LUPIN,
L'INCORREGIBILE LUPIN.
Chiunque
abbia almeno vent'anni ricorderà almeno due personaggi dei cartoni che
hanno segnato la sua infanzia: I Puffi e Lupin III. Gli uni in modo
assolutamente negativo, la creatura di Monkey Punch, invece, in modo del
tutto positivo. Fino ad ora, tutte le persone giovani che ho incontrato,
fossero della mia età o di qualche anno più vecchie (tutte comunque
attorno alla ventina), parlando del ladro francese hanno sempre esordito
dicendo: "Lupin: che mito!". Ed in effetti è vero: Lupin, Jigen,
Goemon, Fujiko e Zenigata hanno saputo far breccia nei nostri cuori grazie
alla loro malizia, grazie ai loro caratteri così diversi ma in fondo così
comuni a tutti noi. Quattro persone che vivono affrontando la vita in modo
diverso ma con un unico obiettivo: l'essere sempre e comunque liberi, chi
osservando ossequiosamente le leggi (Zazà), chi infrangendole per il solo
gusto di farlo.
L'ORGANIZZAZIONE
DI LUPIN.
Lupin
e la sua banda sono finalmente arrivati su GC con un vg che promette grandi
cose. Chi è abbastanza vecchio da ricordarsi i trascorsi su SNES, PC e MD
saprà che i prequel dell'arsenio detto arsenico non sono mai stati un
granché ma questa volta la faccenda sembra destinata a cambiare...
PERCHE'?
Finalmente
i programmatori si sono accorti di come deve essere un gioco tratto da un
cartone animato o, meglio ancora, da un manga. Come dev'essere? Semplice, o
un'avventura 3D, ma quella è già stata utilizzata per l'altro titolo di
Lupin (anteprima su questo stesso numero) oppure un cartone animato a bivi,
in cui il giocatore è chiamato continuamente ad intervenire. Sia chiaro
questo, però: il giocatore dev'essere continuamente chiamato ad
intervenire, o l'interesse scema nel giro di qualche ora e tutto diventa
estremamente noioso. Il difetto più grande che ha sempre interessato questo
genere di giochi è infatti da ricercarsi nella scarsa longevità e nel
fatto che il giocatore si immedesimi poco nei protagonisti, assorbendo
passivamente la storia che viene raccontata su schermo. Questo non sembra
essere però il problema di Lupin III e il Tesoro Sommerso, che, da
quanto abbiamo potuto constatare, appare dotato di una trama ben articolata
e longeva che manterrà sempre a livelli alti l'attenzione del giocatore,
specie se fan del ladro gentiluomo! Come è classico, in alcuni punti non
basterà selezionare la frase da far dire ai vari personaggi per andare
avanti, ma anche scegliere il percorso che si vuole fare per arrivare ad una
determinata meta. Sotto questo punto di vista i programmatori hanno promesso
la più totale possibilità di movimento, includendo più itinerari che
ospiteranno, ovviamente, sorprese sempre diverse! Ogni scelta fatta
influirà sul proseguo della trama, tra queste ci sono una serie di scelte
più importanti che ne influenzeranno invece la conclusione. Si parla di
oltre tre finali differenti...
Oltre
ai consueti bivi, il gioco include, in puro stile Lupin, divertenti
inseguimenti automobilistici in cui bisognerà di volta in volta selezionare
quale via imboccare. Ovviamente non si avrà mai un grande senso d'azione,
data la natura "pacata" del titolo, ma l'impressione di essere
all'interno di un lungometraggio dell'arsenico è davvero forte.
Tutto
questo grazie al cast di disegnatori, la maggior parte dei quali ha già
lavorato ad altri film di Lupin. Per la versione giapponese, inoltre, sono
stati impiegati gli stessi doppiatori (oltre due ore di parlato!) che hanno
dato le voci a Lupin, Jigen e compagnia bella nei vari film e cartoons,
speriamo che, se mai dovesse uscire anche qui da noi, venga utilizzata la
stessa accortezza (vai con Roberto Del Giudice!!)!
Il
titolo include tutti i personaggi del manga, inclusi, oltre a Lupin, è
ovvio, Jigen, Goemon, Fujiko e Zazà. A questi ne sono stati creati altri ad
hoc per l'occasione quali: Riana e Teo, due bambini attorno i quali
sembra ruotare il mistero del tesoro sommerso, un potente boss mafioso dai
capelli rossi (Zai nella versione Jap.) e Kosutasu e Kuraku, due uomini
tanto buoni quanto onesti compaesani dei due ragazzi di cui sopra.
LE
BELLE STORIE DI UNA VOLTA.
Insomma,
le premesse per un gioco di qualità eccelsa ci sono veramente tutte: un
ottimo cast, un cartone animato curato nei minimi particolari, ore ed ore di
parlato a cura dei doppiatori originali, l'alternarsi continuo di enigmi
piuttosto complessi a sequenze più concitate... Se a questo aggiungiamo il
fatto che l'intero titolo trasuda l'essenza mitica di Lupin, grazie al fatto
che è stata mantenuta invariata la caratterizzazione di ogni personaggio (Zazà
fa sempre le sue figuracce, Jigen appare più svogliato che mai, Fujiko
all'inizio sembra giocare contro Lupin e lavora sotto mentite spoglie come
governante di Riana...), otteniamo un cocktail perfetto, ideale connubio tra
videogioco e cartone animato!
Un
vero fan di Lupin III non potrebbe chiedere di più!
Anzi
no, una cosa la potrebbe chiedere: fate che esca la versione PAL, vi
pregooooo!!!
A
cura di Carlo Terzano.
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t
La mitica 500 è sempre pronta
a rivivere affianco all'altrettanto mitico Arsenio Lupin!
t
Jigen e Goemon: gli eterni alleati di Lupin, potevano per caso mancare?
t
Ovviamente non mancheranno i punti in cui la storia si fa drammatica.
Peccato che il testo giapponese non aiuti...
t
Bisognerà scegliere con attenzione le frasi da dire dato che modificano
in modo permanente i rapporti con gli altri personaggi e lo svolgersi
della trama. Meno male che è sempre possibile salvare e quindi tornare
indietro...
t
Come vi dicevo, li titolo include i roccamboleschi inseguimenti classici
della serie anche se l'azione del giocatore si riduce semplicemente nel
dover scegliere che direzione intraprendere prima che si esaurisca la barra
energetica sottostante.
t
L'ispettore dell'ICPO Zenigata: dove c'é Lupin c'é anche lui. Come
dimenticare la celebre opera "Arsenico e vecchi merletti"
tramutata da Zazà in "Lupin e vecchi merletti"?
t
Zai appare come un losco figuro deciso a tutto pur di ottenere il Tesoro
Sommerso. Ovviamente non si farà di certo alcuno scrupolo se gli capiterà
di far del male a...
t
...Teo e Riana, due bambini collegati profondamente -chissà come-
alle vicende della storia.
t
Quanta poesia nella cover del gioco: non trovate che sia stupenda?
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