ANTEPRIME NINTENDO GAME CUBE

GENERE: SPARATTUTTO 

CASA PROD.: NAMCO

DISTRIBUTORE: NINTENDO

N°GIOCATORI: 1/4

MOD. ONLINE: ?

COLLEGAMENTO GC/GBA: NO

VERSIONE PAL:

LINGUA VERSIONE PAL: ITA

VERSIONE TESTATA: DEMO

SOLO SU GC:

USCITA VERS. PAL:  FINE NOVEMBRE

USCITA VERS. USA: OTTOBRE 

USCITA VERS. JAP: FINE ESTATE

ASPETTATIVA:

3 STELLE SU 5!

Nonostante siano stati fatti notevoli passi avanti rispetto quanto visto a L.A. lo scorso anno, il gioco di Fox non può ancora considerarsi "salvo". Troppi difetti grafici ed una modalità "a piedi" tutt'altro che divertente, minano alla base la realizzazione del gioco dello Star Fox Team. Speriamo che il tempo a disposizione della casa Namco prima dell'uscita guarisca anche queste ultime ferite!

 

torna fox, il capitano interstellare più famoso del mondo!

 

la  storia della ciurma di animaletti!

La saga di Starfox nasce nel 1993 sul Super Nintendo con lo strepitoso Starwing, la cui cartuccia beneficiava del chip fx(veniva creata una potenza tale da non necessitare la mole di dati di un cd per creare un mondo 3d) in grado di creare dei semplici poligoni. Con questa scoperta, la Nintendo abbandonò i progetti di creare una piattaforma cd per lo SNES e ciò si ripercosse anche sul N64 e sul successo della Playstation. Ritornando indietro, quindi Starwing non era altro che un gioco di combattimento spaziale, nel quale lo Starfox Team, per l’appunto, sotto la guida del generale Pepper, era chiamato ad affrontare numerose avventure per salvaguardare lo spazio dal terribile Andross. Il giocatore impersonava Fox McCloud(una volpe) e nelle missioni era aiutato dalla sua ciurma: Peppy Hare(un coniglio), Slippy Toad(una rana) e Falco Lombardi(un falco di origine italiana…). Il gioco vendette milioni di copie, tanto che un suo seguito non poteva essere escluso dalla casa di Kyoto. Arrivò il 1997 e fu presentato Lilatwars, cioè Starfox64, un altro grande combat shooter che presentava, oltre ad una grafica bellissima ,una giocabilità da ammirare e la possibilità di provare in prima persona le emozioni del caccia spaziale (l’Arwing) grazie al rumble pack, disponibile insieme al gioco. Inoltre un'altra innovazione era la possibilità di combattere a terra in un livello grazie al Landmaster Tank, un carro-armato esteticamente non bellissimo ma dall’invidiabile potenza di fuoco.

Infine arrivo l’era Gamecube e la Nintendo affidò il primo gioco del Team Fox d una delle più grandi software house esistenti: la Rareware. Ma la Rare aveva già un progetto in corso, chiamato Dinosaur Planet, che si portava dietro dal tempo del N64. Visto che nel progetto il personaggio principale sarebbe dovuto essere una volpe, perché non farla interpretare dunque da Fox McCloud? I presupposti per un capolavoro c’erano tutti, ma la rottura di contratto tra Rare e Nintendo logorò il lavoro, e nel 2002 fu commercializzato Starfox Adventure. Incredibile ma vero, per la prima volta Fox scendeva dall’astronave e se ne andava in giro per mondi vastissimi insieme al piccolo Tricky un dinosauretto, in un concept che si avvicinava più a quello di Zelda (al quale l’intero titolo era palesemente ispirato.ndrCarlo) che quello classico della serie. Di conseguenza le missioni in volo con l’Arwing furono messe in secondo piano, un colpo al cuore per i puristi della saga! Il gioco comunque fece un discreto successo, graziato da una grafica superba e da una giocabilità all’Ocarina of Time.

 

E3 2003: Stupore o oblio totale?

I primi rumors su un seguito di Starfox si fecero sentire prima dell’E3 tenutasi nel 2003. Si parlava infatti di un titolo che avrebbe ripreso la saga originale, tralasciando l’avventura capitatogli a Fox su Dinosaur Planet. Infine la mostra di Los Angeles venne e il pubblico intero fu spiazzato: infatti, per la seconda volta nella sua storia, Fox sarebbe stato diretto non da Nintendo, ma da una compagnia esterna come la Namco. Il titolo provvisorio era Starfox 2 e a distanza di un anno non è variato, anche se è ancora sotto la denominazione di “working title”.

Infatti il due sta ad indicare che è proprio il seguito reale di Lilatwars. Nella demo provata si poteva vedere una partita multiplayer nella quale si potevano impersonare tutti i personaggi della saga, compresa l’azzurrina Kristal ripresa dal titolo Rare.

Infine la più grande novità veniva rappresentata dal fatto che, oltre a combattere in cielo con l’Arwing, veniva data la possibilità di combattere a terra grazie a pistole laser e ad un mega bazooka. La realtà che veniva presentata non era comunque delle migliori: infatti il dettaglio grafico era ridicolo, tanto che poteva girare tranquillamente su N64 potenziato. Ma lasciate tempo al tempo…

 

E3 2004: Stupore e Novità!

