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Risposta a Mario Cervi giornalista del Giornale
di Maria Lombardo .
DOTT .MARIO CERVI
utilizzo nuovamente il web per dare una netta risposta a quanto lei ha asserito nella rubrica che lei gestisce sul Giornale :la stanza di Mario Cervi. Ho fatto l'errore di entrare in quella “stanza “ metaforicamente parlando ma se non l'avessi fatto io oggi non avrei potuto dare le spiegazioni che merita sulla “Questio Borbone”, non mi trovo affatto sulle cose che lei gentilmente ha asserito perchè non fa altro che perpetrare inutili clichè sulla questione . Mi perdoni se ardisco a darle risposta sulla questione ed a puntualizzare quanto io da giovane Duosiciliana e da giovane storica del Sud ho trovato di poco gusto e probabilmente anzi se non sicuramente non acquisterò più quella testata, che fomenta per opera della sua penna sintomi di odio tra Fratelli D'Italia, relegandoci per l'ennesima volta nella condizione di “itagliani si serie b”. Scusi la mia franchezza ma è dettata dalla limpidezza di un popolo onesto e laborioso che non certo dopo la lettura di Terroni abbia ritrovato il sentimento patriottico come da lei asserito. Senza giri di parole e non me ne voglia il dott. Aprile non ho mai letto il suo libro non l'ho innalzato a Bibbia, non ne avevo bisogno conscià fin dai primi anni della mia calabresità che contraddistingue il mio orgoglio terrone e la caparbietà indomita di chi ha voluto ricercare la verità storica sovvenzionandola a spese della mia famiglia. Eh si dott. Cervi perchè non ne discutiamo in pubblica piazza il web lo è, sulla situazione, sono certa che le darò tutte le prove necessarie per smentire davanti al mio popolo ed alla mia Terra ,l'ex Reame delle Due Sicilie, le nefandezze che lei ha asserito in risposta anche al signor Brambilla che solo il cognome la dice lunga. Vi fu un tempo ,signor Cervi che il Sud non fu colonia di nessuno, terra ricca prospera e pacifica ,terra che scomparì come neve al sole a seguito di quel maledettissimo 1860 e non smetterò mai di dire quale guaio sia stato per il popolo del Sud questa inutile Unità. Unità creata e plasmata a somiglianza di inutili giochi di potere economici gestiti dalla Britannia suvvia non può non conoscere queste cose ….seppur è una verità scomoda per il nostro Stato è pur sempre verità, non può nemmeno negare che la bandiera italiana altro non ha che sapore liberal massonico ,SIGNOR Cervi, historia docet ,ma la storia scritta anche dai vinti. Sono altresi certa che ripercorrendo le frasi da lei conclamate nel trafiletto si renderà conto anche alla luce delle cose da me asserite lo sbaglio storico e morale perpetrato :” la loro voglia di sentirsi dire che i vizi del Sud sono inculcati o sono stati provocati dal Piemonte “,ed è proprio su questa frase che voglio spiegarle alcune cose che probabilmente per livore di patria non ha voluto comprendere magari abbagliato dalla figura mitologica del Re Galantuomo e dal generale Gragaldi colui che con un manipolo di uomini vestiti da passeggio conquistò una terra armata di tutto punto. Un paradossale errore che va spiegato :” (le parole sono mie ) dopo la colonizzazione del Sud ,scoppiò una guerra civile (…) l'odio era normale,gli ufficiali del Piemonte speravano di non cadere in mano ai Briganti, dopo aver visto le case bruciate ,i figli morti e le donne violentate ...Ci vollero leggi speciali nei territori del Sud non potevano accedere giornalisti e parlamentari ,le scuole chiuse per 15 anni ,i maestri sotto osservazione, ed i libri sostituiti con menzogne le stesse che i Piemontesi crearono per noi “. Come sono menzogne da mendacio tricolore quando prevale il pregiudizio che al Sud i voti nelle scuole siano regalati possono essere anche unanime con lei ma fino a metà osservando la mia di esperienza scolastica (frequentai una scuoletta di paese che porta il nome di Bruno Vinci parlamentare alla neo Italia, solo perchè aiutò Caribarto a sbarcare a Nicotera, scuoletta che osservava i figli di papà e non i figli del popolo) ma non universitaria fatta di sacrificio studio e dedizione come vede oggi i frutti sono rigogliosi e promettenti benchè io abbia frequentato un'ateneo
(Università degli studi di Messina) affrican come diceva il Cavour chi vuol capire capisca e penso che lei debba capire. La storia la fanno i vincitori , i miti di cartapesta DOTT . Cervi ,ed il Regno delle Due Sicilie fu il più moderno d'Europa perchè negare ,con il costume e con la sua imprenditorialità, ma segnato dal carattere pacifico del Borbone non dedito alle conquiste armate ,alle congiure ed alle arroganze sanguinarie .
BRIGANTESSA MARIA LOMBARDO CALABRIA ULTRA EX REGNO DELLE DUE SICILIE .