QUESTO
MESE DOPPIO APPUNTAMENTO CON I GIOCHI D'AZIONE NATI DA DUE STORICI
AVVERSARI: 007 E MISSION IMPOSSIBLE. DA UN LATO LA BELLA LUISA (NUOVO
ACQUISTO: FINALMENTE UNA DONNA!!) SI E' POTUTA SPUPAZZARE MISTER BOND,
DALL'ALTRO IO HO DIMOSTRATO CHE: "NO MISSION IS IMPOSSIBLE!"
Atari
ama buttarsi sulle grandi marche e questa volta ci ha provato con l'eterno
rivale della creatura di Jan Fleming: Ethan Hunt (alias Tom Cruise, mica
pizza e fichi...). I Nintendisti avranno un bel ricordo a proposito di
Missione Impossibile dato che su Nintendo 64 uscì un gioco che si ispirava
appunto all'omonimo film che si rivelò anche come inaspettatamente bello,
godibile e perfettamente giocabile. Chissà se riusciremo ad avere un
decente "bis"...
IL
MIO NOME E' HUNT, ETHAN HUNT... EHRR...
Come
era logico aspettarsi, Mission Impossible: Operation Surma altri non
è che uno stealth game alla Metal Gear o alla Splinter Cell in
cui bisogna sgattaiolare furtivamente nell'ombra spezzando l'osso del collo
dei poveretti che avranno la malsana idea di voltarci le spalle.
Come
in ogni buon Mission Impossible che si rispetti, le località da esplorare
saranno diverse, in questo caso sei e sono:
Vilstra,
capitale di Yugaria (ovviamente di fantasia...), Los Muertos un bunker
segretissimo del New Mexico, la prigione di Sansara, nel Nord Africa e Torre
Surma, locazione finale. A queste quattro si aggiungeranno una particolare
missione a caccia dell'aereo del cattivone ed il ritorno a Vilstra, questa
volta però passando per l'ambasciata e non stando più sotto la pioggia in
strada. Le varie ambientazioni sono tutte fatte più che discretamente, gli
obiettivi da portare a termine sono numerosi (ben 29), molti dei quali
compaiono in itinere, ma tutto è minato da un difetto davvero troppo
grossolano. La scarsa IA nemica. Per aver meglio sugli avversari, difatti,
basta non dar loro fastidio e per fare ciò bisogna semplicemente studiare i
loro percorsi di routine (veramente elementari) e sgattaiolare nell'ombra
quando questi vi voltano le spalle. Comunque, nel caso siate talmente
maldestri da farvi ugualmente beccare da questo branco di stupidi, sarà
sufficiente mettersi nell'ombra per diventare invisibili a loro occhi o
correre alla console vicino al tasto dell'allarme per disattivarlo. In quel
caso, incredibile ma vero, dopo pochi secondi le guardi si saranno
magicamente dimenticati di voi e riprenderanno a farsi i fatti loro come se
nulla fosse successo. Insomma, non c'é alcun divertimento giocare ad uno
stealth game senza sfida, in cui i nemici vi agevolano fin troppo il lavoro!Sorpassato
questo gigantesco difetto, un altro grave errore risiede nella troppo esigua
difficoltà media, che fa sì che l'avventura principale possa essere finita
in dieci ore al massimo. Ciò nonostante, si respira alla perfezione l'aria
poco salubre di Mission Impossible, dato che il nostro Ethan è in grado di
stupirci con varie mosse molto interessanti e con super gingilli che
qualunque agente segreto vorrebbe avere! Oltre ai consueti travestimenti,
che trasformano il nostro Ethan in un altra persona, e alle classiche
microcamere dal super zoom, la mossa che di sicuro ci ha più incuriosito è
la possibilità di prendere il nemico da dietro, afferrargli il collo e poi
decidere se usarlo come scudo umano o se porre fine alle sue sofferenze
facendo fare alla sua capoccia un bel giretto a 360° sul proprio asse!
Grazie a questa opportunità, inoltre, sarà possibile spingere il nemico
vicino a quelle porte che necessitano delle giuste impronte digitali per
essere aperte e costringerlo a posizionare la propria mano sull'apposito
pannello. Insomma, nonostante i difetti di cui sopra, MI OS rimane
comunque uno stealth d'alta scuola ricco di idee anche sorprendenti. Una di
queste, e poi chiudo, è senz'altro il livello in cui vi dovrete gettare da
un aereo senza paracadute: ebbene, lì la realizzazione tecnica e la
sensazione di novità danno il meglio di sè ed è possibile sentire lungo
la schiena quel brivido che si avverte solo in presenza di emozioni nuove.
Inutile dire che sembra di essere per davvero in caduta libera verso il
vuoto...
UNA
CONVERSA CONVERSIONE!
I
vari ambienti sono quasi tutti molto grandi e più che discretamente
dettagliati. A volte si notano dei piccoli errorini e delle zone in cui i
programmatori sembrano essersi impegnati meno, ma, nonostante ciò, il
lavoro svolto è buono. Anche il sonoro è molto curato, soprattutto per
quanto riguarda il doppiaggio (speriamo per il doppiaggio in italiano) e gli
effetti FX. Un po' meno per le musiche, in cui campeggia sempre il solito
motivetto del film. Baaasta!
Insomma,
se escludiamo la scarsa IA e la longevità non proprio elevata, Mission
Impossible -Operation Surma- resta comunque un discreto stealth game,
secondo solo al nuovissimo Metal Gear Solid -The Twin Snakes e a Splinter
Cell.
A
cura di Leonardo Gatto.
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t
Ethan si muove furtivamente nell'ombra...
t
Alcune locazioni sono davvero d'effetto.
t
Fare il ragno è ormai classico di ogni stealth.
t
Non c'é acrobazia che il nostro agente non possa eseguire !
t
Un bel primo piano che non guasta mai!
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