RECENSIONI NINTENDO GAME CUBE

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VERSIONE RECENSITA: JAP

LA PAGELLA

 

 

RECENSIONE DI: PIKMIN 2 

 

Pikmin 2: la vendetta di Olimar!

Pikmin uscì nell’ormai lontano 2001, anno di nascita della conslle a 128 Nintendo. Invece di parlarvi dell’incredibile successo che riscosse, vi illustrerò le mie prime impressioni.

Ansioso di giocare al capolavoro che avevo aspettato per cosi tanto tempo, inserii il disco, ancora immacolato di Pikmin per poi espellerlo dopo soli dieci minuti di gioco. In poche parole non fui attratto per niente e per cinque giorni non lo guardai neanche, anche perché ero troppo impegnato a finire Super Mario Sunshine. Ma, appena finito quest’ultimo, diedi una seconda possibilità a quel gioco che non mi aveva detto niente il giorno dell’acquisto. Rimasi sconcertato: dietro a quella grafica che a prima vista sembrava povera, si celava un altro mondo costituito da creaturine alte 2 cm che ogni giorno cercavano di salvarsi dai pericoli che circondavano quello strano mondo. Fui sorpreso nel vedere la nascita del primo pikmin, partecipando attivamente alla sua crescita e alla sua formazione bellica e, quando la imberbe creaturina morì, decisi di vendicarmi, creando un esercito di oltre 100 pikmin tutti comandati da me per mezzo del capitan Olimar. Lo scopo del primo pikmin era semplicemente quello di recuperare i pezzi della navicella andati persi durante l’atterraggio di fortuna sul pianeta dei Pikmin per poter, così, ritornare a casa. In poche parole un capolavoro.

 

quindi uscimmo a riveder le stelle

Quindi siamo rimasti al ritorno del capitan Olimar nel suo pianeta natio. Mettete da parte lo champagne e i fuochi d’artificio perché non c’è tempo per festeggiare: infatti le prime notizie che riceve sono delle più disastrose. Durante il suo periodo d’assenza la Hokotate Intergalactic Delivery Company (l’agenzia di consegne in cui lavora)è andata in banca rotta arrivando ad accumulare un debito che ammonta a 10100 poko, la moneta spaziale in corso. Con i tesori portati a casa dal primo pikmin non si riesce che a recuperare solamente 100 poko, quindi c’è un bisogno drastico di ritornare sul pianeta dei pikmin e trovare tantissimi tesori per risanare la situazione della Hokotate. Per tanto Olimar s’imbarca sulla navicella spaziale e si fa accompagnare da Louie, un suo maldestro collega di lavoro.

 

Puro e  disposto a salire alle stelle

Pikmin 2 non è un sequel che non ha niente da dire, ma, in puro stile Nintendo, rinnova, fortifica e modernizza il già perfetto sistema di gioco che sta alla base di concept. Quindi non aspettatevi stravolgimenti da rendere irriconoscibile l’originale dal sequel, ma neanche la medesima meccanica del predecessore. Questi cambiamenti sono riconoscibili da subito , ma verranno avvertiti con dolcezza, a poco a poco. I menu e le schermate sono semplici, stilosi e accompagnati da musichette azzeccate che ricordano molto quelle del primo capitolo. In single player vivremo la storia dei due avventurieri mentre se scegliamo il multiplayer potremmo decidere se collaborare od ostacolarci a vicenda con i nostri amici! Facciamo un passo per volta, ed iniziamo con i controlli. Pressappoco sono gli stessi,ma per i più smemorati elenchiamo di seguito i principali. Voi guiderete Olimar o la sua controparte Louie che a loro volta saranno seguiti da un nugolo di Pikmin che può arrivare a contare fino a 100 esemplari, divisibili in gruppi(in base al colore) e che potrete: lanciare, richiamare, farli combattere, distruggere muri e perfino costruire ponti. Questa volta farete la conoscenza di altri due tipi di pikmin , quello viola e quello bianco(sarebbe più giusto definirlo “albino”) che si aggiungeranno a i gia conosciuti pikmin rosso, blu e giallo. Ogni pikmin sarà differente da un altro, oltre che per la forma ed il colore, anche per le caratteristiche, infatti, mentre quelli rossi passeranno indenni attraverso al fuoco, quelli blu nuoteranno e possono nuotare grazie alle branchie, quelli gialli salteranno in alto e attraverseranno l’elettricità, mentre le due new-entry avranno delle caratteristiche che vi stupiranno. Quello viola infatti, per via delle sue dimensioni da lottatore di sumo, sbaraglierà velocemente orde di nemici e ogni unità vale 10 dei normali Pikmin (ecco perché, alcuni oggetti per essere trasportati richiedono un numero di besti superiori a quelli trasportabili!), quindi aspettatevi enigmi basati su ascensori o pulsanti che si attivano col raggiungimento di un certo peso. Infine elenchiamo le possibilità di quelli “stecchini” di pikmin bianchi che, ad una prima occhiata, sembrano dire veramente poco, ma quando avremo la possibilità di saggiarne il valore in campo, scopriremo che la loro presenza in squadra è preziosa, per via della innata capacità di avvelenare i propri nemici!

