RECENSIONE
DI: DONKEY
KONGA
"BONGO
PER VOI, TAPPI PER I VOSTRI VICINI!"
Così
almeno recita lo slogan pubblicitario del gioco, talmente simpatico e
accattivante che abbiamo pensato bene di riutilizzarlo anche come cappello
di questa recensione.
Il
caro e bonario Donkey era ormai l'ultimo personaggio della Grande Enne a non
aver ancora debuttato su Game Cube e tutti noi iniziavamo già a sentirne la
mancanza. Donkey Konga, però, è un titolo ben diverso da quelli che
Rare, in questi anni, ci ha puntualmente proposto (ricordiamo: Donkey
Kong Country 1,2,3 per Super Nintendo e Donkey Kong 64 per N64)
in quanto l'intero concept di gioco è stato stravolto e modificato.
Scordatevi dunque i salti di liana in liana, le banane da raccogliere o i
nemici da pestare perché, come ormai ben saprete, il frutto della
collaborazione tra Nintendo e Namco è un gioco musicale.
Incluso
nella confezione (il Donkey Konga Pak), infatti, troverete un bongo
molto speciale che dovrete collegare alla porta controller del Game Cube per
poter giocare correttamente a Donkey Konga.
Il
titolo in questione, infatti, vi proporrà diversi brani (ben 31, tutti
esistenti, tra i quali spiccano: "Alright, Lady Marmelade, Don't stop
me now, September, la Marcia Turca", ecc...), che voi dovrete affannosamente seguire pestando forsennatamente sul Bongo DK.
Vi
spiego come: una volta selezionato il brano, a tempo di musica scorreranno a
metà schermo, da destra a sinistra, diverse tipologie di simboli che vi
indicheranno su quale parte del bongo dovrete accanirvi non appena questi si
sovrapporranno al "mirino" posto sulla
sinistra dello "spartito". Il barile giallo indicherà che dovrete battere la
vostra mano sul bongo sinistro, barile rosso su quello destro, barile rosa
su entrambi, il fumetto azzurro invece vorrà un battito di mani e così
via. Spesso, inoltre, passeranno dei simboli "allungati" durante i
quali dovrete continuare a battere sul Bongo giusto come dei forsennati.
Il divertimento, dunque, non manca, specie se considerate che dovrete fare
tutto questo velocemente, seguendo il ritmo delle vostre canzoni preferite e
mettendo alla prova la vostra prontezza di riflessi. Ed è proprio
quest'ultima che il gioco valuterà maggiormente: a seconda di quanto tempo
impiegherete nella reazione oculo-manuale (leggi: vedere il simbolo,
interpretarlo e passare dunque al movimento corretto), il computer vi darà
un giudizio che potrà essere uno dei seguenti:
|
GRANDE!
Equivale ad un ottimo tempismo |
|
OK!
Equivale ad un buon tempismo |
|
Male!
Equivale ad un tempismo insufficiente |
|
NO!
Vi verrà assegnato a fondo brano, per ogni simbolo saltato. |
Eseguendo
correttamente ogni battito, inoltre, potrete inanellare diverse combo che
aumenteranno vertiginosamente il punteggio totale.
Per
superare correttamente la prova, dovrete riempire per il tot stabilito(la quantità varia a seconda della difficoltà selezionata) la barra posta
in alto a destra, che aumenterà per ogni nota azzeccata e calerà, invece
per quelle che salterete.
Più
dindi otterrete completando le varie canzoni, più cose, successivamente, potrete acquistare al
"Villaggio DK", l'emporio della zona in cui è possibile trovare
di tutto: dalle canzoni a difficoltà maggiorata ai divertenti minigiochi
che rappresentano un ottimo sistema per riposarsi tra una suonata e l'altra,
passando per differenti suoni che potrete abbinare ai vostri bonghi.
VUOI
GIOCARE CON ME?
