ANTEPRIMA
DI: METROID PRIME 2: ECHOES
LA
FEMME FATALE DEL NINTENDO STA PER TORNARE: GLI ALIENI, Là FUORI, SONO
AVVISATI!
Che
bello ritornare dalle vacanze e trovare, al nostro ritorno, uno splendido
demo disk contenente finalmente qualcosa di giocabile di Metroid Prime 2:
Echoes, la nuova avventura di Samus, la cacciatrice di taglie
intergalattica!!
La
stessa demo è stata consegnata alle riviste specializzate di mezzo mondo ed
è raro che Nintendo pubblicizzi così un gioco "under costruction":
qualcosa di veramente grosso deve dunque bollire in pentola...
Ora
possiamo quindi dirvi qualche particolare in più riguardo ad uno dei giochi
GC più attesi del prossimo Inverno.
Partiamo
dalla trama che, almeno per ora, sembra rappresentare il punto più
"debole" del gioco, in quanto meno interessante rispetto agli
altri capitoli: Samus, difatti, per la prima volta nella sua
onorata carriera, si trova catapultata in una nuova missione solo perché
incuriosita da delle anomale emissioni provenienti da un lontano pianeta
posto ai margini dell'universo. Apparentemente senza motivo, si ritrova
dunque in mezzo ad un conflitto civile di proporzioni maestose. Pare infatti
che anche su questo pianeta sia collassato un meteorite carico di Phazon, il
mutogeno alieno in grado di "trasformare" ogni essere vivente e,
dal giorno dell'impatto, come in Tallon IV (il mondo esplorato nel prequel)
tutto non è più stato come prima. Solo metà del pianeta e dell'intera
popolazione, sembra per ora aver risentito maggiormente dell'influsso del
mutogeno, trasformandosi in creature mostruose e particolarmente aggressive,
denominate Ing. Questa nuova razza, nata appunto dalle mutazioni
genetiche dovute all'esposizione diretta al Phazon, sta ora avendo la
meglio sugli originali abitanti del pianeta: i Luminon, un'antica e saggia
popolazione autoctona poco avvezza al combattimento. Non potendosene star
lì con le mani in mano e sapendo che dove c'é il Phazon ci sono anche i
suoi nemici di sempre, i pirati spaziali, Samus decide così di aiutare i Luminon,
la razza che sta soccombendo, addentrandosi sempre più nella metà del
pianeta controllata dagli Ing.
A
SPASSO NEL DARK WORLD!
Ma
le novità non sono finite: il mondo in questione, infatti, non ospita solo
due razze nettamente contrapposte, ma è diviso anche lui stesso in due
parti: il Light ed il Dark World. Se nel primo non incontrerete particolari
problemi e l'intero concept seguirà più o meno fedelmente quello del
vecchio Metroid Prime, qualcosa di diverso accadrà nella parte
oscura del pianeta, in cui l'atmosfera risulta essere particolarmente
tossica ed inadatta alla sopravvivenza di Samus. La bella cacciatrice,
dunque, sarà costretta ad utilizzare dei marchingegni inventati dai Luminon,
sparsi un po' ovunque, ed in grado, una volta colpiti con il classico
raggio, di generare per brevi periodi delle vere e proprie "bolle di
luce" in cui riposare e ristorasi, prima di attivare e passare all'oasi
successiva. L'esplorazione del Dark World, dunque, non sarà una passeggiata
anche perché le zone più scure risultano essere particolarmente torbide e
necessitano di un particolare visore (il "Dark Visor", appunto)
per poter vedere qualcosa. Ma non solo, perché mentre zomperete
allegramente da una bolla di luce all'altra, essenziali per la vostra
sopravvivenza nel mondo oscuro, verrete di continuo attaccati dagli Ing. che
non sono di certo stinchi di santo!
METROID
SAFARI.
Nella
partita fatta con il demo disk, abbiamo provato a scansionare con lo Scan
Visor (il visore, direttamente dal prequel, che permette di ottenere delle informazioni sui nemici o su
particolari oggetti) i vari nemici incontrati e
con gran sorpresa abbiamo notato che tutti questi vengono chiamati "Ing."
(ad esclusione di alcuni soldati bionici definiti "Trooper").
