professore di Chimica Nucleare presso Università di Palermo |
Pensieri di un sub notturno
Son qui a sognare sugli scogli che brillano di luna mentre il mio mare
cantilenando lieve accarezza nella bruna cuna di quando in quando.
E si scontrano emozioni che vibrano nel bene come nel male
ma si appannano presto al notturno sussurrante, lene canto corale
dell'universo che con me respira all'unisono un lembo d'infinito mentre la notte intorno a me sospira lasciandomi felice e un pò smarrito.
E i miei pensieri nella plaga di un sogno affascinante si sono fusi Non mi rimane che immergermi nel mare scintillante ad occhi chiusi.
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Il gabbiano solitario
Bianco gabbiano solitario, anelo posato su una roccia in riva al mare tenue legame tra la terra e il cielo il tuo mondo stai lì ad assaporare.
Non andasti con gli altri nella scia d'un peschereccio che al ritorno getta nel tramonto imperlato di malia gli scarti della pesca senza fretta.
Perché non ha voluto compagnia, perché cogliere il cibo non ti ha dato quel poco di piacere e d'euforia che in questa terra t'era riservato ?
Perché vuoi tu restare ancor digiuno mentre il tramonto se ne va sereno ? Forse comprendo e come me qualcuno che talvolta vorrebbe andar nel seno
d'un mondo antecedente abbandonato e come te, racchiuso nella brezza lentamente s'immerge nel passato in un lungo momento d'incertezza.
Ma poi si risolleva dolcemente mentre tutto ritorna come Prima e come fosse mai successo niente ogni cosa ritrova quella rima
che tanto volevamo un pò scordare. E il gabbiano, planando con languore in un rapido tuffo in seno al mare scioglie nell'onda tutto il suo candore.
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Il Prof. Carmelo Cappadona è stato un bravo sub e grande amante del mare |