ANTEPRIMA
DI: MARIO TENNIS
EPPOI
ALL'IMPROVVISO, SEI ARRIVATO TU...
Ore
22:39 di Sabato 21 Agosto 2004. Ho appena mandato una mail urgente a
Leonardo nella quale lo informo di non scrivere più il pezzo su Picto
Chat per DS. Il motivo? rinviato di un mese. Di sicuro l'avrà presa
bene, dato che potrà godersi ancora per un po' questi ultimi giorni di
ferie, ma si starà anche chiedendo il perché di questa improvvisa
posticipazione ed è presto detto: ci è appena arrivata una nuova
demo di Mario Tennis e noi non potevamo aspettare Ottobre per
parlarvene! Quanto siamo buoni...
SCARPETTE,
RACCHETTE E GINOCCHIERE... PARTE II
Questa
è la seconda volta che mi trovo a scrivere il pezzo sul gioco Camelot. La
prima, difatti, ora gode del diritto d'esclusiva sancito con la Future Media
Italy e potrete trovare il frutto del mio lavoro sfogliando le pagine di
Nintendo La Rivista Ufficiale di Ottobre, nella rubrica delle News. Sono
contento dunque che, dopo innumerevoli sforzi, anche le nostre fatiche
possano essere pubblicizzate sulle autorevoli pagine di quella testata, ma
mi è sembrato comunque giusto riprendere in mano il gioco e consegnare
l'articolo anche ai lettori del Mario&Yoshi's friends -MAGAZINE-, come
ho sempre fatto e come sempre continuerò a fare. Ora basta ciarlare, però,
e iniziamo a fare sul serio!
RACCHETTA
VECCHIA FA BUON SMASH.
Uno
degli ultimi titoli di Mario su Nintendo 64 fu proprio, salvo errori di
memoria, Mario Tennis. L'idraulico italiota ancora una volta scendeva
in campo con un gioco sportivo, ancora una volta lo faceva in grande stile.
Sedici personaggi dalle diverse abilità da impersonare (tra cui spuntava
Waluigi, la nemesi di Luigi nonché fratello di Wario), grafica dettagliata
e colorata ed un ottimo sistema di controllo si rivelarono essere alcuni
degli ingredienti portanti di una ricetta pressoché perfetta. Osannato
dalla critica, dal pubblico, e persino dalle software house avversarie
(sulle pagine di Mega Console il CEO al lavoro su Daytona rivelò di
esserne rimasto affascinato), il piatto forte di Nintendo arrivò come un
fulmine a ciel sereno anche sui nostri tavoli ed ancora oggi lo gustiamo con
piacere, soprattutto se servito in compagnia di altre tre persone!
La
casa di Kyoto aveva fatto ancora una volta un centro perfetto, "bull's
eye", come dicono gli anglofoni, riuscendo a mischiare la solida
struttura di uno sportivo abbastanza simulativo con una giocabilità
semplice ed intuitiva. Due soli i tasti da usare, ma, premendoli in
simultanea o in sequenza, era possibile effettuare tutti i colpi che
sfoggiano i grandi campioni nel gioco vero e proprio.
Imparate
le poche regole del Tennis, le partite si snocciolavano via via con piacere
e gradimento, del tutto incuranti che il primo pomeriggio era ormai divenuto
sera, da quando avevamo iniziato il Torneo. E poi c'era la simpatia ed il
carisma della famiglia Nintendo a completare allegramente quest'albo
meraviglioso. Sedici personaggi con capacità, animazioni, esclamazioni e
finali del tutto differenti e particolareggiate. Cos'altro chiedere di più?
UN
SEQUEL SU GAME CUBE!
Il
meritatissimo successo si è così tramutato in un valido lasciapassare per
la line up del Cubetto. A qualche anno di distanza, ora i Camelot provano a
bissare il lavoro magistralmente effettuato su Nintendo 64, introducendo,
ovviamente, novità inaspettate e divertenti che pescano a piene mani dalla
storia videoludica della Grande Enne.