Parlando
proprio dei minigiochi, è doveroso spendere qualche carattere in più per
descriverli al meglio, dato che anche loro sfruttano in maniera ottimale le
potenzialità del Bongo DK. Nel primo dovrete condurre DK sulla cima degli
alberi, raccogliendo più frutti possibili ed evitando i Klap Trap e le
Zinger che tenteranno in ogni modo di farvi perdere la presa. Rullando
ripetutamente su entrambi i bonghi farete salire il gorilla
incravattato, battendo solo su uno dei due, invece, gli indicherete in quale
direzione spostarsi. Niente di speciale, insomma ma, fortunatamente, la situazione migliora con gli altri
due, molto più adrenalinici e divertenti, specie se affrontati in due. In
"Giocoliere" dovrete far muovere Donkey in modo che riesca a
giostrarsi con un numero sempre maggiore di banane da lanciare in aria,
mentre nell' "AcchiappaRool", il gioco vi chiederà di colpire il
Re dei Kremling con un gigantesco barile d'acciaio non appena questi fa
capolino da una delle tre buche. Applaudendo colpirete la buca centrale,
colpendo il bongo sinistro quella a sinistra e così via...
CHI
NON RISICA, NON ROSICA.
Indubbiamente
Donkey Konga è uno dei giochi più strambi mai prodotti da Nintendo.
Molti di voi avranno qualche perplessità riguardo l'acquisto ed è per questo che la
casa di Kyoto vi è venuta incontro con un prezzo del tutto concorrenziale:
Bongo DK + Gioco, infatti, non costano uno sproposito ma come un qualsiasi
gioco per GC (il prezzo consigliato è di 49€, occhio a non farvi
fregare!). Se poi volete giocarci in multiplayer (potete anche farlo con un
normale controller, ma, ovviamente, non è la stessa cosa), ogni Bongo DK
aggiuntivo si aggira sulle Trenta carte, mica male, se consideriamo la
tecnologia che si nasconde dietro alla scorza plasticosa di questo
"strumento musicale", no?
Il
mio invito è dunque quello di non farvi scoraggiare dall'aspetto
stravagante di questo titolo perché saprà farvi divertire come mai nessun
altro è riuscito prima. Donkey Konga riesce, soprattutto, nella
difficile impresa di coinvolgere il giocatore, facendolo muovere come un forsennato e facendolo
divertire come se stesse giocando allegramente all'aria aperta tra amici e
non pigramente seduto davanti al televisore. Superato il primo impatto con
il DK Bongo, in cui si tamburella timidamente senza fare troppo rumore,
difatti, è un piacere farsi trascinare dal
ritmo sincopato dalle canzoni e dalla voglia innata di far baccano, battendo
ed applaudendo sempre più rumorosamente. In quattro, poi, il gioco raggiunge
il proprio apice, con giocatori sudati ed affannati che vanno magari ad
applaudire o a battere sullo strumento del vicino pur di far perdere loro
preziosi punti!
VOGLIO
LA MIA BAND!
Durante
l'ultima "sessione" a 4 redazionale, ci siamo divertiti come mai
avremmo immaginato ci si potesse divertire davanti ad una console poiché,
come spero sia stato in grado di comunicare con questa rece,
non si tratta del solito party-game, in cui l'allegria
sprigionata è comunque sterile e artefatta: i bonghi permettono di entrare
in prima persona all'interno del gioco e di vivere ottimamente l'esperienza
di essere un
musicista a tutti gli effetti, tra urla, applausi e rumore a più non posso!
OCCHIO
ALLE STONATURE!
Ma
è proprio in quattro che il gioco, purtroppo, lascia apparire qualche
sfumatura non del tutto piacevole. Giocando troppo vicini, ad esempio, è
facile che gli applausi dei vostri amici vengano captati dai bonghi
sbagliati, causando un'involontaria perdita di punti. Non solo: siccome
ognuno seguirà un proprio spartito, è facile che si crei una confusione
tale che in pochi riusciranno a mantenere desta la concentrazione, tra la
televisione a tutto volume e la caciara fatta dalle mani di quattro persone.
Sono inconvenienti di poco conto, ma ci è parso comunque giusto
segnalarveli dato che hanno inquinato le nostre partite redazionali.
Nonostante
questo, però, come vi ho già anticipato qualche riga fa, Donkey Konga è
un titolo votato soprattutto al multiplayer dato che, in singolo, è
difficile che duri più di qualche settimana dunque, prima dell'acquisto,
mettete bene in conto che sarà meglio avere dalla propria qualche altro
aspirante musicista!
LA
PAROLA A CRANKY!
