non è incredibile, per noi pantofolai?

6 - LE ISOLE DIOMEDE

   Questa curiosità, molto affascinante ma poco nota, riguarda, oltre l'Asia, anche il continente Americano. Si tratta, infatti, del confine fra i due continenti, in mezzo allo Stretto di Bering. Lì vi sono poste, sembra proprio per creare un incidente diplomatico, due isolette, quella più a ovest, la Grande Diomede, appartenente alla Russia, e facente parte del continente asiatico; quella più a est, la Piccola Diomede, sotto la sovranità degli Stati Uniti, e di pertinenza del continente americano.

   In mezzo allo stretto canale che separa le due isole, poco abitate e bloccate dai ghiacci per molti mesi all'anno, passa la linea di confine fra i due Paesi, colossi mondiali e avversari ideologici per molti decenni - ai tempi dell'Unione Sovietica. Tre chilometri separano Asia e America, Russia e Stati Uniti. Si cambia anche fuso orario, poichè c'è un'ora di differenza, fra le due Diomede.

   Ma, ecco il punto più sorprendente. In mezzo allo stretto canale marino passa anche la Linea del Cambiamento di Data. L'unico punto della Terra, se si eccettua l'Antartide, dove questa famosa e inquietante linea creata nel secolo diciannovesimo dai politici per evitare pasticci temporali, passa nelle vicinanze di terre abitate. Nel resto del Pacifico, infatti, questa linea viene fatta deviare, anche di molto, per evitare di passare vicino a isole, repubbliche, atolli, e soprattutto per evitare di dividere "in due date" territori insulari appartenenti ad una medesima Nazione.

   Perciò, nel canale che separa le due Isole Diomede, per una convenzione artificiale sì, ma che produce risutati pratici molto sorprendenti, scorre questa linea lungo un tratto del meridiano, che in quel punto non è il 180° - avrebbe tagliato in due la propaggine orientale della Siberia, ad ovest del Capo Dezhneya - attraversando la quale, dall'America verso l'Asia, si passa immediatamente nel "giorno successivo". Ancora più scioccante attraversare in senso opposto: si ritorna nel passato.

   L'ora, come si è visto, è spostata in un'unità (l'orologio dev'essere portato indietro di un'ora andando verso la Russia) ma il giorno è proprio il "domani" di qualche metro prima! E' chiaro che ciò avviene in tutti i luoghi nei quali, con la nave o con l'aereo, si attraversa questa Linea, ma lì, nello Stretto di Bering, la cosa è molto più affascinante. Innanzitutto perchè si possono percorrere i tre chilometri che separano le due isolette a piedi, nei lunghi mesi nei quali il mare è ghiacciato: un passo ancora, e si cambia data. Poi, perchè le due isole sono, ovviamente, a vista d'occhio, come nello Stretto di Messina, e vi sono gli abitanti della Grande Diomede, i quali, come nel famoso libro di Eco, guardano "l'isola del giorno prima", o gli abitanti della Diomede USA, che rimirano "l'isola del giorno dopo".

   Nei villaggi delle due isole vi sono pescatori, dipendenti di enti meteorologici, e militari. Gli abitanti possono, se è loro permesso spostarsi attraversando il confine politico, celebrare due volte il loro compleanno, festeggiare due volte il Natale, e così via. Ma non penso che ne abbiano la voglia, ed i soldi, per farlo.

   Inoltre è sempre teoricamente possibile andare a passare un Capodanno alle Diomede - ma non penso che vi siano, attualmente, alberghi - e recandosi, poco dopo la mezzanotte del 31 dicembre, dalla Diomede russa a quella statunitense, si ritorna nell'anno dal quale ci si era appena congedati, avendo davanti a sè tutta la giornata del 31 dicembre, e si puo' fare un secondo cenone e una seconda serata danzante...

   Potrebbe anche capitare l'assurdo, si fa per dire..., che due gemelli nascano su di un mezzo cingolato che si sta spostando sui ghiacci, diretto al mini-ospedale della Piccola Diomede. Se le cose vanno per il verso giusto, il gemello che nasce dopo, puo' benissimo nascere ufficialmente il giorno prima dell'altro, che è nato per primo!

   Resta da dire che la paradossale situazione, che non è così rara come si pensa, accade in tutte quelle zone in cui, attraversando un confine di Stato, si deve anticipare di un'ora l'orologio. Se si attraversa la frontiera subito dopo la mezzanotte di un 31 dicembre (siamo già al 1° gennaio) si ritorna, ma solo per un'ora, nel vecchio anno appena defunto. E possono capitare gli episodi che abbiamo visto prima.

   Ma alle Diomede la cosa vale sempre, a qualunque ora, e la differenza è di 23 ore.

 Vito La Colla

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