ANTEPRIME NINTENDO GAME CUBE

GENERE: AUDITEL CON PKMN

CASA PROD.: NINTENDO

DISTRIBUTORE: NINTENDO

N°GIOCATORI: 1 

MOD. ONLINE: NO

COLLEGAMENTO GC/GBA: ?

VERSIONE PAL: ?

LINGUA VERSIONE PAL: ?

VERSIONE TESTATA: JAP

SOLO SU GC:

USCITA VERS. PAL:  NON CONFERMATA

USCITA VERS. USA: MARZO

USCITA VERS. JAP: DISPONIBILE

ASPETTATIVA:

1 STELLA SU 5!

Un gioco infantile, che annoierà persino chi ha superato i 12 anni. Pazienza, del resto i Pokémon sono anche questo... 

 

 

VI LAMENTATE DELLE PORCHERIE CHE RAI E MEDIASET TRASMETTONO? NON AVETE MAI VISTO QUELLO CHE GUARDANO I POKéMON...

 

Pokémon Colosseum e Pokémon Channel, due titoli per la stessa console,  entrambi dedicati agli stessi mostrilli, entrambi agli antipodi uno dell'altro, quasi non fossero neppure della stessa famiglia.

Se Pokémon Colosseum ripropone una visuale del poké-mondo più adulta e dark, Pokémon Channel mira a stupire unicamente un target esclusivamente infantile, che non abbia superato i dodici anni; se Pokémon Colosseum non ha nulla a che vedere con la serie animata (se si esclude il fatto che il protagonista sarà la star del nuovo lungometraggio), Pokémon Channel vi si appoggia quasi interamente, proponendo persino svariati fotogrammi della serie, incluse puntate inedite create appositamente per l'occasione.

Così si sono presentati sotto Natale i due nuovi titoli-Pokémon al pubblico giapponese, lasciando basiti i più, sia che fossero semplici fans, sia che facessero parte di qualche prestigiosa rivista specializzata. Sembra quasi che Nintendo voglia proporre qualcosa di nuovo sotto il marchio "Pokémon", quasi volesse abbracciare nuove fette d'utenza. Con il nuovo predecessore della serie Stadium, gioco difficile dall'impronta rpg vecchio stampo, potrà accattivarsi la simpatia d'un'utenza un po' più cresciutella, mentre con Channel potrà continuare a coltivarsi la fascia dei poppanti che tanto stravedono per Pikachu e compagnia bella.

 

MA VEDIAMO DI CAPIRE COSA CI PROPONE...

Pokémon Channel è un titolo veramente unico nel suo genrere. Questa volta il prof. Oak vi incaricherà infatti di seguire attentamente il Pikachu di Ash per capire quali programmi gli piacciono e quali invece lo annoiano e persino lo disgustano. Eh già, cari miei: sembra infatti che là, nelle sperdute lande di Kanto, di Hoenn e di Jonto i Pokémon guardino la tv e che ci siano emittenti specializzate che trasmettono programmi solo per loro. Tutto ciò mi fa venire in mente una scena di SOS FANTASMI (film, con il bravissimo Bill Murray, che ripropone una versione riveduta, corretta e aggiornata di Scrooge di Dickens) in cui il direttore di un'emittente propone di fare degli spettacoli per animali perché i cani, i gatti ed i criceti saranno il pubblico del ventunesimo secolo. Il film è degli anni '80, ma al momento in cui scrivo non è ancora successo nulla del genere (gli unici animali per ora sono quelli che presentano certi show televisivi...).

Vedendo se Pikachu si fa prendere da un dato programma il giocatore capisce che quello show è adatto al poké-pubblico e questo potrà essere persino radoppiato di frequenza all'interno del palinsesto televisivo di quella rete, viceversa, se Pikachu sbadiglia, schernisce, o addirittura mostra alla tv il suo peloso fondoschiena giallo, ebbene... quel programma non avrà vita lunga...

Nintendo ha dato fondo alla sua immaginazione e la televisione di Pikachu propone diversi programmi, alcuni dei quali piuttosto divertenti, anche se la maggior parte è fondamentalmente demenziale.

Si passa dal telegiornale di Psyduck, in cui Meowth fa l'inviato speciale, alle previsioni del tempo di Snowpoke, in cui il pkmn rosa ci avverte (sbadigliando o meno) se pioverà. Non mancano poi i programmi ricchi di pettegolezzi, in cui Jinx si diverte a volteggiare bellamente, o quelli di magia e lette di mano, dove il mago di turno è rappresentato da Chansey ed il suo uovo magico funge da sfera di cristallo. Che dire poi dei cartoni animati di Pichu? Ancora più stupidi dei cortometraggi proposti al cinema prima del film vero e proprio sui Pokémon...

Tutto ciò è davvero molto esaltante, che dico, troppo, talmente tanto che dopo 10 minuti di gioco ho subito cercato differenti possibilità di gioco. Purtroppo il titolo offre ben poco, o meglio: qualcosa in più è possibile che ci sia, ma l'idioma giapponese in questi casi non aiuta...

All'interno della casetta di Ash è possibile giocare con qualche console, rigorosamente Nintendo, tra cui spicca il classico Pokémon mini ed i suoi demenziali giochetti da "una partita di un minuto e mezzo l'uno", alternativa interessante, ma che non potrà sostenere troppo a lungo l'attenzione del giocatore. Altrimenti si può uscire di casa e visitare il circondario, inclusi giardini ed un parco pubblico in cui incontrare nuovi mostri da farsi amici che propongono giochi alternativi, come una versione innovativa di Memory, di Simon e di "acchiappa la talpa" (con i Ditto? Favoloso...), di rimpiattino, ecc...ma anche qui, come vi ho già detto, il testo di kanji e katana assolutamente non aiuta...

Per farla breve, Pokémon Channel uscirà tra due mesi in America, allora vedremo di dare una sbirciatina alla versione USA e vi consiglieremo se farete bene a comprarvi la versione d'importazione. Eh si, perché al momento in cui scrivo la versione PAL non è ancora stata confermata...

 

Si ringrazia per il gioco: Umberto Lazzi.

 

 

A cura di Carlo Terzano.

 t Pikachu non sta sempre e solo in casa a guardare la tv: più esce, più si diverte!

t Poliwhirl come ospite d'onore allo Snorlax Costanzo Show... ehm...

t Ogni settimana viene proposta una nuova sequenza del cortometraggio dei Pichu Bros. Detestabile!! 

t Non bastassero già i mostrilli dolci e paciosi in carne, pelo e ossa, volendo è possibile riempire la camera di pupazzi, forse scaricabili dal gioco portatile (Rubino o Zaffiro), chissà...

 

 

 

 

 

 

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