Dopo un anno continuo di lavoro, la Namco ha potuto migliorare la sua opera. Il gioco presentato all’ultima mostra losangelina ha subito un restyling grafico di tutto rispetto e dopo aver potuto gustare i video durante la bellissima conferenza stampa tenutasi da Nintendo sul tetto del Kodak Theatre (dove ogni anno si svolge la premiazione degli Oscar) si è anche potuto provare con mano in una demo. Dimenticatevi quegli orribili screenshot e video di un anno fa, perché stiamo parlando di un altro gioco. Di strada ne è stata fatta tanta, visto che nella demo presente si poteva scegliere tra due missioni di una modalità storia, o una partita multiplayer da 2 a 4 giocatori. Sicuramente la modalità storia è intrigante e vede all’opera un Fox McCloud che deve affrontare diversi livelli sia a bordo della sua Arwing, a piedi o con il Landmaster Tank. I livelli mostrati erano due: un primo in cui dover affrontare orde di nemici a piedi fino ad entrare nella base, ed un secondo livello dove poter intraprende un combattimento degno della serie col proprio caccia interstellare. Iniziamo dal secondo livello, dove la grafica la fa da padrona: infatti tutti i personaggi del Fox Team e le loro navicelle sono ricreate alla perfezione e i movimenti sembrano molto fluidi.Il frame rate infine è solido. La giocabilità è puramente quella delle vecchie apparizione su N64, tanto che guidare la vostra navicella sarà intuibile grazie ai comandi rimasti pressoché invariati. Con il pulsate L potrete far ruotare la navicella per rimandare i colpi provenienti ai loro destinatari, mentre ci sarà la possibilità di fare fuoco normalmente o di lanciare un missile. Non ultima la possibilità di rallentare o andare più velocemente. Invece, per quanto riguarda il primo livello, ci troveremo di fronte, per la prima volta, ad uno sparattutto a piedi, in terza persona. Sotto il punto di vista grafico ci troviamo di fronte ad un titolo piuttosto elaborato, ma che deve aggiungere al suo comparto quelle finezza classiche di altri titoli di prim’ordine. Il dettaglio dell’ambientazione e foto realistico, ma non si può dire lo stesso della scelta dei colori e sopratutto in una visione complessiva della distribuzione dei poligoni non eccelsa. Inoltre, il livello è gigantesco ed è pieno di nemici che arrivano da tutte le parti che rendono veramente piacevole la visione complessiva. Nel livello si possono raccogliere diverse armi. Analizziamone una: Un mitra laser. Per poterlo usare dovrete premere il pulsante azione A. Con il pad analogico vi muoverete, mentre con il pulsante della telecamera (lo stick C) mirerete il punto in cui sparare. Ma nei momenti più affollati vi verrà in aiuto il pulsante L, che mirerà automaticamente un nemico e potrete muovervi in strafe con il pulsante R. Il gioco è ricco di azione e promette di diventare un frenetico sparattutto denso di nemici da trivellare e semplici enigmi da risolvere, in una climax di spasmodico divertimento. Inoltre la possibilità di prendere diverse armi come il bazooka, libererà la vostra passione di fare a fette i cattivoni di turno! Potrete anche guidare il landmaster tank che permette una potenza di fuoco e un movimento superiore alle sessioni a piedi. Ma il gioco dell’accoppiata Nintendo-Namco offre il meglio nella modalità multiplayer. Si potrà scegliere di fare una sfida tutti contro tutti oppure creare una squadra nella modalità cooperativa. Iniziamo a descrivere questa ultima modalità. Come gia visto in Halo il secondo giocatore si siederà su un’ala dell’Arwing mentre il primo guida oppure si metterà vicino al cannone quando il primo guiderà il Landmaster Tank. Le armi della modalità multi sono quelle della storia, quindi un fucile da cecchino, una pistola laser automatica o un bazooka. Si può muoversi in un mega mondo e si può andare dappertutto, volando o guidando un carrarmato o andando semplicemente a piedi. La modalità multi a quattro giocatori è ben implementata e ognuno si può muovere nel proprio schermo dello split screen senza essere disturbato da nessun problema grafico dato che il motore creato da Namco si è dimostrato, almeno per ora, perfetto! Nessun rallentamento anche nelle fasi più concitate: ottimo! Come gia detto, ogni giocatore potrà scegliere il proprio personaggio preferito tra le mascotte della saga, compreso R.O.B. il robottino.

 

Tirando le somme

Penso proprio che dovrete prendere entrò Novembre il brevetto di pilota, visto che questo titolo si presenta come uno dei titoli pre-natalizi più interessanti. I presupposti ci sono tutti per creare un buon gioco, ma se entro i prossimi 6 mesi non vengono aggiustate alcune cose (la grafica non è ancora il massimo, le texture sono troppo artificiose, i nemici sono tutti uguali e piuttosto scarni…), difficilmente ci si troverà di fronte ad un capolavoro. Quindi prenotate i vostri amici, decidete i personaggi senza litigare e preparate i Joystick!

 

A cura di Davide Pigozzi

 

 

 

 t L'ambiente esplorabile è immenso, peccato che  realizzazione grafica e divertimento non sempre siano all'altezza!

 

 

 

 

 t Nonostante sia piuttosto brutto e coperto da texture di pessima qualità, guidare il Landmaster Tank è divertentissimo!!

 

 

 

 t Le fasi "vecchia scuola" sull'Arwing sono le sessioni migliori del gioco, ancora più speciali se affrontate in cooperativa!

 

 

 

 

t La modalità "tutti contro tutti" vi permetterà di battervi con i vostri tre amici su di un Arwing, sul Landmaster Tank o, più semplicemente, a piedi!

 

 

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