Una gita alle isole Eolie
Gli alunni della Scuola Primaria "M. F. Sperlì" di Caccuri,
accompagnati dai loro insegnanti e da molti genitori, hanno visitato, giovedì
scorso, alcune delle isole Eolie, lo splendido arcipelago siciliano a ovest
della Calabria, nel basso Tirreno. Il viaggio di istruzione, previsto dal Piano
dell'offerta formativa, ha avuto lo scopo di far conoscere ai nostri ragazzi un
lembo d'Italia tra i più belli, più interessanti dal punto di vista
storico - geografico- vulcanologico e ricchissimo di retaggi mitologici. Le
isole, infatti, devono il loro nome alla convinzione degli antichi greci che vi
si trovasse la dimora del dio Eolo che custodiva i venti in un otre di pelle.
Greci e romani, poi, ubicarono in questo arcipelago anche la fucina del dio
Vulcano (Efesto per i Greci) e Carducci fa precipitare il re Teodorico, col suo
cavallo, nel cratere del vulcano , già reggia del dio.
Ecco Lipari, la reggia
Di Vulcano ardua che fuma
E tra i bòmbiti lampeggia
De l'ardor che la consuma:
Quivi giunto il caval nero
Contro il ciel forte springò
Annitrendo; e il cavaliero
Nel cratere inabissò.
La partenza da Tropea
Dopo la partenza da Tropea la comitiva è approdata a Vulcano dove gli alunni
hanno visitato la spiaggia di sabbia nera, la zona termale e i dintorni.
Immagini da Vulcano
Alunni e insegnanti sulla
spiaggia di Vulcano
Per le vie di Vulcano
Successivamente
alunni e accompagnatori si sono trasferiti a Lipari, l'isola più grande,
capoluogo dell'arcipelago. Qui hanno visitato il Museo archeologico e il centro
abitato, prima di ripartire alla volta di Stromboli.
Immagini da Lipari
Infine la scolaresca, dopo circa due ore di navigazione nel corso della quale ha potuto ammirare le coste di Panarea e di altre isolette minori, ha affrontato la terza tappa del viaggio di istruzione che ha avuto come meta l'isola di Stromboli. Oltre agli splendidi isolotti i ragazzi hanno ammirato il grande vulcano col suo pennacchio di fumi e vapori, la sciara del fuoco, proprio mentre rotolavano a valle alcuni massi fuorusciti dal cratere e l'isola di Strombolicchio per approdare, infine, al porticciolo di San Vincenzo il suggestivo villaggio che ospita turisti e nativi.
In navigazione
Lo Stromboli col suo
pennacchio
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