Il
demo disk che abbiamo avuto la fortuna di provare (e che i giocatori più
fortunati avranno avuto modo di "provare dal vivo" al Game
Convention di quest'Estate) ci ha schiarito meglio le
idee su quanto offrirà questo nuovo ed appetibilissimo episodio di Mario
Tennis.
Allo
scorso E3, uno sviluppatore aveva affermato che quanto mostrato era un gioco
interamente nuovo, nato in tempi relativamente recenti dato che la prima
versione era stata eliminata qualche mese prima perché ritenuta
"troppo simile a quella per N64".
Sicuramente
vi starete chiedendo perché vi stia raccontando tutto questo. Semplice:
perché il Mario Tennis che abbiamo avuto la fortuna di provare è un
titolo, nonostante le apparenze, completamente slegato dal suo predecessore
e del tutto fuori di testa!
Innanzitutto,
tra i nuovi personaggi, ora fanno capolino nientemeno che: Diddy Kong, Junior (l'ottavo
figlio di quel mandrillone di Bowser...), Pipino la Pianta
Piranha(ormai divenuta una presenza fissa in ogni gioco dell'idraulico
italiota) ed il gigantesco Calamarcio (proprio così: il divertentissimo boss di Super
Mario Sunshine!). A questi si affiancheranno (si spera!) tutte e sedici
le celebrità che hanno reso indimenticabile il prequel, più qualche
ulteriore new entry non ancora svelata dalla Grande Enne.
Ma
le sorprese non sono di certo terminate qui, signori miei, dato che il bello
viene proprio quando vi ritroverete nel menu della selezione dei campi in
cui disputare la propria partita!
Nella
breve mezz'ora di gioco, infatti, abbiamo anche avuto la fortuna di
"visitare" alcuni dei court più belli mai realizzati in un gioco
di tennis.
Oltre ai campi più classici (erba, terra e sintetico) che solitamente ci
vengono propinati dagli altri titoli di questo genere, difatti potremmo calcare
anche i territori più disparati, tutti provenienti da glorie più o meno
vecchie della line-up Nintendo, in grado di mandare in visibilio i milioni e
milioni di fans della Casa di Kyoto..
In
primo piano, ovviamente, sono stati posti i due titoli di Mario&Luigi
usciti su Game Cube, parliamo di: Super
Mario Sunshine e Luigi's Mansion. Al primo è stato persino
dedicata tutta una serie di court davvero sorprendenti, che vanno dalla turistica
e soleggiata Piazza Solis sita nella capitale dell'isola Delfino, agli indaffaratissimi moli di Porto Giocondo, in cui sfiderete,
per l'appunto, il Calamarcio, tra maxi container e gru mobili. Ritrovare
tutti i luoghi già visitati nell'ultima avventura di Super Mario in un
"semplice" gioco di tennis ci ha davvero riempito il cuore di
gioia e questo lo capirete anche voi quando disputerete qualche partita
all'ombra della statua del Gran Palmense o tra gli scaricatori della zona
portuale che continueranno indisturbati il loro faticoso lavoro. Il
tenebroso "marchio di fabbrica" di Luigi's Mansion sarà
invece rintracciabile nel campo ambientato proprio all'interno del cortile
dell'immensa villa stregata, tra atmosfere fosche, lampi ed improvvise
apparizioni. Anche qui non mancherà tutta una lunga serie di modalità
inventate ad hoc: si va dal dover disputare partite in cui però
sarete infastiditi da alcuni fantasmi che riempiranno via via il campo di
bucce di banana, ad una specie di tira a segno, nel quale i bersagli saranno
proprio quei spettrali dipinti che Luigi doveva collezionare nel gioco
originale. E se poi le presenze
inquietanti diventano troppo numerose (il buon Boo ha difatti la cattiva
abitudine di scendere in campo scortato da decine di seguaci!), il povero Luigi
potrà sempre ricorrere al Poltergust 3000 inventato dal prof. Strambic!
