SI
TORNA SUL CAMPO DI BATTAGLIA, MA QUESTA VOLTA NON GRAZIE AD ADVANCE WARS!!
Finalmente!
Fire
Emblem era sconosciuto a noi occidentali fino all’arrivo di questo
meraviglioso capitolo. Infatti questo è il settimo titolo di una saga che,
per non precisati motivi, è rimasta rinchiusa in Giappone e preclusa a
tutti gli occidentali che non sapevano l’idioma nipponico. Dopo il
successone riscosso dal primo capitolo uscito nel lontano 1990 sul Nes, sono
stati realizzati svariati sequel per Super Nintendo e GBA. L’ultimo
capitolo: “Fire Emblem 7 – Rekka no Ken” sviluppato da gli
Intelligent Systems( gia autori dei due advance wars e di Metroid fusion) è
dunque il primo che vede solcare i lidi nipponici per approdare in America e
in Europa.
Cos’è
Fire Emblem?
Fire
Emblem non è altro che la saga tattico-rpg per eccellenza. Infatti il
sistema di combattimento si è evoluto nei sette capitoli fino a
perfezionarsi grazie ad una trama degna dei migliori rpg made in Japan e una
giocabilità elevatissima. In poche parole dovrete costruire la vostra
armata e grazie a diverse strategie vincere le battaglie.
La
storia infinita.
Fire
Emblem è un gioco nel quale vedrete la fusione di due generi, cioè gli
elementi che contraddistinguono uno strategico con i meccanismi del genere
rpg. Ciò comporta che la trama non sarà secondaria o un semplice pretesto
ai fini di combattere come accade in Advance Wars, ma un perfetto mix
di colpi di scena, incontri, dialoghi e momenti drammatici. Con
l’introduzione della trama non avrete molto spazio ad errori visto che
alla morte di un personaggio non avrete la possibilità di riportarlo alla
vita. Mentre nel caso dovesse morire uno dei tre personaggi principali vi
troverete di fronte ad un bel game over. La trama si sviluppa seguendo il
percorso psicologico di uno stratega girovago in cerca di migliorare le suo
doti combattendo nelle pianure di Saka, situate ad est del reame di Elebe.
Incontreremo Lyn, una ragazza orfana che sceglierà di unirsi a noi per
migliorare la propria abilità nel combattimento con la spada, e due
cavalieri provenienti da Caelin. Questo è, più p meno, ciò che vi capiterà
nelle prime dieci missioni, su un totale di 30.
Arcieri
, maghi e chierici!
Nelle
prime 10 missioni verrete introdotti gradualmente nelle meccaniche di Fire
Emblem. Imparerete che prima di affrontare un combattimento dovrete
schierare le unità che desiderate utilizzare sul campo, fra queste
troverete tutti i personaggi fantasy che avreste sempre voluto al vostro
fianco come arcieri, guerrieri e
maghi, oppure potrete utilizzare i chierici, ladri e trovatori. Una volta
schierate le vostre truppe, dovrete combattere in diversi turni la vostra
battaglia fino a riuscire nel determinato obbiettivo. In alcune missioni
dovrete proteggere persone, annientare nemici o raggiungere certi posti, in
altre semplicemente resistere e vincere. Ogni vostro personaggio potrà
progredire di livello come ogni rpg e al raggiungimento del livello 10,
grazie ad un particolare oggetto, potrete far evolvere il vostro
personaggio. Nel vostro round avrete la possibilità di muovere le varie
unità su una sorta di scacchiera e decidere di attaccare o parlare ad unità
neutrali per farsele amiche. Un’altra caratteristica di questo gioco e che
tutte le qualità del personaggio sono influenzate dal terreno su cui si
muovono o dalle nebbie di guerra e da altri fattori climatici. Nello scontro
si vince attraverso la trilogia di armi e magie (per esempio: spada batte
ascia, ascia batte lancia, lancia batte spada ecc.).
Graficamente
parlando
Per
quanto riguarda la grafica dobbiamo procedere con ordine e dividere la
descrizione in più punti.
Il
primo riguarda il campo di battaglia che è ripreso a volo di uccello con
gli elementi di gioco non molto focalizzati, ma questo viene spiegato dal
fatto che ci sono molti elementi che si muovono.
Il
secondo punto riguarda la grafica durante i combattimenti dove i personaggi
sono più caratterizzati e dove si vedono ottime animazioni. L’ultimo
riguarda la grafica della trama che è quella su cui rimane impressionato il
giocatore con uno stile semplice e pulito. Tutto sommato, nonostante il
gioco presenti più livelli grafici, il lavoro svolto è più che buono.
Quanto
mi durerà?
Il
gioco, in termini di longevità, è davvero sorprendente. Se le prime 10
missioni saranno facili e alla portata di tutti, mano a mano che si andrà
avanti si troveranno vere sfide degne dei migliori giocatori e, soprattutto,
dei migliori strateghi. A volte dovrete riiniziare il livello a cui stavate
giocando da mezz’ora e che vi sembrava in pugno, questo può sembrare
frustrante, è vero, ma vedrete che la voglia di combattere e scendere nella
pugna sarà sempre così alta che continuerete a giocare, consumando
batterie su batterie. Oltre alle 30 missioni, potrete sbloccare un’infinità
di extra tra cui un music test con tutte le bgm che compongono il gioco o le
artwork dei personaggi. Fire Emblem può tranquillamente essere
definito uno dei migliori giochi per la consolle portatile in termini di
longevità.
Conclusioni
Finalmente
anche noi europei abbiamo potuto mettere le mani su questo gioellino e vi
assicuro che non solo è meglio di Final Fantasy Tactic Advance, ma
si pone al di spora persino dei famosi e pluri osannati Advance Wars
(ma questo, almeno, è il mio modesto parere e potrebbe non essere condiviso
da tutti!).
Infine,
consiglio questo gioco a tutti coloro che cercano un gioco di spessore e con
un’ottima trama mentre lo sconsiglio a quelli che cercano un passatempo
veloce.
A
cura di
Davide Pigozzi
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t
La caratterizzazione manga è ottima.
t
Le animazioni sono ben fatte!
t
Peccato che dalla mappa risulti difficile distinguere i vari personaggi.
t
Ogni character dispone della propria scheda, è un gioco serio, mica polenta
e fagioli!
t
Oh, una scala: meno male che ogni tanto le zone d'erba lasciano il posto a
qualcosa di nuovo!
t
Mai fidarsi di una donna dai capelli viola. Sì, sì...
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