LA
MALVAGIA RUSSIA HA INVASO IL MONDO MA PER FORTUNA CI SONO I BUONI AMERICANI
PRONTI A RIPRENDERSI IL PROPRIO DOMINIO... EHM, A SALVARCI!
In
un presente, lontano dal nostro, la Guerra Fredda non ha avuto l'esito
fortunato che conosciamo noi, bensì è sfociata in una vera e propria terza
guerra mondiale che ha visto la paradossale sconfitta degli USA con relativa
supremazia mondiale dell'URSS.
Freedom
Fighters ci catapulta quindi in un 2003 alternativo in cui i Russi hanno
iniziato l'invasione dell'America. Le istituzioni sono crollate, il
presidente è fuggito, l'esercito è stato annientato e tutto sembra
volgersi al peggio per gli Stati Uniti. Fortunatamente, però, un ex soldato
scampato al massacro e alla prigionia decide d'intervenire, fondando su
quattro piedi una squadra speciale che tenterà il tutto per tutto pur di
fermare l'avanzata dell'Armata Rossa.
RUSSIA
CATTIVA, AMERICA BUONA.
Un
po' come in quei vecchi western in cui i cow boy facevano sempre la parte
dei buoni e i pellirossa quelli dei cattivi da annientare, questo gioco
Electronic Arts, sviluppato dallo stesso creatore di Hitman 2 (vedi rece sul
numero di Agosto),
ci mette nella situazione in cui gli americani saranno gli eroi e i russi i
nemici sanguinari da battere. Patriottismo e stelle e strisce a parte, vi
posso comunque dire fin d'ora che questo Freedom Fighters è un
signor titolo.
Voi
impersonerete il solito tizio nerboruto e ricco di spirito d'iniziativa e
vostro compito sarà non solo quello di annientare i comunisti, ma anche di
mettere sù un piccolo esercito personaggio di volontari, che diventeranno
vostri subordinati. La peculiarità del titolo consiste proprio nel poter
comandare un manipolo di uomini in modo d'aggiungere quindi un pizzico di
strategia al tutto. Al contrario però di quanto accade in Conflict
Desert Storm 1/2 , non potrete impersonare anche i commilitoni, che
invece saranno sempre sottocontrollo della CPU, ma solo dargli degli ordini
scelti dalla rosa disponibile. Apparentemente potrebbe sembrare una
limitazione, se comparato con il gioco che riprende le Guerre del Golfo, ma
se pensate che potrete arruolare fino a 12 uomini, capirete che è meglio
lasciarli nelle mani dell'IA, piuttosto che doversi accollare anche la loro
vita sulle proprie spalle. Questo ha così obbligato i signori EA a donare
ai nostri futuri compagni di squadra un'intelligenza quasi umana, per
compensare il fatto che non possano scendere sotto il nostro diretto
controllo e così è, dato che si comportano sempre in maniera realistica e
consona alle situazioni, ad esempio cercando rifugio dietro ad edifici,
applicano il classico "spara e fuggi" e, talvolta, quando le
munizioni scarseggiano, battono persino in ritirata! La mandria scalmanata
che vi ritroverete a capitanare, però, non prenderà ordini dal primo
arrivato ma dovrete, pian piano, guadagnare il suo rispetto, racimolando i
cosìdetti "Punti Carisma", ovvero punti che vi verranno assegnati
compiendo azioni eroiche, salvaguardando la vita dei vostri eroi e finendo
particolari sottomissioni. Più punti avrete, più saranno gli ordini che
potrete dare ai vostri soldati. Piuttosto interessante, no?
IL
BELLO DELLA LICENZA D'UCCIDERE!
Girare
come un folle per New York, con fucile d'assalto in mano e pistola
automatica nascosta dei calzini, fare fuori tutti i beceri comunisti assieme
ad un manipolo di rozzi camionisti, marines invasati o semplicemente pazzi
dal grilletto facile è, come è facile immaginarsi, dannatamente
divertente. La EA ha infatti unito la possibilità di avere e comandare un
proprio esercito, alla facilità d'azione che si esige da un semplice
sparatutto in cui, come dice la parola che definisce il genere stesso,
bisogna sparare a tutto ciò che si muove, senza applicare troppa strategia! I giochi in cui si deve comandare
un esercito, difatti, danno sempre troppa importanza al valore strategico e
ci obbligano ad agire e pensare come un vero e proprio stratega, preparando
e studiando minuziosamente tutte le mosse prima d'iniziare la missione
stessa (vedi i vari Rainbow Six e cloni). Questo può far piacere ai
giocatori più pignoli ma, ammettiamolo, fa perdere anche gran parte
del divertimento, nonché lo stesso significato della parola sparatutto. In FF,
invece, si viaggia per i vari livelli senza dover studiare minimamente la
missione, anche perché non saprete mai in che luoghi andrete a combattere e
dove saranno posizionati gli avversari, quindi ogni cosa verrà lasciata al
caso e, perché no, anche alla fortuna.
