Discografia > Le stagioni del cuore
Terzo lavoro discografico per Marina Barone; degno erede del precedente ma, soprattutto prosecuzione ed approfondimento di alcune tematiche da sempre a Lei care. 9 canzoni (una scelta volutamente anti-commerciale), firmate interamente di suo pugno, di grande intensità emotiva, in un bellissimo alternarsi di melodia e ritmo, dove a farla da padrone sono le emozioni del vivere quotidiano femminile… e non solo. Marina, qui veramente è investita a tutti gli effetti del ruolo di Cantautrice (con la C maiuscola) impegnata a dar sfogo, spazio ed anima, non solo ai drammi interiori e personali ma, facendo leva sulla sua innata sensibilità, anche attenta e scrupolosa portavoce ad esempio di infanzie difficili, come quella raccontata ne “I bambini di Napoli” (che rimane sicuramente uno dei brani in assoluto più belli da Lei scritti), o dell’abuso sessuale e delle violenze perpetrate alle donne in “Anna”. Un disco questo in sostanza,drammatico e prezioso al tempo stesso; drammatico per le situazioni vere descritte, prezioso per le scelte, il coraggio,la forza, la sincerità dei suoi messaggi, del suo canto. Di emozione in emozione,si arriva a “Conflitto d’amore” (una autentica poesia messa in musica) che analizza quei rapporti di amore/odio che spesso intercorrono tra genitori e figli, nel periodo dell’adolescenza (nel nostro caso tra madre e figlia). La madre qui è vista attraverso i ricordi, in una sorta di presenza-assenza… nella “conclusione finale” comunque è l’amore a vincere, ad essere più forte…in grado di… “sciogliere i nodi nascosti ed aprire tutte le porte”. Ed è sempre l’amore protagonista che… “mette in moto la tua umanità”, quello di “Mani” (uno dei brani più ritmici dell’intero CD); una canzone di speranza,di buon auspicio per un mondo più fraterno. Il team di musicisti che accompagna Marina è sostanzialmente lo stesso del disco precedente, e a tal proposito sono da segnalare anche le atmosfere jazz di “Come la fine del mondo” ed il rock de “Le stagioni del cuore”. In chiusura, una canzone che smorza un po’ il pathos accumulato, e che sembra proprio porsi alla fine di un percorso, come un invito, un messaggio ad andare avanti, a proseguire, a seguire un viatico di luce per il… paese di Atlantide; un invito dunque a cercare nel fondo di noi stessi, quel… continente perduto e sommerso… delle nostre emozioni, delle nostre sensazioni, delle cose più vere e più semplici, nell’amara constatazione di vivere in “anni pesanti e senza poesia” (“Come la fine del mondo”). ”Atlantide”, il cui testo e’ stato scritto da Claudio Daiano (già autore di… un’altra isola… L’isola di Wight dei Dik Dik), e’ proposta in versione remix con un ritmo soft-rap. Se ci è consentito, personalmente crediamo che la “Vera Atlantide”, le emozioni più vere,vadano ricercate e stiano proprio nelle 9 canzoni racchiuse in questo CD.
Questa pagina è stata aggiornata il 07/01/05 .
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