Per
tutti gli amanti dell’ alta velocità ed in particolare per tutti coloro
che hanno apprezzato 2 Fast 2 Furious, EA ha realizzato Need For Speed
Underground, il seguito di Hot Pursuit che ci
mette alle prese con il pericoloso mondo delle corse clandestine!
La
serie Need For Speed prodotta da EA non mi ha mai entusiasmato più
di tanto, forse perché preferisco essere al volante di un kart e lanciare
gusci ai miei avversari, forse perché non nutro particolare simpatia per la
stessa EA, forse perché i giochi di guida non sono i miei preferiti (questo
mese me ne toccano 2, argh!) (OOPS!...ndrCarlo), ma questo gioco come
potrete leggere nella recensione che segue mi ha fatto cambiare parzialmente
idea.
Questo
nuovo episodio si discosta nettamente dal precedente capitolo della serie Hot
Pursuit 2, in cui alla guida di una Porche o di una Ferrari eravamo
inseguiti dalla polizia, e ci catapulta nel mondo più ‘ Underground ’
dei punk che non potendosi permettere macchine sportive vanno avanti a furia
di nitro e turbo per battere i propri avversari in corse clandestine su
strada. Inseguimenti con macchine della polizia anche in questo scenario non
sarebbero certo stonate ma capisco la decisione di EA di porre una
variazione sul tema.
Andiamo
con ordine ad analizzare i vari aspetti del gioco:
Grafica:
L’aspetto
grafico del gioco è realizzato davvero bene. La EA ha assoldato il
direttore per gli effetti visivi di Star Wars Episode I (tra
l’altro nominato anche all’ Oscar) per realizzare qualcosa che colpisse.
Bisogna dire che l’obbiettivo è stato raggiunto. Innanzi tutto è stato
creata un’ ottima sensazione di velocità grazie all’ uso del Motion
Blur (un effetto che sfuma leggermente i contorni degli oggetti in
movimento) ma anche all’ ottimo utilizzo della telecamera.
Gli
ambienti in cui si svolgono le corse colpiscono per la loro particolare
somiglianza a quelli del film Blade Runner. Ci sono tre elementi
caratteristici e ben distinguibili che mi sono subito saltati all’ occhio:
la pioggia, i neon e la notte. Trattare corse clandestine ha costretto EA a
ricostruire gli ambienti dove avvengono ma questo non ha fatto altro che
presentarci scenari ridondanti e sempre oscuri (essendo illegali queste
corse avvengono di notte) a
discapito della varietà. Alla lunga può risultare fastidioso correre
sempre di notte e nella stessa città. Un altro elemento stonato è la
totale assenza di danni. Le nostre vetture potranno schiantarsi ad altissima
velocità senza subire il benché minimo danno. La spiegazione è comunque
presto data. Le macchine presenti nel gioco sono ufficiali, quindi le ditte
che hanno fornito la loro licenza ad EA hanno preferito far vedere le loro
vetture sempre nella loro forma perfetta. Rimane il fatto che questa via di
mezzo tra realismo e finzione è davvero fuori luogo. Le note positive
comunque non mancano: le nostre corse saranno disturbate dal traffico
cittadino del tutto imprevedibile e ogni cambiamento che apportiamo al
nostro bolide sarà ben rappresentato graficamente. Il tutto fluisce ad alta
velocità. Davvero un buon lavoro!
Audio:
Una grafica del genere risulterebbe stonata se l’audio fosse cattivo. Ok i
danni alle auto non ci sono, non vedremo mai volare paraurti, rompersi
fanali e specchietti, non vedremo mai ammaccature ma tutto il resto è stato
realizzato da 90, un audio da 60 risulterebbe oltremodo fuori luogo. Non
abbiate paura, Black Box ha realizzato una sezione audio davvero eccellente
con tracce rock e rap dinamiche che aiutano ad immergersi nell’ atmosfera
del gioco. Ma più della musica colpiscono gli effetti sonori realizzati
alla stregua di una produzione Hollywoodiana. Frenate, sterzate, turbo,
tutto in questo gioco ha un suono davvero realistico!
Giocabilità:
La modalità principale del gioco è quella denominata ‘ Underground ’.
