torna
fox, il capitano interstellare più famoso del mondo!
la
storia della ciurma di animaletti!
La
saga di Starfox nasce nel 1993 sul Super Nintendo con lo strepitoso Starwing,
la cui cartuccia beneficiava del chip fx(veniva creata una potenza tale da
non necessitare la mole di dati di un cd per creare un mondo 3d) in grado di
creare dei semplici poligoni. Con questa scoperta, la Nintendo abbandonò i
progetti di creare una piattaforma cd per lo SNES e ciò si ripercosse anche
sul N64 e sul successo della Playstation. Ritornando indietro, quindi Starwing
non era altro che un gioco di combattimento spaziale, nel quale lo Starfox
Team, per l’appunto, sotto la guida del generale Pepper, era chiamato ad
affrontare numerose avventure per salvaguardare lo spazio dal terribile
Andross. Il giocatore impersonava Fox McCloud(una volpe) e nelle missioni
era aiutato dalla sua ciurma: Peppy Hare(un coniglio), Slippy Toad(una rana)
e Falco Lombardi(un falco di origine italiana…). Il gioco vendette milioni
di copie, tanto che un suo seguito non poteva essere escluso dalla casa di
Kyoto. Arrivò il 1997 e fu presentato Lilatwars, cioè Starfox64, un
altro grande combat shooter che presentava, oltre ad una grafica bellissima
,una giocabilità da ammirare e la possibilità di provare in prima persona
le emozioni del caccia spaziale (l’Arwing) grazie al rumble pack,
disponibile insieme al gioco. Inoltre un'altra innovazione era la possibilità
di combattere a terra in un livello grazie al Landmaster Tank, un
carro-armato esteticamente non bellissimo ma dall’invidiabile potenza di
fuoco.
Infine
arrivo l’era Gamecube e la Nintendo affidò il primo gioco del Team Fox d
una delle più grandi software house esistenti: la Rareware. Ma la Rare
aveva già un progetto in corso, chiamato Dinosaur Planet, che si
portava dietro dal tempo del N64. Visto che nel progetto il personaggio
principale sarebbe dovuto essere una volpe, perché non farla interpretare
dunque da Fox McCloud? I presupposti per un capolavoro c’erano tutti, ma
la rottura di contratto tra Rare e Nintendo logorò il lavoro, e nel 2002 fu
commercializzato Starfox Adventure. Incredibile ma vero, per la prima
volta Fox scendeva dall’astronave e se ne andava in giro per mondi
vastissimi insieme al piccolo Tricky un dinosauretto, in un concept che si
avvicinava più a quello di Zelda (al
quale l’intero titolo era palesemente ispirato.ndrCarlo) che quello
classico della serie. Di conseguenza le missioni in volo con l’Arwing
furono messe in secondo piano, un colpo al cuore per i puristi della saga!
Il gioco comunque fece un discreto successo, graziato da una grafica superba
e da una giocabilità all’Ocarina of Time.
E3
2003: Stupore o oblio totale?
I
primi rumors su un seguito di Starfox si fecero sentire prima dell’E3
tenutasi nel 2003. Si parlava infatti di un titolo che avrebbe ripreso la
saga originale, tralasciando l’avventura capitatogli a Fox su Dinosaur
Planet. Infine la mostra di Los Angeles venne e il pubblico intero fu
spiazzato: infatti, per la seconda volta nella sua storia, Fox sarebbe stato
diretto non da Nintendo, ma da una compagnia esterna come la Namco. Il
titolo provvisorio era Starfox 2 e a distanza di un anno non è
variato, anche se è ancora sotto la denominazione di “working title”.
Infatti
il due sta ad indicare che è proprio il seguito reale di Lilatwars. Nella
demo provata si poteva vedere una partita multiplayer nella quale si
potevano impersonare tutti i personaggi della saga, compresa l’azzurrina
Kristal ripresa dal titolo Rare.
Infine
la più grande novità veniva rappresentata dal fatto che, oltre a
combattere in cielo con l’Arwing, veniva data la possibilità di
combattere a terra grazie a pistole laser e ad un mega bazooka. La realtà
che veniva presentata non era comunque delle migliori: infatti il dettaglio
grafico era ridicolo, tanto che poteva girare tranquillamente su N64
potenziato. Ma lasciate tempo al tempo…
E3
2004: Stupore e Novità!
Dopo
un anno continuo di lavoro, la Namco ha potuto migliorare la sua opera. Il
gioco presentato all’ultima mostra losangelina ha subito un restyling
grafico di tutto rispetto e dopo aver potuto gustare i video durante la
bellissima conferenza stampa tenutasi da Nintendo sul tetto del Kodak
Theatre (dove ogni anno si svolge la premiazione degli Oscar) si è anche
potuto provare con mano in una demo. Dimenticatevi quegli orribili
screenshot e video di un anno fa, perché stiamo parlando di un altro gioco.