Tutti i nostri nemici, dunque, sembrano avere una matrice comune. La
fauna del Dark World, oltre ad essere particolarmente sensibile alla luce ed
al Light Beam (altro regalo dei Luminon...), è inoltre accomunata dall'interessante caratteristica di potersi scomporre in tanti piccoli e
viscidi "Blob" viola per battere in ritirata e ricomporsi poi da
un'altra parte, magari sul muro al quale state dando le spalle. Questa
performance straordinaria ci ha lasciato di stucco durante il nostro primo
attacco ad un Ing., ma subito dopo abbiamo capito che, mentre i nemici si
scompongono, sono anche più vulnerabili al nostro fuoco, perciò basta armarsi
di pazienza e di buona mira per far fuori i tanti piccoli globuli prima che
riescano a riamalgamarsi in un unico essere.
FAR
RIFORNIMENTO.
Altra
interessante innovazione che ci ha colti impreparati è stato scoprire che i
due potenziamenti del braccio-cannone di Samus hanno i colpi contati e non
infiniti al pari del classico raggio giallo disponibile fin dall'inizio.
Al
pari dei missili, infatti, il Light ed il Dark Beam richiederanno un
costante rifornimento di munizioni per funzionare, costringendo così il
giocatore a rompere tutte le casse metalliche (presenti peraltro in gran
quantità, almeno nelle zone da noi visitate) che incontrerà per rifornirsi
di continuo. Molto spesso,
comunque, gli stessi nemici, una volta abbattuti, lasceranno cadere a terra
dei globi di ricarica, utili al funzionamento delle due armi.
I
raggi Dark e Light non serviranno però solo ad uccidere i nemici che
incontrerete sul vostro cammino, ma anche a risolvere determinati puzzle
disseminati in entrambe le facce del pianeta: assicuratevi, pertanto, di non
rimanere mai a secco di colpi!
E'
invece rimasta immutata dal prequel la possibilità di trasformarsi in
Morfosfera, la leggendaria tecnica d'appallottolamento di Samus. Ancora una
volta, la visuale si sposterà dalla prima alla terza persona (e meno male:
sennò erano dolori di stomaco a rotolare a destra e a manca) e potrete
così sgusciare agilmente tra le "gambe" dei nemici depositando
nel contempo ordigni esplosivi.
A grande richiesta, (?) dalle nebbie del
passato fa inoltre capolino l'Aracnosfera, ovvero il diretto potenziamento
dell'abilità sopra descritta che permette alla Morfosfera di rimanere
incollata, premendo e tenendo premuto il dorsale R, a particolari rotaie, in
modo da far superare a Samus persino i muri più alti.
MA
COME TI VEDO BENE!
Sono
da segnalarsi anche grandi novità nel campo dei visori, l'interfaccia
interattiva della Bio-Suit attraverso la quale Samus "vede" il
mondo. Oltre ai già conosciuti Combat e Scan Visor (il primo è
l'interfaccia normale con la quale si affrontano i nemici più comuni, il
secondo rivela i dettagli più importanti all'interno dell'area nella quale
vi trovate), troviamo ora due aggiunte di tutto rispetto: il Dark e l'Echo
Visor. Per quanto riguarda la funzione del Dark Visor, vi rimando a qualche
riga sopra, in cui ho già ampiamente enunciato di che si tratta, mentre è
importante soffermarsi sul visore Eco. Questo nuovo marchingegno, che
probabilmente sostituirà in pianta stabile (almeno per tutta la durata di
questa avventura), il visore a raggi-x, permette, tramite impercettibili
vibrazioni che si propagano nello spazio, di individuare nemici invisibili o
apparecchiature nascoste. Individuando le onde sonore, sarà infatti possibile
risalire alla fonte. Imparerete ad amarlo, vedrete! Ma la domanda che mi
preme fare alla Nintendo è questa: a quando il visore con i tergicristalli?
Sulla superficie di Tallon IV pioveva a dirotto e il nostro parabrezza era
sempre lercio...
PILLOLE.
Tra
i nemici che abbiamo incontrato in questa breve demo, solo due ci hanno
stupito per fattezze ed abilità. Si tratta di esemplari di Grenchler e di
Large Ing., avversari non particolarmente coriacei ma comunque belli da
vedere all'opera, mentre tentano di sferrarci attacchi mortali. I primi sono
davvero esseri indiavolati e primordiali e ricordano, come modi di fare,
quei granchi enormi che sbucavano dal sottosuolo in Metroid Prime 1.
A dir la verità, questi assomigliano molto di più a dei mostruosi
rinoceronti corazzati e popolano in gran quantità le prime sezioni del
pianeta che esplorerete. Incredibilmente dettagliati e stupendamente
animati, tenteranno di attaccarvi sferrando poderose cornate o mordendovi
con le doppie file di denti acuminati. E' meglio non avvicinarsi troppo... I
Larg Ing., invece, ricordano quelle fantascientifiche piovre che popolavano
il mondo reale di Matrix. Formati da un nucleo centrale illuminato di rosso
(l'occhio), tenteranno di attaccarvi con le loro schifosissime zampe, simili
a tentacoli. Di questa creature esiste la versione minore, definita dallo
Scan Visor come "Normal Ing.": in questo caso il combattimento
sarà molto più facile.
