|
|
CORPI - 2000 ferro, alluminio, plexiglas, cavetti d'acciaio - cm 185x38x3,5 (ciascun elemento) |
Invasioni | Tracce fuori centro Lastra a Signa Assessorati alla Cultura e all'Urbanistica del Comune di Lastra a Signa |
Corpi è il titolo dell'opera di Andrea Marini; un titolo all'apparenza generico ma che sottintende un senso di inquietudine. Corpo inteso come corpo umano ma anche animale. L'artista infatti gioca spesso sull'ambiguità, sull'interazione tra regno animale e vegetale, sul connubio tra materiali naturali e artificiali. L'installazione è costituita da tre sagome uguali per forma e dimensioni, che differiscono per materia e colore, appese per ganci da macellaio e sospese nel vuoto all'interno della Porta di Baccio. L'opera si inserisce nella tradizione iconografica del "bue squartato" che va da Rembrandt a Bacon, è stata eseguita nell'anno 2000 ma ben si adatta all'ambiente circostante e alla situazione attuale (viene oggi istintivo pensare alla "mucca pazza"). Collocata all'ingresso della città richiama idealmente l'epoca medievale e in questo senso si connette e si inserisce nel tessuto urbano lastrigiano e con le origini della sua cinta muraria.
Corpi, di natura umana, appesi e dondolanti come monito al non andar "contro natura". Elementi caratterizzati dalla gravità del verso "E caddi come corpo morto cade", ma al tempo stesso destinati alla sublimazione. A tal proposito è significativa la sequenza dell'impiego dei materiali: ferro, alluminio, plexiglass. Si passa da un materiale pesante e inerte più legato alla tradizione, a uno più leggero, trasparente e vibrante. In parallelo abbiamo il passaggio da un colore più scuro a uno più chiaro. L'opera quindi, seppur "conturbante", trasmette un messaggio positivo: la trasmutazione della materia in spirito.
|