RECENSIONE
DI: animal crossing
COM'é
BELLA LA CITTà, COM'é VIVA LA CITTà, COM'è ALLEGRA LA CITTà!
Mi
sono permesso di utilizzare, come cappello introduttivo, il ritornello di
una celebre canzone del grande Gaber, parafrasandola ove ho ritenuto
opportuno. Perché ciò? Bhé, perché il titolo che mi accingo a
recensirvi, Animal Crossing, sembra essere un'esaltazione della vita
urbana, del buon rapporto col vicinato e di tutte le altre immonde rotture
che comporta il dover vivere socialmente. Ma qui non stiamo parlando di
città come Tokyo, New York, Roma o Milano, qui non si parla di palazzoni,
traffico, tonnellate di cemento ed asfalto in ogni dove, ma di un posticino
ben più bucolico e tranquillo: la Città degli Animali che, per inciso,
potrà essere chiamata come vorrete. Nell'ultima creazione di Miyamoto,
infatti, starà a voi impersonare un/a tizio/a che molla tutto e scappa in
treno, speranzoso di concludere vecchi capitoli della sua esistenza e di
poter reiniziare una vita completamente nuova.
Già
sul treno potrete fare la prima di tutta una serie di strane conoscenze,
parlando con Girolamo, l'impiccione gatto viola, che non mancherà
d'informarsi sullo scopo del vostro viaggio. Prima stranezza: a seconda di
come risponderete alle sue domande, scegliendo modi più o meno gentili e
garbati, cambierà definitivamente la faccia del vostro personaggio!
Una
volta arrivati nella città, scoprirete che non solo non avete una casa in
cui dormire, ma neanche i soldi necessari per portare a termine un
investimento di quella portata. Fortunatamente ci penserà Tom Nook lo
strozzin... pardon, il gestore dell'emporio cittadino, proprietario, guarda
caso, di quattro tuguri sfitti che vi proporrà a prezzi esagerati, a
trovarvi una sistemazione. In questo modo avrete una casa ma anche contratto
un bel debito, che dovrete ripagare il prima possibile, lavorando come
garzoni nell'emporio cittadino.
All'inizio
la vostra casa assomiglierà ad un cubo vuoto: una porta, due finestre e la
calce sui muri. Nessun tappeto, nessuna tappezzeria, nessun mobile...solo un
comodino ed uno stereo poggiato a terra! Ma il quadro diventerà meno
desolante via via che inizierete a guadagnare i primi soldini potendo così arredare
la vostra tana. A questo proposito il gioco vi viene in aiuto.
In
Animal Crossing, difatti, c'é una quantità di cose da fare per
racimolare i Bells (la moneta locale, che forse avrà un altro nome nella
vers. PAL): potrete difatti, cacciare insetti, pescare, raccogliere frutta,
conchiglie e chissà quant'altro, per poi rivendere il frutto delle vostre
fatiche al museo locale, che vi pagherà profumatamente i pezzi più
pregiati. Ma i sacchi di Bells si trovano anche scavando semplicemente in
alcune zone della città, scuotendo gli alberi (alcuni però, anziché
lasciar cadere i dindi, molleranno a terra un alveare di api ferocissime!),
intercettando dei palloncini volanti o rompendo determinate pietre... I
soldi non crescono sugli alberi? Non nel mondo Nintendo!
Di
questo passo, in meno di un mese (effettivo, naturalmente!) potrete aver
già racimolato la somma necessaria per estinguere il vostro debito con Tom
ed iniziare ad arredare ed ampliare la vostra casetta. Tutto quello che vi
servirà lo potrete trovare proprio nell'emporio di Nook che, col tempo, e
con un po' di buona fortuna, s'ingrandirà sempre più fino a diventare un
supermercato. Il caro procione ogni giorno mette in mostra degli oggetti
più o meno rari che difficilmente ritroverete in vendita se ve li farete
scappare, mentre ogni fine mese potrete acquistare le merci in saldo,
proprio come in un negozio vero e proprio! Da lui potrete trovare qualsiasi
cosa: dai mobili alla carta da parati, passando per una marea di
suppellettili che potranno adornare, in modo più o meno gustoso, la vostra
reggia. Inoltre, sempre grazie a Tom, potrete anche dare il via ad una serie
di scambi con i vostri amici, senza collegare però due GC fra loro.
