E'
TORNATA LA SQUARESOFT, E' TORNATO UNO DEI MIGLIORI RPG PER SNES!
Sword
of Mana, The Legend of Mana e via discorrendo, sono sempre stati
degli rpg che hanno, in un certo senso, ricalcato la saga zeldiana della
Nintendo. Al contrario degli altri gdr, difatti, questi titoli Capcom si
discostavano per tutta una serie di differenze guardacaso introdotte dal
pargolo di Shigeru Miyamoto. La più importante è sicuramente rappresentata
dal fatto che non esistano combattimenti random sulla mappa di gioco (à la
Pokémon, per intenderci) né tantomeno le noiose battaglie a turno simbolo
dei role play game, dato che i nemici sono anch'essi rappresentati da sprite
che scorrazzano per i vari quadri da affrontare a viso aperto, proprio come
nelle avventure di Zelda. Nonostante ciò, però, non mi sentirei di
definire Sword of Mana un action rpg dato che, in confronto ai giochi
dell'elfetto hylaniano, presenta una trama molto più profonda, nonché
tonnellate e tonnellate di item ed armi diversi, proprio come la regola del
perfetto rpg richide.
UN
SALUTO ALLA CAPCOM!
Questo
nuovo capitolo della saga fa la sua comparsa, ovviamente, in dueddì
(ricordate quello tre-d per PSX?), anche se riesce fin da subito a
differenziarsi dagli altri titoli del genere quali FF: Tactis e Golden
Sun per via di una realizzazione dei personaggi più seriosa e meno
manga del solito (niente omini dai capoccioni abnormi, insomma!), mentre lo
scenario è, più o meno, lo stesso di sempre (foreste, cittadine medievali,
villaggi arabi, radure, laghi, ecc...).
All'inizio
del gioco potrete scegliere se impersonare un atletico ragazzo biondo o
un'avvenente ragazza castana e la differenza della vostra opzione si farà
sentire non solo dal pdv meramente estetico dato che ci sono diversi
"nodi" dell'avventura che differiranno a seconda dell'eroe scelto.
Altra
peculiarità che salta subito all'occhio consiste nel fatto che il giorno e
la notte si lascino vicendevolmente posto, circa ogni dieci minuti,
cambiando, a volte in maniera radicale, la tattica che dovrete seguire. Di
notte, infatti, i villaggi saranno deserti e la maggior parte dei negozi
sarà chiusa, ma ciò non vuol dire che non incontrerete nessuno, anzi, dato
che nottetempo gli incontri importanti per il fine del gioco non mancheranno
anche se di certo più sinistri del solito... Viceversa negli spazi aperti
la notte farà si che diverse tipologie di nemici si fermino a riposare
evitandovi così tutta una serie di scontri obbligati.
Per
il resto non mi sento di aggiungere altro, dato che la demo provata parlava
unicamente la lingua del Sol Levante che, nonostante il mio stoico impegno,
mi ha permesso di capirci ben poco.
Tecnicamente
parlando la grafica mi ha stupito e non poco, soprattutto per la presenza di
sprite nemici veramente grossi, ben caratterizzati e ben animati, così come
le musichette che sfiorano l'epico, il drammatico e l'avventura, a seconda
dei momenti di gioco, veramente simpatiche e carine. Sword of Mana
promette di essere un'esperienza intensa, che succhierà pile su pile al
vostro GBA, un'unica avvertenza, quindi: se non conoscete il Giapponese,
abbiate l'accortezza di aspettare perlomeno la versione USA, o rischiereste
di perdervi il 90% del titolo.
A
cura di Leonardo Gatto
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La poesia
Capcom ci mancava...
Tutti gli
scontri si svolgono in tempo reale e sulla mappa di gioco come in Zelda.
A seconda
del momento della giornata cambieranno le tonalità dei colori. Forse
qualcosa in più poteva però essere ancora fatto...
La grafica a
volte lascia senza parole!
L'arena è
sicuramente il passo più frustrante del gioco, almeno fino a quando sarete
nei livelli più bassi.
Molti sprite
dei nemici sono tanto grandi quanto ben caratterizzati!
Che gioco
"...of Mana" sarebbe senza la corsa sul carrelli?
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