RECENSIONI NINTENDO GAME CUBE

LA COPERTINA:

VERSIONE RECENSITA: JAP

LA PAGELLA

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LA VERSIONE PAL DEL GIOCO DELLA FATTORIA E' FINALMENTE ARRIVATA: PER UN PO' NESSUNO MI VEDRA' PIU' IN GIRO...

 

Chi ci segue da tempo sarà ormai venuto a conoscenza del mio inesauribile amore nei confronti della fortunata serie agricola di Natsume. Il vostro buon caporedattore, infatti, ha da sempre comprato ogni gioco dell'allegro campagnolo virtuale per qualsiasi piattaforma Nintendo esistente (SNES,GB e N64) per poi chiudersi in casa e trascorrere il suo poco tempo libero coltivando ravanelli virtuali e pulendo sprite di mucche, ma da oggi non sarà più così!

 

FINALMENTE UNA GRAFICA DEGNA!

Già: niente più sprite di mucche dato che, grazie ai 128-bit del Game Cube, finalmente anche Harvest Moon riesce a fare il suo ingresso nel mondo tridimensionale e, permettetemi di anticiparlo, lo ha fatto persino in grande stile!

Ma cos'é esattamente Harvest Moon? La risposta è nel contempo tanto semplice quanto complessa dato che, se mi limitassi a dire che si tratta di un simulatore di fattoria, la maggior parte di voi smetterebbe sicuramente di leggere. In effetti si tratta proprio di un simulatore di fattoria, anzi, di vita alternativa, visto che vi dà la possibilità di riniziare una nuova esistenza interamente daccapo, in un tranquillo paesino disperso tra alte montagne e verdi colline.

Fulcro del gioco sarete VOI stessi che, agendo in maniera quanto più consona al vostro modo d'essere, vi creerete una trama su misura. In realtà un canovaccio da seguire esiste ed è rappresentato da una serie di avvenimenti che il gioco, ad un certo punto, farà comunque accadere, ma ciò non rovina la smisurata sensazione di libertà, anzi: salva il giocatore dalla noia. Per essere precisi vi dovrete calare nei panni di un ragazzino che ha ereditato una fattoria abbandonata e starà a voi rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per risollevare l'intera azienda agricola dalle sue non di certo rosee situazioni economiche. Quando visiterete per la prima volta la fattoria la situazione non sarà certo delle più facili: l'intero edificio è pericolante ed i campi completamente infestati da erbacce, tronchi d'albero e massi. La prima operazione sarà dunque quella di bonifica e vi vedrà adoperare i vostri primi arnesi: l'ascia per spaccare i tronchi (con i quali è possibile ricavare della legna da utilizzare per fare gli steccati o ingrandire casa) e la falce per, ovviamente, tagliare l'erba. Una volta reso decente il luogo, potrete decidere dove zappare, al contrario dei precedenti titoli il gioco questa volta prestabilisce tre campi, ognuno con una differente acidità del terreno, quindi, preparata la terra, occorrerà fare un salto in paese per comprar le semenze. 

Iniziata la semina non vi rimarrà altro che innaffiare giorno dopo giorno ed armarvi di santa pazienza in attesa che qualcosa inizi a spuntare. Dovrete anche mettervi d'accordo con l'ortofrutticolo del paese per vendergli i vostri prodotti, ma di ciò non vi dovrete preoccupare dato che al momento opportuno sarà lui a cercarvi.

L'emozione di svegliarsi, uscire di casa e notare che dalla terra un tempo incolta inizino finalmente ad uscire delle fresche e verdi foglioline è qualcosa di unico, simile ad un travagliato parto virtuale, che solo chi lo prova può realmente capire (ora mi crederete pazzo, ma provate e vedrete!)! Finalmente le vostre fatiche iniziano ed esser ripagate, presto le gemme diventeranno pianticelle, poi arbusti fioriti ed infine piante stracolme di frutti e verdura. A quel punto non basterà che raccogliere e posizionare l'intero raccolto, dì dopo dì, nelle apposite ceste, per iniziare a racimolare i primi soldini. Una volta che guadagnerete i primi dindi la smania imprenditoriale non si farà certo attendere e così inizierete a zappare e seminare ovunque, sfruttando ogni centimetro quadrato delle vostre terre al fine di arricchirvi sempre di più. 

