con grafica da cartone animato.
-Sonora.
Il sonoro rappresenta il punto debole dell’intero gioco, i temi sono
ripetitivi e anche il parlato (in inglese, ma sottotitolato nel nostro
bell'idioma) è piuttosto scadente e povero di "emozioni". Da un
rpg ci si deve aspettare di più.
Commenti
conclusivi
Tales
of symphonia è un gran gioco ma non un capolavoro. Non fraintendetemi,
le carte per diventarlo c’erano tutte, ma gli sviluppatori nel loro
cammino hanno commesso diversi errori che stonano qua e la, pregiudicandone
il risultato finale. Questo ovviamente, è un giudizio pignolo, da
redattore, ma il nostro lavoro consiste proprio nel descrivervi al meglio i
giochi, affinché vi facciate un'idea molto chiara a proposito. Di sicuro la
trama saprà conquistarvi anche perché i colpi di scena e le continue
rivelazioni non mancano, peccato però per i combattimenti: troppi e molto
lineare. Tutto sommato, racchiuso in 2 DvD, vi aspetta un mondo davvero
enorme, ricco di cose da fare e personaggi da incontrare (i membri che
aderiranno al vostro party d'eroi sono, in tutto, ben 9). L'anima dell'RPG
non manca di certo, peccato però che non sempre il profilo tecnico gli
riesca a stare dietro...
In
ogni caso non posso far altro che consigliarlo a tutti , perché l'avventura
è davvero colossale e difficilmente potrà deludere. Tales of Symphonia
è dunque un titolo degno di nota (anche se, lo ribadisco, non raggiunge i
livelli eccelsi) e poi ricordiamo che è un’esclusiva per il nostro amato
Cubetto!
Si
ringrazia per il gioco: Nintendo Italia
A
cura di
Davide Pigozzi.
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t
Colette, Lloyd, Zelos e Regal stanno per buttarsi nella pugna...
t I
combattimenti sono frenetici e riusciti, specie se non vi fate aiutare per
niente dalla cpu. Peccato che, dopo un po' diventino troppo ripetitivi!
t
Quando si unirà finalmente a voi, la maldestra Sheena vi mostrerà tutto il
suo valore in battaglia!
t
I filmati non mancano e sono sempre ottimamente caratterizzati. Quando quel
don Giovanni di Zelos si unirà a voi, poi, il tutto diventerà ancora più
divertente!
t
Il paesaggio urbano di Tales of Symphonia pesca a piene mani
dall'immaginario giapponese: molte ambientazioni, inoltre, ricordano quelle
dei vari Final Fantasy...
t
Ma è negli interni che il gioco dà il meglio di sé, mostrandovi una
quantità d'ambienti davvero varia.
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