Questi tesserini kamikaze, infatti, si faranno ingoiare volutamente dai predatori presenti, portandoli entro breve tempo alla morte. A questo punto dovrete decidere se sia meglio far combattere 10 pikmin sperando di abbattere un nemico o sacrificarne uno alla per il buon esito della missione. La coscienza è tutta vostra… La più gran pecca del titolo originale era la scarsa longevità poiché in meno di dieci ore permetteva di finire il gioco con poche possibilità di giocarci in seguito. Questa volta Nintendo a voluto fare alla grande, inserendo oltre 200 oggetti da raccogliere! Quindi solo per finire la quest principale avrete bisogno di 15 ore intense, che vi vedranno alle prese in quattro mondi con differenti temi, uno per ogni stagione. Ogni mondo avrà al suo interno un numero veramente alto di dungeons che saranno costituiti da diversi sotto-livelli. Penso che questa sia la novità più eclatante di questo sequel. Difatti, su 200 oggetti, solo 31 saranno reperibili all’esterno, mentre i restanti si troveranno dentro alle caverne. Il problema sta che, per superare i livelli di ogni dungeon, bisognerà soddisfare alcune sottoquest che potrebbero ridursi ad abbatti quel nemico o usa i pikmin gialli per attraversare la corrente elettrica ed altri puzzle di questo tipo. Un’altra difficoltà dei dungeon è costituita dal fatto che una volta entrati non avrete più la possibilità di uscire o creare pikmin fino ad aver superato tutti i livelli di quel dungeon. Questo non è un problema per i primi dungeon aventi solo tre livelli o più, ma per gli ultimi (che raggiungeranno oltre i 15 livelli!!) vi ritroverete a dover battere i boss con una manciata di pikmin. Vi sarà quindi sorta una domanda: “Ma se io entro con 100 pikmin rossi e trovo l’acqua come faccio?” La risposta è semplice: infatti, vicino agli enigmi basati sul colore troverete dei fiori che cambieranno i vostri tipi di pikmin.

Ogni oggetto recuperato avrà un valore che andrà da 30 a 150, mentre alcuni oggetti speciali arriveranno anche a numeri più alti. Per arrivare a 10000 non dovrete scervellarvi, anzi sarà piuttosto semplice e veloce, ma la longevità non ne risentirà, visto il fatto che, una volta risolto il guaio finanziaro, dovrete rimanere ancora un po’ sul pianeta per colpa di quel maldestro di Louie. Una volta finito il multiplayer vi potrete divertire a risolvere i dungeons dello skirmish mode da soli o con gli amici, per non parlare della modalità multi, dove vi ritroverete in partite frenetiche e divertentissime in cui dovrete raccogliere e portare alla vostra base quattro mini biglie o la biglia del colore dell’avversario in un mix di combattimento, strategia e divertimento pazzesco. Per finire il gioco al 100% s’impiega da un minimo di 30 ore ad un max di 45, che insieme ai vostri pikmin passeranno comunque velocemente. Infine è stata inserita un’enciclopedia chiamata piklopedia dove, come nella modalità trofei di Super Smash Bros Mele,e potrete rivedere tutti gli abitanti di questo meraviglioso pianeta e studiarli solamente, però, dopo averli visti o sconfitti e anche la lista dei tesori recuperati. Infine potrete sbloccare alcuni video da vedere in ogni momento!