Basterà infatti che, una volta scelto l'oggetto da recapitare, diciate al
procione il nome del vostro amico e quello della sua città. Il vostro item
sparirà dal vostro gioco e voi riceverete una password di venti cifre da
comunicare al destinatario.
In
questo modo solo chi ha un personaggio ed una città dotati di quei nomi
potrà accedere al vostro oggetto o il codice non funzionerà! Nintendo,
dunque, ancora una volta è riuscita ad andare oltre al fattore
connettività, ma questa volta senza bisogno di acquistare nessun add-on o
cavetteria di vario genere! In America ed in Giappone, questa trovata ha
fatto scatenare una vera e propria mania ed in moltissimi forum è possibile
trovare gente di ogni parte del mondo che si scambia gli oggetti più
impensati...
IL
PESO DELL'AMICIZIA.
Se
è vero che AC non vi obbliga a seguire nessun obbiettivo
pre-determinato, bisogna però ammettere che le cose da fare non mancano. La
città, infatti, pur non ospitando molte locazioni importanti, racchiude
però molte azioni di vario tipo che voi potrete svolgere come e quando più
vi aggrada. Potrete lavorare per altri animali oppure decidere di
risollevare il Museo dal baratro del fallimento riempiendo le sue sterminate
sale con i fossili, le farfalle ed i pesci che troverete giocando. Oppure
potrete anche non fare niente di tutto questo e bighellonare tutto il
giorno, alla ricerca di sacchi di monete andati chissà come perduti,
facendo nel contempo qualche dispettuccio ai vostri concittadini. La
libertà lasciatavi è totale e proprio per questo vi dovrete sempre
assumere il peso delle vostre azioni. Comportatevi bene, curate le aiuole e
piantate molti alberi e la città inizierà a diventare a mano a mano più
grossa, richiamando strambi personaggi da ogni dove; viceversa, qualora
decidiate di infastidire troppo gli altri animali, magari disboscando
inutilmente le aree verdi presenti, i pochi cittadini presenti inizieranno a
far fagotto, la città si spopolerà e l'emporio di Tom inizierà a piangere
miseria! Insomma, la "salute" cittadina rivelerà, in qualsiasi
momento del gioco, come vi starete comportando e sarà dunque molto utile
per fare il punto della situazione e capire se è meglio cambiar condotta.
LA
MIA CITTA'!
Ma
ora spendiamo qualche carattere per parlare un po' della città che ci
ospiterà per qualche tempo. Innanzitutto sappiate che ogni copia del gioco
ospiterà una città diversa: le locazioni, difatti, verranno disposte in
maniera casuale quando voi inserirete il nome che vorrete dare al vostro
paese ed in questo modo voi ed i vostri amici non potrete mai vivere in cittafine perfettamente uguali.
Le
locazioni ed i personaggi principali, però, saranno gli stessi in ogni
copia. Si va dalla stazione, primo luogo che visiterete, in cui lavora la
scimmietta capostazione CiufCiuf, passando per l'ufficio postale tenuto da
uno smemorato pellicano, la guardiola di polizia in cui non mancherà
-ovviamente!- il cane poliziotto, la sartoria delle sorelle Ago&Filo, il
faro, il museo, il negozio di Tom ed il pozzo dei desideri. Queste sono le
locazioni principali che saranno anch'esse disposte in maniera casuale, a
seconda del nome scelto per la vostra città. Ogni locazione conterrà il
proprio personaggio e questi saranno gli unici a rimanere per tutta la
durata del gioco. Gli altri concittadini, infatti, andranno e verranno
continuamente, in modo da dare alla vostra città un volto piuttosto mobile
e quasi mai statico. Starà però a voi entrare nelle grazie degli altri
abitanti, magari recuperando per loro oggetti smarriti o che hanno prestato
e che non sono più tornati indietro.
Facendo
loro piccoli favori, dei regali o, semplicemente, andandoli a trovare
spesso, riuscirete ad accattivarvi la loro simpatia, creando così dei
legami duraturi, in grado di superare anche i momenti più tristi come i
traslochi e quindi gli addii.