Badate, però: è un bonus e dovrete prima sudarvelo...
Infine,
l'ultimo campo disponibile era ambientato nella fitta giungla di DK ma,
contrariamente a quanto ci aspettassimo, non era dedicato al nostro scimmione incravattato, bensì ai
suoi sempiterni rivali: i Kremlings (questo ovviamente ci fa sperare che King
K.Roll possa venir introdotto tra i personaggi giocanti...)! La
peculiarità del court in questione risiede, infatti, nell'essere infestato
da voraci Klap Trap che, spuntando da un barile posto a fondo campo, faranno di tutto pur di ingoiare la pallina prima
che la possiate toccare con la racchetta! Apprezzatissima,
inoltre, la trovata di ricavare la rete intrecciando alcune liane
rampicanti.
Insomma:
nel nuovo Mario Tennis vi potrà capitare di tutto: da sfidare
calamari giganti tra i container in Porto Giocondo a dover ripulire Piazza
Solis attivando gli SPLAC a bordo-campo dal sudiciume gettato dalle piante
Pirannha, passando per le tenebrose sfide
all'interno di una magione infestata e a quelle nel cuore della giungla,
attorniati da pericolosi Kremlings, ansiosi di "farvi la festa".
E
di sicuro non mancheranno poi i court dedicati a Yoshi, a Peach, a Bowser, a
Wario, ecc... ognuno di essi con un'ambientazione a tema ed ostacoli sempre
differenti e sorprendenti, ma per descrivervi anche questi dovremo aspettare
la versione Jappo, prevista per il mese prossimo.
IL
POTERE DEL GC.
La
realizzazione tecnica, vera punta di diamante di ogni produzione della Casa
di Kyoto, è, come potete intuire dalle foto che correlano
quest'articolo, senza dubbio magistrale. Moltissima cura ed attenzione è
stata riposta nello sviluppo e nelle animazioni di tutti i personaggi
presenti. Anche i campi rappresentano una piccola gioia per gli occhi e si
potrebbero persino definire come "piccoli passi di livelli presi da
celebri glorie del passato", tanto sia sopraffino l'amore e la dovizia
di particolari dati ad ogni singolo oggetto.
I
colori sgargianti, le ottime texture ed i colpi speciali che i giocatori
potranno effettuare colpendo con forza la pallina (a questo proposito è da
gustare l'alone di luce e fulmini che si sprigiona attorno alla racchetta
durante il caricamento di un colpo!), sono solo alcune delle cose che mi
hanno colpito di più e che mi hanno fatto capire che il mondo di Mario
ancora una volta pulsa di vita propria ed aspetta solo noi per mostrarsi
glorioso in tutta la sua straordinaria bellezza.
Ora
non ci resta che attendere: infondo il 2005 non è poi così lontano...
A
cura di
Carlo Terzano.
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Wario si sta preparando
seriamente per il nuovo Torneo di Tennis che dovrà disputare...
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...E ha scelto come personal
trainer un ferocissimo Categnaccio!! Non c'é che dire: il filmato iniziale
non manca certo di scene comico-demenziali!
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Essendo ormai troppo vecchio
per scendere in campo, Mastro Toad preferisce arbitrare la partita.
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Un bel match contro Pipino,
ormai divenuta una presenza fissa in ogni gioco di Mario, in Piazza Solis
non ce lo nega nessuno!
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Tra Kremlings assatanati e
voraci Klap Trap, non sarà facile disputare l'incontro nella giungla!
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A Porto Giocondo dovrete
tentare di far perdere cento palline a Calamarcio ma lui, oltre ad essere
enorme, gioca persino con due racchette!
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Il povero Luigi se la dovrà
vedere con uno stormo di Boo...
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Fortunatamente, però, il
Poltergust 3000 può ancora tornare utile per eliminare ogni fantasma gli si
pari davanti!
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