Di strada ne è stata fatta tanta, visto che nella demo presente si poteva
scegliere tra due missioni di una modalità storia, o una partita
multiplayer da 2 a 4 giocatori. Sicuramente la modalità storia è
intrigante e vede all’opera un Fox McCloud che deve affrontare diversi
livelli sia a bordo della sua Arwing, a piedi o con il Landmaster Tank. I
livelli mostrati erano due: un primo in cui dover affrontare orde di nemici
a piedi fino ad entrare nella base, ed un secondo livello dove poter
intraprende un combattimento degno della serie col proprio caccia
interstellare. Iniziamo dal secondo livello, dove la grafica la fa da
padrona: infatti tutti i personaggi del Fox Team e le loro navicelle sono
ricreate alla perfezione e i movimenti sembrano molto fluidi.Il frame rate
infine è solido. La giocabilità è puramente quella delle vecchie
apparizione su N64, tanto che guidare la vostra navicella sarà intuibile
grazie ai comandi rimasti pressoché invariati. Con il pulsate L potrete far
ruotare la navicella per rimandare i colpi provenienti ai loro destinatari,
mentre ci sarà la possibilità di fare fuoco normalmente o di lanciare un
missile. Non ultima la possibilità di rallentare o andare più velocemente.
Invece, per quanto riguarda il primo livello, ci troveremo di fronte, per la
prima volta, ad uno sparattutto a piedi, in terza persona. Sotto il punto di
vista grafico ci troviamo di fronte ad un titolo piuttosto elaborato, ma che
deve aggiungere al suo comparto quelle finezza classiche di altri titoli di
prim’ordine. Il dettaglio dell’ambientazione e foto realistico, ma non
si può dire lo stesso della scelta dei colori e sopratutto in una visione
complessiva della distribuzione dei poligoni non eccelsa. Inoltre, il
livello è gigantesco ed è pieno di nemici che arrivano da tutte le parti
che rendono veramente piacevole la visione complessiva. Nel livello si
possono raccogliere diverse armi. Analizziamone una: Un mitra laser. Per
poterlo usare dovrete premere il pulsante azione A. Con il pad analogico vi
muoverete, mentre con il pulsante della telecamera (lo stick C) mirerete il
punto in cui sparare. Ma nei momenti più affollati vi verrà in aiuto il
pulsante L, che mirerà automaticamente un nemico e potrete muovervi in
strafe con il pulsante R. Il gioco è ricco di azione e promette di
diventare un frenetico sparattutto denso di nemici da trivellare e semplici
enigmi da risolvere, in una climax di spasmodico divertimento. Inoltre la
possibilità di prendere diverse armi come il bazooka, libererà la vostra
passione di fare a fette i cattivoni di turno! Potrete anche guidare il
landmaster tank che permette una potenza di fuoco e un movimento superiore
alle sessioni a piedi. Ma il gioco dell’accoppiata Nintendo-Namco offre il
meglio nella modalità multiplayer. Si potrà scegliere di fare una sfida
tutti contro tutti oppure creare una squadra nella modalità cooperativa.
Iniziamo a descrivere questa ultima modalità. Come gia visto in Halo il
secondo giocatore si siederà su un’ala dell’Arwing mentre il primo
guida oppure si metterà vicino al cannone quando il primo guiderà il
Landmaster Tank. Le armi della modalità multi sono quelle della storia,
quindi un fucile da cecchino, una pistola laser automatica o un bazooka. Si
può muoversi in un mega mondo e si può andare dappertutto, volando o
guidando un carrarmato o andando semplicemente a piedi. La modalità multi a
quattro giocatori è ben implementata e ognuno si può muovere nel proprio
schermo dello split screen senza essere disturbato da nessun problema
grafico dato che il motore creato da Namco si è dimostrato, almeno per ora,
perfetto! Nessun rallentamento anche nelle fasi più concitate: ottimo! Come
gia detto, ogni giocatore potrà scegliere il proprio personaggio preferito
tra le mascotte della saga, compreso R.O.B. il robottino.
Tirando
le somme
Penso
proprio che dovrete prendere entrò Novembre il brevetto di pilota, visto
che questo titolo si presenta come uno dei titoli pre-natalizi più
interessanti. I presupposti ci sono tutti per creare un buon gioco, ma se
entro i prossimi 6 mesi non vengono aggiustate alcune cose (la grafica non
è ancora il massimo, le texture sono troppo artificiose, i nemici sono
tutti uguali e piuttosto scarni…), difficilmente ci si troverà di fronte
ad un capolavoro. Quindi prenotate i vostri amici, decidete i personaggi
senza litigare e preparate i Joystick!
A
cura di Davide Pigozzi
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t
L'ambiente esplorabile è
immenso, peccato che realizzazione grafica e divertimento non sempre
siano all'altezza!
t
Nonostante sia piuttosto
brutto e coperto da texture di pessima qualità, guidare il Landmaster Tank
è divertentissimo!!
t
Le fasi "vecchia
scuola" sull'Arwing sono le sessioni migliori del gioco, ancora più
speciali se affrontate in cooperativa!
t
La modalità "tutti contro tutti" vi permetterà di battervi con i
vostri tre amici su di un Arwing, sul Landmaster Tank o, più semplicemente,
a piedi!
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