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Don Caballero - Singles breaking up
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Le raccolte di b-sides e rarità sono
ormai un appuntamento immancabile nella discografia di
moltissimi gruppi più o meno famosi. Purtroppo spesso accade
di imbattersi in prodotti di scarso valore, superflui, utili
solo a colmare le lacune creative degli intestatari.
Nel caso dei Don Caballero questa consuetudine non si è
ripetuta e la loro collezione di singoli ed inediti ha data
l'impressione di essere indispensabile per addentrarsi nel
loro asimmetrico universo musicale.
La band di Pittsburg
sviluppa il proprio talento compositivo in un noise
strumentale comparabile al filone math rock, ma
l'unicità della loro proposta non permette
classificazioni di sorta. La matassa sonora viene dipanata
con irruenza punk ed è guidata dalle acrobazie di Damon Che
alla batteria e dalle dissonanze chitarristiche di Ian
Williams.
Si notano facilmente
le differenze strutturali (i brani, scritti tra il 1992 ed il
1997, sono posti nell'album in ordine cronologico) tra
le prime tracce più violente e dirette e gli ultimi episodi,
caratterizzati da arrangiamenti votati all'avanguardia e
dalle linee armoniche più sincopate.
Canzoni come "Unresolved kharma", "Shoe shine",
"Andandandandandand" sono delle gemme di
inestimabile valore che confermano l'eclettismo e
l'originalità dei Cabs, una formazione che nonostante
gli indiscutibili meriti rimarrà sempre ai margini per la
scarsa immediatezza e fruibilità dei loro lavori (il
penultimo album "What burns never returns" del 1998
è un documento che ratifica chiaramente questa tesi).
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FT
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