Qui dovremo completare la bellezza di 111 obbiettivi per progredire nel
gioco. I nostri progressi saranno ricompensati adeguatamente, infatti
guadagneremo nuovi pezzi per potenziare vari aspetti della nostra vettura e
punti esperienza che ci permetteranno si salire nella graduatoria dei
corridori. La chicca che completa questo quadro è che la nostra vittoria
potrà essere ricompensata con un articolo in prima pagina…..sulla rivista
virtuale presente nel gioco. I programmatori per rendere più vario il gioco
hanno cercato di diversificare il più possibile gli obbiettivi ed inoltre
hanno inserito altre due modalità, rispettivamente quella Drag e quella
Drift che stravolgono la meccanica di guida. L’attrattiva principale
rimane comunque la possibilità di migliorare i vari aspetti della nostra
vettura ed è soprattutto per questo che saremo spinti a gareggiare.
Migliorare l’aerodinamica, le sospensioni, il motore del nostro bolide per
poterlo poi testare su pista a discapito del nostri avversari è una grossa
soddisfazione. L’intelligenza artificiale garantisce un giusto livello di
sfida. Non risulta mai troppo difficile ne troppo facile risultare
vittoriosi. Questo equilibrio permette di far risaltare la nostra abilità
al volante. Non bisogna dimenticare però la presenza del traffico. Se per
caso finiamo fuori strada a causa di una collisione con qualche vettura non
giocante avremo ancora la possibilità di tagliare il traguardo per primi
sperando di non trovare altri ostacoli e riuscendo a guidare in modo
impeccabile. Se poi il traffico intralcia anche i nostri avversari tanto di
guadagnato. Bisogna dire che EA in tal senso è stata onesta infatti il
traffico è totalmente casuale quindi sia noi che i giocatori guidati dalla
CPU avremo la stessa probabilità di essere buttati fuori. Ricapitolando, il
gioco è incentrato sulla modalità Underground in cui dovremo affrontare
111 obbiettivi. Partiremo guidando una macchina abbastanza spoglia sia
esteticamente che internamente ma progredendo nel gioco e completando gli
obbiettivi avremo la possibilità di migliorare esteticamente e di
potenziale aerodinamica, sospensioni e turbo della nostra vettura per
vederla infine approdare sulle prime pagine dei giornali. Il principale
difetto di questa modalità è che le corse avvengono tutte nel medesimo
ambiente ovvero una città uggiosa, ricca di neon. Avrei apprezzato se Black
Box avesse inserito la possibilità di correre in varie città del mondo un
po’ come avviene in Project Ghotam ma i programmatori si sono
limitati ad inserire delle varianti negli obbiettivi e due modalità
alternative ovvero la Drag e la Drift in cui cambia il modello fisico di
guida. Infine per quanto riguarda la modalità multiplayer sono possibili
soltanto sfide tra due giocatori e non è possibile trasportare i dati della
propria vettura a casa di un amico mediante la memory card.
Longevità:
Per tutto ciò
che ho detto in precedenza, Underground riuscirà ad intrattenervi a lungo
solo se siete amanti della personalizzazione della vostra vettura. Il gioco
è infatti principalmente imperniato su questo. Se riuscite a non farvi
scoraggiare dalla monotonia degli scenari, completare i 111 obbiettivi e
vedere gli effetti dei miglioramenti sulla vostra vettura sarà un piacere.
La modalità multiplayer non è certo tra le migliori disponibili ma aiuta
ad aumentare la longevità del gioco.
Conclusione: Quando
Carlo mi ha detto che dovevo recensire NFSU, non ho certo fatto i
salti di gioia ( ;-| ndrCarlo) ma mi sono comunque dovuto parzialmente
ricredere. Gli sviluppatori hanno globalmente realizzato un buon gioco anche
se l’inclusione di alcuni elementi avrebbe garantito al gioco di salire
nell’ olimpo dei migliori. Speriamo quindi che EA in un eventuale seguito
aggiunga i danni alle vetture, più scenari e una modalità Pursuit. Per ora
il gioco lo consiglio ha chi ha molta pazienza, di sicuro per riuscire a
trarre soddisfazione dai suoi progressi. Per gli altri c’è sempre Burnout
2.
A
cura di Commolink
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t
Donne e motori un connubio che non ha mai legato particolarmente, se
escludiamo le varie manifestazioni sportive, Ridge Racer e Need for Speed...
t
Andando ad una velocità piuttosto elevata i contorni degli oggetti
inizieranno a sfumare... OOOOH!
t
La visuale esterna e prettamente cinematografica ma anche tremendamente
lenta, meglio optare per la prima persona, anche se un po' troppo bassa!
t
Questa è ancora una macchina normale...
t
...ma quando avremo qualche soldo in più inizieremo ad aggiungerci
minigonne, alettoni ed adesivi.
t
Peccato che il traffico non sia mai tantissimo. E' anche vero però che
siamo di notte...
t
E' pure presente qualche macchina europea. Ma dov'é finita la nuova Panda?!
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