|
|
Queen+ - Greatest Hits III
|
La prima cosa che viene da chiedersi
è 'cosa mai avranno messo nel terzo volume che non avevano
messo nei primi due', per scoprire poi che nel disco c'è
tutto ciò che non avrebbe dovuto esserci.
In copertina (in cui Freddie sullo sfondo sovrasta il resto
del gruppo) si nota poi non la solita scritta 'Queen', bensì
'Queen +', che scopriamo poi indicare che il disco è
composto di performance dei Queen assieme ad altri noti
personaggi.
Diversi brani sono infatti tratti dal colossale concerto
tenuto in memoria di Freddie Mercury, i cui fondi furono
devoluti in favore della ricerca sull'AIDS, manifestazione
che ebbe anche per la sensibilizzazione al problema una
importanza notevole. Ma in un Greatest Hits dei Queen,
attenzione dei Queen, che cosa centra tutto questo? Cosa
centrano i brani che Freddie aveva inciso da solista? Cosa
centra un pietoso remix di Under Pressure, e il
solito e noioso rap di Wyclef Jean sulle note e sulla voce
di Freddie in Another one bites the dust? Avremmo a
questo punto preferito ascoltare la voce originale di Freddie
come in Barcelona, che ancora da i brividi, come
nell'ultima Too much love will kill you, nella sua
The great pretender, o nella grandiosa Princes
of the universe!
In relazione alla scomparsa di Freddie acquistano significato
particolare i brani No-one but you, già tributo alla
morte di Diana, e poi a Freddie, e Thank God it's
christmas, scritta nel 1984.
La voce di Freddie e la musica dei Queen continua a regalare
emozioni, nonostante tutto.
|
DS
|
|