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QUANDO LA NUOVA ITALIA SPEDI’ I DUOSICILIANI IN AMERICA : SITUAZIONE E MISFATTI .
DI MARIA LOMBARDO .
Le maggiori fonti storiche ed i numerosi armadi della “ vergogna “ studiati dai molti studiosi del Sud hanno portato alla luce verità volutamente nascoste , verità che solo una mente diabolica mise in atto : quella Savoiarda . Il Regno delle Due Sicilie , terra ricca di primati , terra pacifica , terra illuminata nel senso storico e filosofico del termine ( terra di tesoro smisurato ) . Sebbene le sorti di tale Regno cambiarono tutte quando Alì Babà ed i suoi 40 ladroni portano al Nord quel tesoro i quali pagarono i debiti che il Piemonte contrasse nel 1859 grazie a Cavour e Vittorio Emanuele . Tuttavia vi fu anche chi affermò nel nuovo Parlamento che era giusto così che il Sud era obbligato ad offrire al Nord il suo oro ai” signori liberatori “ , parole che non necessitano commento . Senza ombra di dubbio sono le parole di Nicola Zitara storico calabrese e profeta del Meridionalismo ad incarnare questo stato di cose :” Siamo stati un grande popolo ,abbiamo una grande storia . Non c'era bisogno che venisse Garibaldi ad insegnarci la verità (….) Così subito dopo la caduta dell'ultima roccaforte borbonica ( Gaeta che resistette come un leone ) il Generale Cialdini preoccupato dei tanti soldati duosiciliani , avanzò l'idea misa in atto a breve che fossero spediti in America . Con il bene placido dei “ padri del Risorgimento “ iniziò ad inviare le truppe borboniche oltre oceano . Sembrerebbe però che tale proposta risalisse al 1860 ( tutto pianificato come ogni cosa e poi insabbiata ) ,intanto a Napoli ,la Capitale metropolita e disinibita giunse Wheat al seguito della legione Britannica,
dai dati storici risulta che lo stesso conobbe Caribarto ( Garibaldi ) almeno 10 anni prima quando fece espressa richiesta al “ Generalissimo “ di reclutare prigionieri da inviare in Luisiana . Proprio la storia a questo punto vuole insegnarci il coraggio e la purezza dell'Eroe Immondo .
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