VI
LAMENTATE DELLE PORCHERIE CHE RAI E MEDIASET TRASMETTONO? NON AVETE MAI
VISTO QUELLO CHE GUARDANO I POKéMON...
Pokémon Colosseum e Pokémon
Channel,
due
titoli per la stessa console, entrambi dedicati agli stessi mostrilli, entrambi agli antipodi
uno dell'altro, quasi non fossero neppure della stessa famiglia.
Se
Pokémon Colosseum ripropone una visuale del poké-mondo più adulta
e dark, Pokémon Channel mira a stupire unicamente un target esclusivamente
infantile, che non abbia superato i dodici anni; se Pokémon Colosseum
non ha nulla a che vedere con la serie animata (se si esclude il fatto che
il protagonista sarà la star del nuovo lungometraggio), Pokémon Channel
vi si appoggia quasi interamente, proponendo persino svariati fotogrammi
della serie, incluse puntate inedite create appositamente per l'occasione.
Così
si sono presentati sotto Natale i due nuovi titoli-Pokémon al pubblico
giapponese, lasciando basiti i più, sia che fossero semplici fans, sia che
facessero parte di qualche prestigiosa rivista specializzata. Sembra quasi
che Nintendo voglia proporre qualcosa di nuovo sotto il marchio "Pokémon",
quasi volesse abbracciare nuove fette d'utenza. Con il nuovo predecessore
della serie Stadium, gioco difficile dall'impronta rpg vecchio
stampo, potrà accattivarsi la simpatia d'un'utenza un po' più cresciutella,
mentre con Channel potrà continuare a coltivarsi la fascia dei
poppanti che tanto stravedono per Pikachu e compagnia bella.
MA
VEDIAMO DI CAPIRE COSA CI PROPONE...
Pokémon
Channel è un titolo veramente unico nel suo genrere. Questa volta il
prof. Oak vi incaricherà infatti di seguire attentamente il Pikachu di Ash per capire quali programmi
gli piacciono e quali invece lo annoiano e persino lo disgustano. Eh già,
cari miei: sembra infatti che là, nelle sperdute lande di Kanto, di Hoenn e
di Jonto i Pokémon guardino la tv e che ci siano emittenti specializzate
che trasmettono programmi solo per loro. Tutto ciò mi fa venire in mente
una scena di SOS FANTASMI (film, con il bravissimo Bill Murray, che
ripropone una versione riveduta, corretta e aggiornata di Scrooge di Dickens)
in cui il direttore di un'emittente propone di fare degli spettacoli per
animali perché i cani, i gatti ed i criceti saranno il pubblico del
ventunesimo secolo. Il film è degli anni '80, ma al momento in cui scrivo
non è ancora successo nulla del genere (gli unici animali per ora sono
quelli che presentano certi show televisivi...).
Vedendo
se Pikachu si fa prendere da un dato programma il giocatore capisce che
quello show è adatto al poké-pubblico e questo potrà essere persino radoppiato di
frequenza all'interno del palinsesto televisivo di quella rete, viceversa,
se Pikachu sbadiglia, schernisce, o addirittura mostra alla tv il suo peloso
fondoschiena giallo, ebbene... quel programma non avrà vita lunga...
Nintendo
ha dato fondo alla sua immaginazione e la televisione di Pikachu propone
diversi programmi, alcuni dei quali piuttosto divertenti, anche se la maggior
parte è fondamentalmente demenziale.
Si
passa dal telegiornale di Psyduck, in cui Meowth fa l'inviato speciale, alle
previsioni del tempo di Snowpoke, in cui il pkmn rosa ci avverte
(sbadigliando o meno) se pioverà. Non mancano poi i programmi ricchi di
pettegolezzi, in cui Jinx si diverte a volteggiare bellamente, o quelli di
magia e lette di mano, dove il mago di turno è rappresentato da Chansey ed
il suo uovo magico funge da sfera di cristallo. Che dire poi dei cartoni animati di Pichu? Ancora più
stupidi dei cortometraggi proposti al cinema prima del film vero e proprio
sui Pokémon...
Tutto
ciò è davvero molto esaltante, che dico, troppo, talmente tanto che dopo
10 minuti di gioco ho subito cercato differenti possibilità di gioco.
Purtroppo il titolo offre ben poco, o meglio: qualcosa in più è possibile
che ci sia, ma l'idioma giapponese in questi casi non aiuta...
All'interno
della casetta di Ash è possibile giocare con qualche console, rigorosamente
Nintendo, tra cui spicca il classico Pokémon mini ed i suoi demenziali
giochetti da "una partita di un minuto e mezzo l'uno", alternativa
interessante, ma che non potrà sostenere troppo a lungo l'attenzione del
giocatore. Altrimenti si può uscire di casa e visitare il circondario,
inclusi giardini ed un parco pubblico in cui incontrare nuovi mostri da
farsi amici che propongono giochi alternativi, come una versione innovativa
di Memory, di Simon e di "acchiappa la talpa" (con i Ditto?
Favoloso...), di rimpiattino, ecc...ma anche qui, come vi ho già detto, il testo di kanji e
katana assolutamente non aiuta...
Per
farla breve, Pokémon Channel uscirà tra due mesi in America, allora
vedremo di dare una sbirciatina alla versione USA e vi consiglieremo se
farete bene a comprarvi la versione d'importazione. Eh
si, perché al momento in cui scrivo la versione PAL non è ancora stata
confermata...
Si
ringrazia per il gioco: Umberto Lazzi.
A
cura di Carlo Terzano.
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Pikachu non sta sempre e solo
in casa a guardare la tv: più esce, più si diverte!
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Poliwhirl come ospite d'onore allo Snorlax Costanzo Show... ehm...
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Ogni settimana viene proposta una nuova sequenza del cortometraggio dei
Pichu Bros. Detestabile!!
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Non bastassero già i mostrilli dolci e paciosi in carne, pelo e ossa,
volendo è possibile riempire la camera di pupazzi, forse scaricabili dal
gioco portatile (Rubino o Zaffiro), chissà...
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