PUNTUALE
COME UN OROLOGIO SVIZZERO IL 28 NOVEMBRE SCORSO IN GIAPPONE E' USCITO IL
TANTO ATTESO F-ZERO ADVANCE 2: POTEVAMO PER CASO FARCI SCAPPARE L'OCCASIONE
DI DARE UNA SBIRCIATINA ALLA VERSIONE NIPPONICA!?
F-Zero
Falcon Densetsu è il titolo con cui si è presentato alla folla
giapponese il tanto atteso F-Zero Advance 2 di cui si era sentito
parlare, per la prima volta, soltanto alla fine di quest'estate. Se i
traduttori trasleranno in maniera fedele il gioco, dovrebbe arrivare sugli
italici scaffali con il nome: F-Zero: Legend of Falcon, anche se qua
e là, in internet, qualcuno ha già azzardato il sottotitolo: Ryu's
Adventures, ma andiamo con ordine. Sorprendentemente questa volta il
protagonista del gioco non sarà più Capitan Falcon bensì il giovane e
spocchioso Ryu Suzaku, protagonista del cartone di F-Zero prodotto da
Nintendo che dovrebbe andare in onda in Giappone proprio in questa stagione
alle 18 (qualcuno dice che la serie la vedremo presto su MTV, possibile?).
Ryu è un amante delle corse, nonché un segreto fan ultra sfegatato di
Capitan Falcon, ma questo lui non lo ammetterà mai. Fin da subito presenta
uno spiccato talento per la guida delle astronavi, arrivando ad ottenere
discreti risultati fin dalle sue prime corse, ma la sua impulsività e
superbia lo portano fin troppo spesso a sbagliare e a commettere imprudenze,
o questo è almeno quello che ci racconta il cartone (un ringraziamento
speciale al nostro inviato Teo in Giapponelandia che ci ha fornito queste
informazioni in assoluta anteprima nazionale!). Il gioco, invece, pare non
seguire la trama del cartoon, riproponendo la solita meccanica classica di
ogni F-Zero che si rispetti. Premettendo che ci ho potuto giocare
solo per pochi minuti, e di questo comunque ringrazio il nostro
amico-negoziante Umberto, dato che il gioco, anche se in versione JAP è
andato subito a ruba, tenterò ugualmente di essere il più esaustivo
possibile. Oltre al già citato Ryu, compaiono veri e propri mostri viventi
come Capitan Falcon e Samurai Goroh, mentre non mi sembra di aver visto un
altro pilone portante del carico del mitico Dr. Stewart. I veicoli in totale
dovrebbero essere una ventina (forse 18, per la precisione), mentre tre sono
le coppe in cui da subito è possibile gareggiare (Coppa Bronzo per i
neofiti, Coppa Argento per gli impratichiti, Coppa Oro per gli esperti e...),
che presentano molti circuiti già visti nei precedenti episodi della serie
e tanti altri nomi nuovi interessanti. Anche un buon numero di astronavi è
stato creato appositamente per l'occasione, ad iniziare dall'accattivante
Dragon Bird di Ryu. In qualche forum ho sentito che si parlava persino di un
editor per costruire il proprio mezzo, ma in realtà non ho visto nulla di
simile, anche se la lingua giapponese mi è stata, e non poco, d'impaccio.
La grafica appare molto migliorata rispetto alla precedente avventura di
Falcon&soci uscita su GBA ormai due anni fa, soprattutto per quanto
riguarda la velocità d'azione con cui il gioco viene proposto (forse
persino 30fps? Impossibile? Improbabile? Troppo presto per dirlo...), anche
se qua e là sono stati aggiunti alcuni dettagli che impreziosiscono
l'aspetto estetico dei tracciati. Certo, dopo aver immerso i propri occhi
nella lussureggiante grafica di F-Zero GX è difficile rimanere
impressionanti per questa versione che ricalca "miseramente" i
canoni grafici dello SNES, ma quel che conta è soprattutto la longevità e,
nonostante la mia partita sia durata sì e no una decina di minuti, mi è
parsa più elevata rispetto al fratellone che gira sul Cubo. Se ricordate
infatti quel che avevo scritto nella recensione di GX, saprete che
non avevo gradito più di tanto l'eccessiva velocità (e fonte di stress)
del titolo Nintendo/Sega, che rende il titolo quasi ingodibile specialmente
se ci si gioca ad occhi stanchi, a sera tarda, dopo una dura giornata di
lavoro. Viceversa Legend of Falcon ripropone ritmi più pacati e
tranquilli, piste più normali in cui si può guidare anche con una certa
dose di rilassamento nonostante si corra a più di 1000 Km/h! Insomma, non
si è messi costantemente alla prova come accadeva su GC, in cui, quando non
si finiva contro un pilone, erano gli altri a buttartici, ma ciò non vuol
dire che la difficoltà sia bassa, anzi! Diciamo solo che la prima
impressione è che Nintendo sia riuscita a calibrare meglio le cose, forse
anche per via delle critiche ricevute che più o meno andavano a toccare gli
stessi punti dolenti di cui vi ho parlato io a Settembre. Ora attendiamo
almeno la versione americana che forse uscirà in tempo per Natale, in quel
caso, se siete possessori di GBA, potreste già sapere cosa farvi
regalare...
Si
ringrazia per il gioco: Umberto Lazzi
A
cura di Carlo Terzano
|
Tre tappe
fondamentali per iniziare il gioco: la scelta del corridore, in questo caso
impersoniamo Ryu...
... segue la
scelta del veicolo, ovviamente prendiamo Dragon Bird, fidata vettura di
Suzaku...
... e infine
decidiamo in quale Torneo tuffarci. Per ora quello per neofiti può
bastare...
Qua e là,
da buon esponente della saga, non mancano folli scorciatoie (se imbucate
male rischiate di dovervi ritirare: o la va o la spacca...)!
Anche i
salti sono all'ordine del giorno, per i giri della morte dovremmo attendere
il successore del GBA.
Lo
riconoscete questo? Che sia il mitico Fire Field?
|