Ma la vera fattoria non può poggiare interamente sui soldi portati dai vostri raccolti, dato che presto sarà autunno e tutto seccherà, quindi sarà bene spolverare un po' le stalle ed il pollaio perché i soldi guadagnati saranno presto investiti in mucche e galline! Più saranno gli ospiti della vostra fattoria (a proposito, non vi ho detto che potrete chiamarla come vorrete!), più lavoro avrete da portare a termine nell'arco delle 12-14 ore lavorative (una giornata dura circa un quarto d'ora). Gli animali non dovranno essere "solo" puliti e nutriti quotidianamente, ma anche accompagnati a pascolare quando fuori è bello e fatti rientrare prima che faccia buio. Al dì fuori dei vostri terreni, infatti, si aggirano numerosi cani randagi pronti a rapire il vostro bestiame nottetempo. A questi tristi eventi potrete comunque porre rimedio facendo affidamento sul vostro cane (mica lo terrete sempre chiuso in casa, no?) e costruendo staccionate (ricordatevi comunque di controllarle periodicamente dato che col tempo si usurano).

Come se il lavoro della fattoria non occupasse già più delle 24 ore virtuali messe a disposizione dalla natura, HM vi obbliga anche a tener buoni i rapporti con la vicina città. Dimostratevi solari e simpatici e anche gli affari andranno a gonfie vele, evitate come la morte ogni rapporto con gli altri e snobbate le feste paesane e nel piccolo borgo non si farà altro che parlar male di voi! Anche qui, ovviamente, il gioco vi dà la più totale libertà di scelta: i più espansivi tra voi magari trascureranno i raccolti perché saranno sempre al bar a parlare con i compaesani, mentre i più timidi preferiranno rimanere lontani dalla baraonda locale e, chiusi nella loro misoginia, curare i propri affari. Non c'é alcuna chiave di lettura più giusta di un'altra: Harvest Moon permette di vivere la propria vita di contadino virtuale come meglio credete! Tutti coloro che preferiscono gli affari ai rapporti interpersonali sappiano però che nel paese esistono anche numerose ragazze in cerca di fidanzato. Una capatina ogni tanto quindi ce la farei...

 

IL DOTTOR STRANOCARLO!

Altro potente fulcro del gioco consiste proprio nel corteggiare una ragazza, fidanzarcisi e... mettere su famiglia! Anche qui ognuno potrà contare sul proprio modus operandi dettatogli dall'istinto: si potrà far breccia nel cuore della prescelta sommergendola di regali e di attenzioni o, per i più tirchi, semplicemente andandola a trovare spesso. Sarà inoltre possibile "provarci" con più ragazze, anche se questa strategia da tappabuchi non è proprio consigliabile dato che si sa: nel paese piccolo le voci corrono...

Ogni ragazza (oltre alle quattro "classiche" dei precedenti episodi si notano finalmente interessanti new entry!) ha il medesimo carattere, per cui sarà possibile incontrare tipe sdolcinate e timide ed altre fredde e brusche che renderanno più difficili il corteggiamento. Il carattere delle ragazze influenzerà e non poco i regali che potrete fare. Alcune amano i fiori, per cui una capatina in montagna in primavera è sempre meglio farsela, altre sono allergiche ai pollini ma ghiotte di pesce o di dolci, altre amanti dei profumi, altre ancora degli animali... Il regalo giusto al momento giusto vi farà guadagnare numerosi punti, viceversa un gesto sbagliato farà si che i vostri rapporti si compromettano e non poco! Mossa astuta sarà quella di scoprire per vie traverse la data di compleanno della vostra amata, in modo di poterle preparare qualche grossa sorpresa. Le ragazze, si sa, amano molto parlare di sé, per cui trascurare qualche per ora la fattoria per investirla assieme alla vostra tipa non sarà certo una cattiva idea! Torno a ripetere che il gioco permette alla vostra invettiva di sfogarsi come meglio crede, un ultimo suggerimento che posso darvi (attualmente sono ad un passo dal matrimonio... sob!...-nel gioco, ovviamente!) è quello di non trascurare le sagre di paese perché in quelle occasioni è possibile invitare a ballare la vostra preferita e noi tutti sappiamo quanto le ragazze amino il ballo (e quanto i ragazzi lo detestino...)! 