Nella mia partita, infatti, spesso è capito che alcuni animali con cui
avevo stretto una singolare amicizia, mi abbiano poi scritto diverse lettere
anche una volta che avevano già lasciato la città!
"UNA
LETTERA E' COME UN SEME PRONTO A FAR SBOCCIARE UN PICCOLO SORRISO A CHI LA
RICEVE."
AC
vi permetterà anche di scrivere le lettere, in maniera del tutto libera,
nonostante il GC non disponga di adeguate periferiche come la tastiera (o
meglio: una tastiera per Cubo esiste, ma non vi servirà per questo gioco!).
Con il vostro Pad dovrete quindi evidenziare lettera per lettera e
costruirvi la frase desiderata, tentando, ovviamente di sviluppare pensieri
semplici e composti da poche parole o la CPU non riuscirà a comprenderli.
In genere dovrete scrivere le vostre epistole solo per rispondere a degli
inviti, ma potreste anche aver voglia di iniziare voi stessi un contatto
epistolario con qualche vostro conoscente ed in questo caso, purtroppo, il
gioco toppa clamorosamente. Infatti, dopo qualche tentativo andato male,
sono giunto alla conclusione che riceverete una risposta solo nel caso il
figuro in questione vi abbia già scritto, oppure vi abbia precedentemente
chiesto di farlo. Nella maggioranza dei casi, non riceverete mai alcuna
risposta, oppure la CPU non sarà stata in grado di leggere e decifrare il
vostro messaggio! Un bel difetto, non c'é che dire, ma ad Animal
Crossing lo concediamo, anche perché le attuali tecnologie non
permettono ancora all'uomo di poter tranquillamente dialogare con la propria
console.
PIU'
SI E', MEGLIO E'!
Ed
ora concludiamo questa maxi recensione parlando della modalità
multigiocatore. Molte righe or sono, difatti, avevo scritto che le case
sfitte in paese sono ben quattro, quattro come, del resto, le porte dei game
pad sul vostro Cubo! Ogni giocatore, difatti, potrà prendere casa nel
vostro bel paese e giocare quando voi non ci siete. La mode multiplayer di AC
non consente di giocare in contemporanea, ma le sorprese comunque non
mancheranno. Facciamo un esempio. Permettete alla vostra sorellina di venire
ad abitare nella vostra copia del gioco, le fate prendere una delle tre case
rimanenti, voi uscite di casa e lasciate che lei inizi la sua brava partita.
Alla sera tornate e, quando la tapina se n'é andata a letto col sorriso per
la felicità della nuova vita virtuale che si sta costruendo, potrete
decidere di visitare casa sua e... rubarle tutto!!!! Oppure, se siete
proprio cattivi, potreste anche decidere di piantarle un albero sulla soglia
di casa, in modo da consegnarla ad una vita di clausura che cesserà solo
quando prenderete in mano l'ascia e metterete così fine alla vostra
cattiveria! Insomma, anche se due o più giocatori non potranno mai
incontrarsi contemporaneamente, potrete comunque osservare i loro progressi
in tempo reale, ogniqualvolta accenderete la console e tirar loro persino
brutti scherzi! Inoltre, potrete anche visitare le città dei vostri amici,
o invitare loro nella vostra, andando nella stazione di CiufCiuf, ma qui mi
fermo perché non voglio rovinarvi nessuna sorpresa!
LA
PIU' BELLA VITA DEL MONDO!
Animal
Crossing è un gioco bifronte, dalle mille sfaccettature che faranno sì
che lo amiate o lo odiate, senza toni intermedi e sfumature. Creare una
nuova vita, che rispecchia i ritmi della vostra, col passare delle stagioni
e degli anni strutturato in modo fedele alla controparte reale, è senza
dubbio esaltante, ma anche troppo impegnativo. Non vi ho ancora detto,
infatti, che il gioco si basa sull'orologio interno al GC ed imposterà
l'ora della cittadina di conseguenza. Se dunque comprerete AC il 24
Settembre, giorno dell'uscita PAL, e l'orario del vostro GC è settato in
maniera esatta, nel gioco sarà il 24 di Settembre e l'ora sarà la stessa
che conterà il vostro digitale da polso in quel preciso istante! I giorni
passano in tempo reale e quindi durano 24 ore proprio come nella nostra vita
di tutti i giorni ed un anno, composto di 355 giorni (356 nei bisestili come
il 2004), conterrà le quattro stagioni e le svariate feste conosciute anche
qui. In primavera, dunque, oltre agli alberi in fiore, potrete divertirvi
alle sagre paesane (ci sarà Pasqua?), mentre in Estate godervi i fuochi
d'artificio sul lago oppure potrete travestirvi nella notte del 31 Ottobre
per Halloween e preparare i regali per i vostri concittadini sotto Natale.
