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GESTAZIONI - 2005 vetroresina, piombo, stagno, terracotta, silicone, sabbia, ferro, plexiglas - h cm 130 (ciascun elemento) |
Andrea Marini - Roberto Pupi |
Inseguendo il coniglio bianco a cura di Loris Schermi Alberto Miralli Arte Contemporanea - Viterbo |
Un viaggio nella psiche, attraverso le porte della memoria. I ricordi, evanescenti, si materializzano confondendosi col sogno, affiorano particolari, altri si perdono.
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Marini ritrova i luoghi del meraviglioso peregrinare, evocando contrasti e contatti tra dimensione naturale e artificiale. Resine, vetroresine, materiali plastici e metalli si combinano in strutture che suggeriscono possibili forme organiche dalle immense potenzialità evolutive. Elementi primordiali che sembrano alludere ad una nuova biologicità che come un virus si adatta a diverse situazioni. Marini plasma la materia giocando con le proprietà fisiche dei materiali, sottomettendole alla morbidezza delle forme organiche che sembrano attendere solo un soffio, un alito di vita. Se è vero che la fotografia è di per se sublimazione di un esatto momento è altrettanto vero che la scultura ne amplifica le intrinseche caratteristiche. Una lezione che i due artisti sembrano conoscere a fondo: Pupi rende la fotografia tridimensionale e Marini, viceversa, cogliendo l'attimo esatto di una imminente trasformazione, trasferisce le potenzialità del media fotografico nella scultura. Il comune obiettivo di rendere eterno il momento fugace sembra inseguire l'ancestrale umana illusione di sconfiggere la morte. La dimensione allucinatoria del viaggio interiore, solo apparentemente offre una protezione dalla realtà esterna e inevitabilmente si fa strumento per svelare i lati più oscuri della nostra interioritè, da un lato memoria di momenti passati e dall'altro visione di un futuro inquietante.
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Ri-creazione del mondo, ri-creazione di un mondo "altro" tra le bianche e asettiche pareti di due sale espositive in un viaggio che si insinua tra il conscio e l'inconscio tra lo stupore e l'angoscia. Roberto Pupi e Andrea Marini agiscono insieme in questo spazio plasmato da immagini che disorientano e forme di vita allo stato primordiale e sul punto di divenire chissà che cosa. ................... |