 

PICCOLI CONTADINI INVECCHIANO....

Anche in questo caso, prima o poi, i vostri sforzi saranno ampiamente ripagati e così, dopo aver ingrandito caso, sarà possibile tramutare il fidanzamento in matrimonio. Col passare del tempo (Harvest Moon durerà 30 anni, ogni anno composto dalle quattro stagioni di dieci dì ciascuna che compongono 6 diversi capitoli), il vostro personaggio invecchierà ed è possibile, se non avete scelto la strada dell'eremita, che spunti all'improvviso la prole (il momento del concepimento è l'unico affidato interamente al vostro alter ego virtuale e in cui voi non dovrete intervenire...meno male!). Il figlioletto, una volta cresciuto, sarà possibile schiavizzarl... ehm... educarlo a seguire le vostre orme, in questo modo vi aiuterà, dopo scuola, s'intende, nei lavori rurali.

Tutto questo è solo una minuscola parte di quello che vi attende nel piccolo DVD da 8cm e che aspetta solo voi, novelli contadini, per essere vissuto. Sarete voi a fare la vostra storia, a decidere se crearvi un'accogliente famiglia o un freddo impero economico (oppure a optare per entrambi o per nessuna delle due scelte, mandando in malora tanto i rapporti interpersonali quanto carote e pomodori...). Sarete voi a scegliere come agire sempre e comunque, come rapportarvi con gli altri e come indirizzare la vostra vita futura. Un rigido, ma piuttosto tarlato, canovaccio tenterà comunque di indirizzarvi verso una strada scelta dai programmatori (altrimenti addio ultimo capitolo!), ma comunque tutte le scelte spetteranno solamente al vostro consueto modo di pensare e proprio per questo divertiranno di più!

 

PER UNA VOLTA POTREMMO CHIUDERE QUI...

Rovinare tutta questa poesia con l'analisi del motore tecnico non mi pare giusto per cui vi rimando alla pagella dove tutto è comunque spiegato al meglio.

Sappiate solamente che ogni dettaglio della vita rurale è stato riproposto maniacalmente e, sebbene il gioco non sfoggi la migliore delle grafiche apparse su GC, tutto fa il suo onesto lavoro. Ambienti poligonali complessi, buonissime texture mutevoli a seconda delle stagioni, ottimi i modelli tridimensionali di tutti i personaggi, in special modo sono ricchi di dettagli quelli femminili, più che buone le animazioni.

Un gdr immenso, ricco di personaggi con cui parlare ed interagire sempre e comunque in modo diverso e posti, seppur non immensi, molto interessanti da visitare: cosa chiedere di più da un GDR diverso dal solito?    

 

  A cura di Carlo Terzano.

 

 

 

 

t Cosa c'é più romantico di un tramonto autunnale?

 

 

 

 

t In giro per il paese a conoscere gli strambi di turno!

 

 

 

 

 

t L'intero villaggio, per quanto piccolo, è composto da numerose locazioni interessanti...

 

 

 

t Parlare con la gente è fondamentale...

 

 

 

 

t ...soprattutto per rimorchiare!

 

 

 

 

t Da bravo Fido, sorveglia il bestiame mentre noi raccogliamo i pomodori!

 

 

HMGC-7.jpg (12019 byte)

t  

In quattro immagini la storia dei nostri amati vegetali! Sniff... Che emozione!

 

 

 

t Che fattoria sarebbe senza papere...

 

 

 

 

 

t ...tartarughe giganti (?!)...

 

 

 

t ... e mucche?

 

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