IL
POLIZIOTTO DALL'ARIA PERENNEMENTE COSTIPATA FA IRRUZIONE SU GAME BOY ADVANCE
E TUTTI SIAMO RIMASTI CON LE MANI IN ALTO...
Non
può esistere Piciista che si rispetti che non abbia mai giocato almeno una
volta a Max Payne: uno dei titoli più caldi e sorprendenti degli
ultimi anni. Nonostante in fondo nascondesse la scialba anima di uno
sparattutto in terza persona, il titolo del caro Max è riuscito a vendere
milioni di copie in ogni paese, collezionando record un po' ovunque e
diventando praticamente un oggetto di culto.
Ora,
a più di quattro anni dall'uscita su Personal Computer, Max Payne irrompe
violentemente su GBA facendoci scoprire un lato della consolina Nintendo che
non conoscevamo: quello della violenza!
VIUUUULENZA!!
La
storia appare da subito il canovaccio di uno di quei film americani degli
anni '80 stile "la polizia s'inc***a": al classico poliziotto
buono, giusto ed onesto viene falcidiata l'intera famiglia da un vecchio
amico un po' troppo rancoroso, il poliziotto non solo perde la testa e
inizia a farsi giustizia da sé sterminando tutta la malavita di New York,
ma viene pure incastrato e creduto come responsabile della strage familiare!
Al povero Max, quindi, non resta che imbracciare l'artiglieria e trivellare
chiunque gli si pari di fronte!
IL
TEMPO RALLENTA QUANDO CI SI DIVERTE!
Una
delle caratteristiche che hanno reso quello che è ora Max Payne,
risiede, senza dubbio, nella possibilità di rallentare il tempo alla Matrix
o alla Prince of Persia. Durante gli scontri a fuoco coi nemici,
infatti, basterà premere l'apposito pulsante (un dorsale, se non ricordo
male), per dare il via ad una scena vissuta a rallentatore, in cui è
possibile vedere chiaramente il tragitto delle pallottole nemiche e
lanciarsi in tutta una serie di evoluzioni acrobatiche che incrementeranno e
non poco i danni che causeremo agli avversari! La possibilità di rallentare
il tempo non è però una manna dal cielo infinita, dato che, continuandola
ad utilizzare, prima o poi si esaurisce (su schermo è rappresentata da una
piccola clessidra grigia in fondo a sinistra) ed allora bisognerà aspettare
un po' prima di poterla riutilizzare.
Ciò
che stupisce enormemente è il fatto che, dal passaggio da PC a GBA, non sia
stata cambiata nemmeno una virgola della struttura portante del gioco. Il
gameplay è rimasto quindi invariato e, sebbene il gioco non sia più un
vero e proprio sparattutto in terza persona dato che la visuale, per ovvi
motivi tecnici, ora è isometrica, il sapore è praticamente rimasto
inalterato!
Idem
dicasi per la cura nei particolari: figlia di cotanta madre della versione
PC! Se si spara su di un muro, vedrete i mattoni o le piastrelle
scheggiarsi, se colpirete un armadio metallico lo vedrete deformarsi, e
così via.
Stessa
cosa succede con i nemici: ammazzateli vicino ai muri e tutto il circondario
verrà imbrattato di sangue, senza risparmiare alcun oggetto sullo sfondo!
Max
Payne, pertanto, stupisce a fondo ed esalta le capacità tecniche di una
console fino ad ora fin troppo sottovalutata anche dalla stessa Nintendo e
dalla line-up ricolma di soli remake!
Stupisce
l'incredibile avventura, pari a quella su PC, stupisce il design dei
livelli, ottimo nonostante il cambio strutturale (dalla visuale alle spalle
dell'eroe a quella isometrica) e stupisce la quantità di sana violenza su
di una console Nintendo, a maggior ragione su quella natale dei Pokémon!
Unico
neo risiede nella scarsa longevita, problema già ben noto ai due Max
Payne per PC. Terminare il gioco non è affatto difficile, anzi: una
volta impratichiti col sistema di controllo, è possibile terminarlo in meno
di cinque ore...
E'
UN LAVORO SPORCO, MA QUALCUNO LO DEVE PUR FARE!
Finalmente
un gioco adulto, che farà piacere a tutti: dagli amanti del genere ai
patiti dell'azione, dai fanatici dei polizieschi a quelli degli
splatter-game! Anche tutti coloro che hanno giocato alla versione PC lo
vivranno in maniera positiva: poter riconoscere tutte le ambientazioni,
dalla metropolitana all'hotel a luci rosse di Lupino, passando per la
passeggiata sui tetti, sono state trasportate fedelmente nella minuscola
cartridge del GBA e rivisitarle in questa nuova versione, magari mentre si
è sul bus o nella sala d'aspetto del dentista, fa proprio piacere!
Si
ringrazia per il gioco: Umberto Lazzi
A
cura di Leonardo Gatto.
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t
Ovviamente sono rimaste inalterate le scene d'intermezzo a
"fumetti".
t
Tutto è stato trasportato in maniera fedele sul GBA: dalla metropolitana...
t
...all'hotel a luci rosse di Lupino!
t
Quando saprete utilizzare bene la possibilità di rallentare il tempo,
terminerete fin troppo facilmente ogni scontro!
t
Una situazione fin troppo complicata anche per il nostro Max... Che ne dite
di un pokerino?
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