Ah,
e per concludere in bellezza, vi dico solo in fondo alla preview che, nelle
nostre peregrinazioni, abbiamo anche incontrato (e scansionato) la tanto
chiaccherata "Dark Samus", confermandone dunque l'esistenza. Una
foto a lato ne dovrebbe documentare l'incontro. Non sappiamo né vogliamo
rivelarvi ulteriori dettagli a riguardo, sappiate solo che qualcosa dev'essere
andato storto durante i numerosi viaggi tra il Light ed il Dark World...
GRAFICA
ED ALTRO.
Tecnicamente
parlando, Metroid Prime 2: Echoes segue fedelmente i passi fatti dal
prequel. Dotato del medesimo motore grafico, sembra migliorarlo
ulteriormente laddove è stato possibile, presentando nemici ancor più
definiti e texture di livelli sopraffini. Ancora una volta le esplosioni e
gli effetti speciali saranno all'ordine del giorno, senza però creare
rallentamenti ed intoppi di vario genere. Esplosioni, flash e fiamme
sorprenderanno ed abbaglieranno i nostri occhi, contornati da quella cura
maniacale degna di Nintendo. Ancora una volta, infatti, avvicinandosi ad una
fonte di luce molto potente, sarà possibile osservare gli occhi della
nostra eroina riflessi sul visore, mentre è tutta da vedere e da vivere
l'inquietante atmosfera che rende torbido il Dark World.
Personalmente
spero che, rispetto al prequel, siano state migliorate le uniche due cose
che mi avevano lasciato l'amaro in bocca in MP1: una migliore gestione degli
effetti luce in tempo reale ed una realizzazione in grande stile dell'acqua,
veramente deludente nel precedente. E' ancora clamorosamente assente invece
la particellarizzazione delle texture (tecnica che permette di vedere danni
diversi a seconda del materiale che li ha subiti.Es.: se si spara ad un
albero ci si aspetta che questo si scheggi, mentre una lastra di metallo
dovrebbe piegarsi e così via...): come nel prequel, infatti, sparando
contro ad un muro il colpo rimane impresso per pochi secondi per poi
scomparire...SIGH!
DIAMOCI
BATTAGLIA!
Com'é
ormai ben noto, invece, Metroid Prime 2: Echoes conterrà anche una
nuova ed innovativa (almeno nella saga di Metroid) modalità multigiocatore
che vedrà quattro giocatori indossare i metallici panni di altrettante
Samus e sfidarsi in apposite arene, che via via aumenteranno progredendo con
l'avventura principale e completando la collezione dello Scan Visor.
Nella
battaglia sarà possibile utilizzare tutti i tipi di armi e di visori
incontrati nell'avventura vera e propria, anche se con le dovute differenze.
L'Echo Visor, difatti, fungerà più che altro da scanner a raggi-x per
vedere in quali corridoi si sono nascosti i nostri amici, mentre tramite lo
Scan Visor sarà possibile iniettare agli altri un virus informatico che
manometterà in poco tempo ogni funzione della Bio-Suit. Non c'é che dire:
quest'anno, a Natale, la tombola lascerà il posto alla modalità
multigiocatore di Metroid Prime 2: Echoes, ma occhio alle nonne: sono
quelle che barano di più!
Si
ringrazia per il demo disk: Umberto Lazzi.
A
cura di
Carlo Terzano.
|
t
Il demo disk che abbiamo
provato ci ha finalmente permesso di testare il nuovo Metroid!
t
Ma conteneva anche un'utile
"Metroidpedia": ovvero tutte le informazioni sulla saga più amata
della Nintendo!
t
Un bel primo piano non guasta
mai, dato che è raramente possibile vedere il bel visino di Samus!
t
L'intero gioco si basa sul
continuo attraversamento dei portali che vi condurranno nel Light e nel Dark
World.
t
Uno dei tanti nemici presenti.
Notare l'ulteriore miglioramento dei dettagli rispetto al prequel...
t
Gli Ing. possiedono
l'antipatica capacità di scindersi in globuli per poi ricomporsi a
piacimento dove vogliono!
t
Eccola: è la tanto vociferata
Dark Samus!!! Allora esiste davvero e noi l'abbiamo incontrata...
t
Ed infine godetevi una
tranquilla schermata senza nemici, ma che lascia trasparire la stupenda
grafica di cui MP2 gode.
|