Parlando
infine della realizzazione tecnica, purtroppo ci troviamo di fronte ad un
titolo bicefalo: da un lato, infatti, abbiamo un sonoro alle stelle,
dall'altro, se mi consentite il gioco di parole, una grafica alle stalle.
Riguardo
al primo, difficilmente si poteva immaginare una compilation migliore: i
trentun brani presenti, difatti, sono tutti arcinoti anche ai profani e
comprendono cantanti e gruppi amatissimi del calibro dei Queen, Santana,
Benny Goodman (ed il suo swing gansteresco Anni '30!!), Jamiroquai e mostri
sacri quali: Brahms e Mozart (è incredibile, inoltre, come il ritmo
a volte pacato, a volte "schizofrenico" della musica classica si presti in maniera
ottimale alla rilettura del Bongo DK!). Certo è che mancano i cantanti
italiani: speriamo dunque che Nintendo of Europe si adoperi il prima
possibile a riguardo, perché sono già iniziati i lavori del sequel.
La
grafica, invece, toppa miseramente, come spiegato di seguito.
I
menu sono del tutto anonimi e privi di ogni caratterizzazione: colori cupi e
monotoni si alternano alle texture in legno che dominano sovrane, creando
schermate scialbe e poco riuscite, mentre gli sfondi delle "sessioni
musicali", molti dei quali presi dai vecchi Donkey Kong Country (la
miniera, la giungla, le rovine e la spiaggia), presentano purtroppo
pochissimi particolari in movimento. A sua difesa possiamo però dire che il
giocatore è talmente occupato che ha solo il tempo di percepire i
simbolini che si alternano su schermo e che, un eventuale pleonasmo di luci,
colori ed effetti speciali avrebbe rischiato d'infastidire oltremodo
l'attenzione, ma un occasionale spettatore rimane comunque piuttosto
insensibile davanti a fondali anonimi e piatti. Anche le animazioni di
Donkey e Diddy, per quanto perfettamente sincronizzate con i colpi dati al
Bongo DK, si rivelano piuttosto primitive e scattose. Una maggiore
attenzione in campo grafico, dunque, da Nintendo ce la saremmo aspettata...
Concludendo,
siamo di fronte ad un buonissimo titolo musicale che, nonostante i difetti
appena elencati, svolge il suo ruolo in maniera più che rispettabile. Siamo
inoltre convinti che Donkey Konga aprirà la strada ad un genere che
ha molto da offrire e che si migliorerà già con i prossimi due titoli
previsti: Donkey Konga 2 (preview su questo stesso numero!) e Donkey
Kong -Jungle Beat-.
Da
soli vi durerà meno che in compagnia, in compagnia vi verrà mal di testa e
mal di mani se esagererete col baccano ma, in fondo, quel che conta è
divertirsi, no?
Si
ringrazia per il gioco: Power D. Games
A
cura di
Carlo Terzano.
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t
Cliccate sull'immagine per ingrandire l'elenco delle canzoni bongabili.
(NOTA BENE: per motivi di spazio e di tempo ne abbiamo scelto solo alcune
tra le 31 presenti).
t
La storia: DK e Diddy trovano un bongo sulla spiaggia. Non capendo a cosa
possa servire lo portano all'attenzione del saggio e bisbetico Cranky...
t
Come ho già detto nella recensione, le schermate del menu sono del tutto
anonime e prive di particolari, peccato!
t
Una Jam Session a difficoltà Gorilla (la più elevata) affrontata da me
(sopra) e Leonardo (sotto). La vittoria costa sempre un rossore ed un
bruciore diffuso sui palmi delle mani...
t
Battere le mani al ritmo della latinissima "Oye como va" è
incredibilmente divertente. Chi è che si lamentava del fatto che il GC non
potesse leggere i cd musicali?!
t
Il primo minigioco disponibile (o meglio: quello più economico) e anche il
meno divertente: rullando su entrambi i bonghi dovrete portare Donkey in
cima alla foresta.
t
Questo, affrontato in due, è invece uno spasso incredibile: per lanciare (e
riprendere!) più banane possibili bisogna riuscire a mantenere il ritmo!
t
Ecco qua il Bongo DK che vi regala (letteralmente!) Donkey Konga. E' davvero
un add on curato nei minimi particolari, dotato, inoltre, di un microfono
molto sensibile!
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