 

L’amor che move il sole e l’altre stelle (QUALCUNO, QUA, SI è INNAMORATO DELLA DIVINA COMMEDIA…NDRCARLO)

Tecnicamente ci ritroviamo a giocare un titolo che gira sui 30 frame costanti e dà il meglio di sé con la visuale più distante possibile. Difatti, vedere 100 pikmin che si muovono contemporaneamente con delle animazioni maniacali su delle texture degne di “vivere” in un giardino reale è sorprendente, per cui vi raccomandiamo di tenere sempre uno zoom basso (quindi visuale lontana) per poter cogliere ogni particolare del microcosmo che vi circonda. I video sono realizzati con una buona grafica computerizzata, ma comunque nulla di particolarmente sorprendente: saranno implementati da texture di bassa qualità che farete difficoltà a confrontare con quelle del gioco vero e proprio. Tutto sommato, al contrario di Metroid Prime o quel giocone che risponde al nome di Resident Evil 4,  non ci troviamo davanti a nessun capolavoro dal punto di vista grafica, ma non possiamo comunque lamentarci, poiché tutto farà bene il proprio lavoro. Dal punto di vista sonoro, ci troviamo davanti a temi veramente insignificanti e se non fosse per la caratterizzazione dei suoni naturali e delle vocine dei pikmin, avremmo un lavoro appena. I pikmin urleranno, gioiranno, faticheranno, e fischietteranno persino il simpatico “Ai no tu”, tema principale del prequel.

Tirando le somme capovolgendo le divisioni e scartando le sottrazioni, ci troviamo di fronte al migliore strategico(se si può definire cosi) presente su ogni catalogo per console, che potrebbe persino arrivare ad essere invidiato da i piciisti, anche se in senso lato, naturalmente. Il gioco non presenta pecche di nessuna sorta, e le poche rintracciabili sono tutte trascurabili, l’unico punto a sfavore può essere il target troppo fantasioso che non potrebbe piacere a molti, ma anche lì si va a gusti. Quindi che aspettate: prendete la zappa… ehm il vostro Nintendo Gamecube e coltivate centinaia di servizievoli Pikmin!

 

 

Si ringrazia per il gioco: Davide Pigozzi

 

 

  A cura di Davide Pigozzi.

 

tI primi momenti di gioco sono "raccontati" da discreti, ma troppo statici, filmati in cg.

 

 

 

 

 

t Ah, la nascita del primo Pikmin non si scorda mai e Louie non si è ancora abituato!

 

 

 

 

 

t Quando si è piccoli come mosche anche il trasporto di una fragola può essere un'impresa titanica...

 

 

 

 

 

t ...Figuratevi l'andare a far la spesa, con borse grandi come autobus!!

 

 

 

 

t La navicella usa come reattore una batteria Duracell, conscia del fatto che durino di più!

Che tempi: anche Nintendo fa pubblicità occulta...

 

 

 

 

 

t Ed ecco la Piklopedia: certo, serve a poco, ma fa comunque piacere.

 

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Commento

Voto per il gioco
 

Carlo -staff- - 02/10/2004:
Voto: nullo
Non so... potrebbe essere lui dato che non penso che siano in molti ad usare quel nick. Magari glielo chiedo. ;-D

VizziLuca - 02/10/2004:
Voto: 9.5
Cari Mario&Yoshi, me lo prendo, eccome se me lo prendo! Ah, ma quel Zave è per caso quello di NRU? Siccome so che spesso siete in contatto... complimenti a carlo per l'articolo sul numero di ottobre di NRU, naturalmente!

Francesco91 - 01/10/2004:
Voto: 10
Uao... torna Pikmin!! Io amo i strategici ma non ho il computer (ce l'ho, ma non ci gira nulla ;D)!

Luciano Simeon - 01/10/2004:
Voto: 8
Il primo mi aveva annoiato ma, dato che è da più di tre mesi che non compro giochi (l'ultimo è stato il Principe di Persia) penso che me lo prendo, anche x le stelle del catalogo...

Zave - 01/10/2004:
Voto: 9.5
Ottimo gioco e bella ed interessante la recensione: complimenti!
Pagine: 1

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