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Nintendo
ci chiama a coltivare Le cipolle per la seconda volta!
Ormai,
di acqua sotto i ponti ne è passata, da quando Myamoto decise che per il
lanciò del Gamecube avrebbe creato un nuovo gioco, più precisamente
dobbiamo ritornare indietro nel lontano 2001…
2001
Odissea nello spazio
 Durante
l’E3 di quell’anno, l’attenzione degli operatori del settore cadde
sullo stand Nintendo sia per il fatto che la casa di Kyoto voleva dimostrare
a tutto il mondo le potenzialità del 128 bit di casa Kioto, sia per via dei
suoi interessanti titoli. Fra questi, quello che fece più scalpore fu
proprio Pikmin! Il gioco, promesso e promosso direttamente da Myamoto-san in
molteplici interviste, avrebbe fatto vestire al videogiocatore i panni di
un’astronauta (chiamato Olymar) alle prese con delle strane creature. Le
intenzioni erano chiare: Si voleva creare un gioco nel quale ci si sarebbe
immersi in un misto di avventura, strategia e rompicapo. Il risultato fu
unico, che si presentò nell’attuale industria videoludica come un titolo
capace di creare da solo un genere e di prendersi un posto d’eccellenza
fra tante avventure di minor spessore. Myamoto fece intendere che un sequel
sarebbe stato possibile entro due/tre anni, come avviene gia per Mario,
Zelda e Metroid.
A
volte ritornano…
Le
attese vennero appagate quando all’E3 2003 il team Nintendo presentò il
sequel di Pikmin.
La
versione presentata all’esposizione era una demo giocabile piuttosto
scarna e dalle apparenze troppo simili a quelle del prequel. Da quella demo
sono passati molti mesi e abbiamo abbastanza materiale per scrivere
un’anteprima dettagliata sulle caratteristiche di Pikmin 2.
Two
is better than one
Le
novità introdotte sono molteplici, ma non vanno ad intaccare lo spirito che
ha reso famoso il precedente episodio. La storia ci catapulta in una
situazione disastrosa.
Dopo
il ritorno d’Olymar sul pianeta natale, la situazione in cui versa la sua
società di spedizioni inter-spaziali non è certo delle migliori. Lui e il
suo collega, il simpatico Loojie, infatti, si trovano a dover pagare un
debito di 10.000 Pokos! Per ovviare a questo debito, Olymar ed il suo amico
intraprendono così un viaggio alla ricerca di un favoloso tesoro. Per la
precisione si devono recare su un pianeta abitato da Pikmin e schiavizzare
questi inermi vegetali per ottenere da loro tutto l’aiuto necessario. Per
trovare questo tesoro nascosto, dovranno sconfiggere oltre 60 mostri
differenti con l’aiuto di ben cinque categorie di Pikmin. Non c’è
bisogno di rileggere le ultime due righe per paura di aver capito male…In
Pikmin 2 si potranno controllare cinque tipologie di Pikmin!Andiamole ad
analizzare:
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Pikmin
rossi: queste piacevoli creature
hanno un naso lungo ed oltre ad essere dei buoni combattenti, riescono
anche a resistere al fuoco.
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Pikmin
gialli: questi sono i pikmin
D.O.C. dalle orecchie lunghe.La loro leggerezza permette ad Olymar di
lanciarli in alto. Purtroppo affondano come massi…
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Pikmin
blu: queste sono le
“cipolle” acquatiche.Grazie alla loro branchia riescono senza
problema a nuotare in tutte le situazioni.
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Andiamo
ora a focalizzare l’attenzione sugli ultimi due arrivati:
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Pikmin
viola: questi pikmin hanno
dovuto mangiare un bel po’ di nettare per diventare cosi
voluminosi!! Grazie al loro peso potranno muovere bilance o essere
utilizzati come devastanti pesi in grado di spiaccicare a terra i
malcapitati nemici!
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Pikmin
bianchi: gli ultimi Pikmin,
appaiono molto meno simpatici e sembrano essere usciti da un
laboratorio di genetica! Caratterizzati da un aspetto spettrale e resi
inquietanti dai due occhi
rossi psichedelici, sembreranno a prima vista un po’ debolucci. Al
contrario sono i più forti in assoluto e se mangiati dai nemici,
grazie all’attacco “kamikaze” (che sfrutta il veleno insito nel
loro corpo) possono ucciderli tra atroci sofferenze!
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Le
novità non finiscono mai!