Parlando
di avversari, la loro intelligenza artificiale ci ha senz'altro stupito,
dato che supera anche le più rosee aspettative. Se, ad esempio, vi
nascondete dietro ad un'enorme cassa ed il nemico vi vede, questi non vi
comparirà davanti come un perfetto imbecille, ma tenterà di sbucarvi alle
spalle o di scavalcare la cassa stessa per sorprendervi dall'alto! Spesso vi
capiterà anche di poter sparare ai vostri nemici comodamente da delle
finestre di uffici o case ormai vuoti, e, ciò che ci ha impressionato, è
che i russi non se ne staranno bel belli in strada a farsi falciare, ma
tenteranno il tutto per tutto pur di raggiungervi, arrampicandosi su
macchine, cornicioni o cassoni della spazzatura per poi arrivare al vostro
davanzale! Quando l'intelligenza
artificiale supera quella umana (o almeno di certe persone che conosco che
MAI avrebbero optato per un'azione così intelligente!)...
Tutto
questo per dirvi che questo titolo Electronic Arts stupisce sotto tutti gli
aspetti, guadagnandosi il titolo di miglior sparatutto/azione attualmente
disponibile su GC (sì, avete capito bene: da come la vedo io è persino
meglio del sacro Metroid Prime).
Graficamente
è più che godibile: ottime animazioni, ottimi i modelli poligonali dei
personaggi presenti, più che ottime le ambientazioni che riprendono nel
minimo dettaglio alcune zone della Grande Mela, piuttosto buone le
esplosioni...Insomma: dal mio eccitamento avrete capito che sotto questo
aspetto è tutto OK!
Buonissimo
anche il sonoro, che riprende il suono di diverse armi reali, le musiche
tipiche del regime sovietico e, ciò che più ci importa, un decoroso
doppiaggio in italiano, con tanto di simpatici accenti russi per quanto
riguarda le frasi dette dai compagni sovietici (compagni in quanto
comunisti, non nel senso di alleati, ovviamente...). Di contro tutte le
musiche USA hanno un sapore fortemente epico ed eroico, la solita
americanata, insomma, degna ciliegina sulla torta di un gioco che è una
gigantesca americanata e come tale riesce a divertire, anche se è ben lungi
da avvicinarsi alla realtà. Giudizio positivo anche per quanto riguarda la
longevità, dato che il gioco risulta essere oltremodo lungo e divertente,
poi, come ho già detto parecchi capoversi fa, andare in giro sparando come
un matto a qualunque cosa si muova vi divertirà da matti, evitando che il
gioco finisca nel dimenticatoio anzitempo. Come non si può poi parlare
della modalità multiplayer che permette a ben quattro amici (ognuno col
proprio esercito) di combattersi in frenetiche sparatorie in arene cittadine
appositamente studiate? Forse in 4 è un po' troppo caotico, ma in due il
divertimento è assicurato e tutto scorre intoppato solo da sporadici rallentamenti che
spunteranno nel caso di esplosioni multiple!
Per
concludere, quindi, Freedom Fighters risulta una bella sorpresa, con
l'unica pecca che non è un titolo in esclusiva bensì un multipiattaforma.
Nell'altro caso la grafica ci avrebbe guadagnato ulteriormente...
A
cura di The Raff
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Per
migliorare la mira la visuale si sposterà direttamente sulle spalle del
vostro personaggio
I nemici si
nascondono negli angoli bui e quando li vedrete vi staranno già sparando
contro. Meno male che i vostri bambocci assorbono una gran quantità di
piombo come nulla fosse!
New York è
stata costruita fedelmente, tanto nelle ambientazioni esterne, quanto in
quelle interne!
E'
fondamentale usare gli elementi scenografici come riparo, se si vuole
progredire nel gioco!
Le
esplosioni non mancheranno...
... ma qua e
là troverete persino un filo di trama! Cosa volere di più!?
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