Le svariate festività (circa quattro per stagione) a volte vi imporranno
dunque di essere in casa davanti al GC ad una determinata ora di un
determinato giorno perché, nel caso le perdiate, dovrete attendere un anno
intero per potervi presenziare! Certo, al massimo si risetta il clock del
vostro GC, ma al vostro ritorno troverete Mr Rasetti, una talpa idrofoba,
che vi darà una sonora lezione! AC non si frega...
Se
molti troveranno tutto questo dannatamente eccitante, è anche vero che il
titolo in questione non è adatto a tutti, specie per coloro che hanno poco
tempo da dedicare alla propria console! AC non è, difatti, un gioco
qualunque: se lo acquistate, sappiate che richiede una dose straordinaria di
impegno perché altrimenti rischiereste di viverlo poco e male, non
godendovi la straordinaria simulazione di vita creata da Miyamoto in
persona.
Ciò
detto, passiamo pure alla parte meramente tecnica della rece.
Graficamente
parlando, il gioco si rivela assai strambo e ricalca fedelmente le altre
avventure uscite su SNES e N64. Per quanto lo stile possa piacere come no,
bisogna ammettere che, pur non rasentando la perfezione, presenta una veste
pulita, ricca di colori sgargianti, accostamenti piacevoli e dettagli
sopraffini, che solo una cura maniacale può aver messo assieme.
Il
sonoro presenta temi tipici dei cartoni animati giapponesi che, a meno che
non vengano cambiati per la versione PAL, faranno molto piacere agli
appassionati del Paese del Sol Levante, ma non diranno nulla di più a tutti
gli altri. Ottima la giocabilità: il pad diverrà il prolungamento virtuale
del vostro braccio e, tramite l'utilizzo di pochi tasti, vi permetterà di
vivere una perfetta e completa vita alternativa, ricca di tutti i crismi del
caso.
La
longevità è sterminata: probabilmente Animal Crossing è il gioco
per console più lungo mai creato, ricco di cose da fare e da vedere, di
item da trovare e da ricevere, ma, come sempre accade, starà a voi decidere
se il gioco si insedierà in pianta stabile nel vostro Cubetto o se finirà
nello sgabuzzino entro pochi giorni.
Come
ho già detto, per via della sua particolare natura, AC potrà
non piacere a tutti, ma solo a chi lo saprà amare dedicandogli così tutto
il tempo di cui ha bisogno stando attenti, però, a non trascurare la vostra
vita vera, mi raccomando!
Si
ringrazia per il gioco: Umberto Lazzi
A
cura di
Carlo Terzano.
|
tLa
grafica senza dubbio è essenziale e, come Paper Mario, ha gettato le basi
per dei nuovi canoni estetici!
t
La mappa della città: imparatela bene perché ogni simbolo corrisponde ad
una determinata locazione (es. la busta all'ufficio postale, la maglia alla
sartoria, ecc...). Ogni copia del gioco godrà di una città strutturata in
maniera differente!
t
La sartoria delle sorelle Ago&Filo: andateci di tanto in tanto per
rinnovare il guardaroba!
t
Scavare per terra, a volte, frutterà sorprese inaspettate!
t
Gli strampalati animali spesso esordiranno con frasi molto singolari, dotate
di un senso dell'umorismo davvero perverso...
t
Comprando il vecchio
Nintendo 8 bit sarà possibile collezionare vecchie glorie come Donkey Kong,
Excitebike e Baloon Burst, tutte perfettamente giocabili!!!
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