I
giocatori Nintendo che hanno avuto qualche dubbio sul primo Pikmin saranno
felici nell’apprendere alcuni cambiamenti di notevole fattura.I n primis
è stato cancellato il limite di tempo che tanto distingueva il precedente
episodio. Non dovrete quindi correre per finire il gioco entro 30 giorni
(del tutto inutile, visto che la seconda volta l’ho finito al 100% in
tredici giorni…); ma avrete tutto il tempo che vi occorre per esplorare il
mondo circostante. Se nel primo capitolo avevate sentito il bisogno di
allevare le proprie creaturine insieme ad un amico, la casa nipponica, da
sempre dedita al multiplayer, ha sfornato una modalitàdi
cooperazione&battaglia che aumenterà la longevità alle stelle. Nella
modalità per un solo giocatore potrete scambiare i due personaggi
attraverso la pressione di un tasto (come avviene con il “Charachter
Zapping System” di R.E.0), mentre se siete in compagnia lo schermo sarà
suddiviso in due attraverso lo split screen orizzontale. Grazie a questa
modalità vi è ben chiaro la potenzialità che offre Pikmin 2. Allearsi o
confrontarsi? Questo sarà il vostro dilemma!Per il resto ci penserà la cpu
del Cubo ad offrirvi innumerevoli sfide, costituite da ben 30 stage
sbloccabili.
Il
lavoro del contadino!
La
dinamica del gioco non cambierà, per fortuna, rispetto al gioco uscito nel
2001. Bisogna portare in giro la vostra armata di Pikmin e con il loro aiuto
sconfiggere i nemici.Le prime volte che perderete qualche Pikmin sarete
insoddisfatti, ma ben presto capirete che attraverso il trasporto delle
carcasse dei nemici alle astronavi, essi saranno “reincarnati” in
germogli, dai quali nasceranno nuove creaturine. Il vostro scopo sarà di
saldare il debito, quindi scordatevi le parti dell’astronave e raccogliete
tutto ciò che possa essere venduto per avere in cambio del denaro.Molto
probabilmente in ogni livello affronterete un boss, enormi creature
apparentemente invincibili e dotate del solito, ben nascosto, punto debole.
I Pikmin inoltre potranno mangiare delle bacche che gli doneranno di poteri
speciali, per aiutarvi nei momenti di maggiore difficoltà.
 Le
ambientazioni saranno moltissime e passeranno dai freschi giardini tropicali
a calde grotte, dal freddo polare di una caverna fino ad arrivre delle zone
desertiche, tutte ricreate alla perfezione attraverso delle texture di
ottima fattura. Infine, saranno incrementati i rompicapi e gli enigmi.
La
parola del tecnico
Sotto
il punto di vista grafico il gioco si presenta ben realizzato. Il problema
di dispersione delle texture del primo episodio è stato cancellato.Ora
davanti a voi vi troverete milioni di colori, suoni e animazioni degni dei
migliori giochi PC. Il sonoro tipicamente fiabesco e divertente è rimasto
lo stesso, migliorandosi grazie a suoni buffi che accompagneranno i
giocatori nelle sessioni di gioco.Il motore grafico ora potrà condividere
oltre 200 Pikmin, senza disperdere le perfette texture o la massa poligonale
dei nemici.Un applauso va alle animazioni, realmente in stile con il gioco.
Aspettative
Nel
momento in cui sto scrivendo, la nota rivista giapponese Famitsu battezza
l’uscita del gioco con un altissimo 36/40.Molto probabilmente ci troviamo
su uno dei titoli più importanti che usciranno sulla consolle cubica nel
corso del 2004 e le attese sono naturalmente alle stelle.Quindi, dopo
numerosi rinvii, il gioco sarà disponibile forse verso settembre. Ce la
farete ad aspettare fino all’uscita europea di Pikmin2?In ogni caso,
salutandovi, vi ricordo che sarà possibile usare l’e-reader e di
conseguenza c’è una possibilità remota che con l’uscita di Pikmin2
esca anche questo bizzarro add-on nel nostro Vecchio Continente.
A
cura di Davide Pigozzi.
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t
Questo strampalato figuro è
il compagno d'avventure di Olimar!
t
Purtroppo la compagnia del
Capitano versa in cattive condizioni economiche...
t
Tra i vari tesori da
recuperare, ecco a voi il Game&Watch!
t
Datemi un manipolo di Pikmin e vi solleverò il mondo!
t
La grafica, per quanto invariata rispetto al prequel, gode ora di tutta una
serie di particolari in più!
t
Niente può fermare i Pikmin: siano radici...
t
...o gigantesche borse in cartone!
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Nelle sezioni acquatiche dovrete vedervela con giganteschi calamari affamati!
t
La modalità cooperativa sembra essere frenetica e molto divertente!
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