Sentenced

"Frozen"



Ormai abbandonato il Death degli inizi, i Sentenced ritornano con un nuovo disco che riprende le fila del discorso cominciato con il precedente "Down", di cui "Frozen" č il naturale successore. Sicuramente i Sentenced sono la band pių promettente della scena finlandese che in questi ultimi anni ha sfornato numerosi gruppi tutti di matrice Black\Death, molti dei quali fortunatamente hanno interrotto prematuramente la loro carriera (sinceramente non se ne poteva pių di cantanti che fanno finta di cantare e di falsi musicisti che per vendere un disco in pių diventano degli adoratori di satana e si pitturano la faccia in modo del tutto ridicolo). Fortunatamente la band di Tenkula, sotto l’ala protettrice di Waldemar Sorychta, ha ben presto ritrovato la retta via e "Frozen" sta qui a dimostrarlo. I Sentenced propongono un gothic metal molto melodico, suonato ad alti livelli e supportato dall’ottima prova del vocalist Ville Laihiala. Un disco che fa ben sperare nel gruppo che č ormai da tutti considerato un vero e proprio punto di riferimento nella scena finlandese.

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