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professore di Chimica Nucleare presso Università di Palermo |
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da "Vicende del primo duemila"
Preludio di primavera
La gazza ladra con la sua livrea s'adagia in bianco e nero tra i colori delle acacie di giallo spolverate e le rosate pallide corolle
dei mandorli tremanti in cima al colle nelle improvvise vivide folate di scirocco nei trepidi suoi ardori che a marzo la natura già ricrea;
Il sole intiepidito ora s'affaccia tra frettolose nuvole in rincorsa verso l'alba di questa primavera;
ma presto il suo fulgore via le scaccia nel mentre il vento allenta la sua morsa. Sfarfalla e se ne va una capinera.
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da "Vicende del primo duemila"
Indimenticabile
Nel rumore del mare ti ricordo luminosa nel sole tra i capelli al fischio d'una nave grave, sordo e la brezza tra i riccioli monelli.
Ho i tuoi occhi nei miei, sembrano stelle poi la tua voce sento, è melodia e il tuo sorriso è tra le cose belle della natura con la sua poesia.
Tu non sai che t'ho amato e mai saprai... fino a quando tra noi discese un velo quella parola non la dissi mai.
Or mi resta soltanto sospirare intristendo....Ma cosa ho fatto al cielo.
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