professore di Chimica Nucleare presso Università di Palermo

 

da "Riflessioni d'autunno"

L'agave fiorita

 

Fiero si innalza dalla spiaggia al cielo

il fusto che sorregge i mille fiori

dell'agave cresciuto tra le pietre

solo davanti all'ansito del mare.

 

Le grasse foglie han sopportato il gelo

degli inverni, la sete ed i bruciori

delle estati e le tempeste tetre

per quegli unici fiori da donare.

 

Io lo contemplo, lui mi osserva e pare

che dica : "ormai son pronto per morire".

Io lo comprendo e mi viene da dire:

"siamo solo due ciottoli del mare".

 

 

 

 

da "Rime spettinate"

Mattino d'autunno

La pioggia ha finito il suo cammino

e il respiro dell'aria è più leggero

mentre sboccia gradevole un mattino

che avvolge nella luce il suo mistero.

Dai rami nudi pendono le gocce

scivolate dal cielo come stelle,

il sole mattutino tra le rocce

accende il tremolio delle fiammelle.

E' questa l'ora quando la natura

nella serenità sa risvegliare

poco a poco i colori della vita

e dall'anima scaccia la paura

che la notte ha saputo seminare

non lasciandola triste, infreddolita.

 

 

 Il Prof. Carmelo Cappadona è stato un bravo sub e grande amante del mare