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Afghan Wighs - 1965
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Greg Dulli e compagni questa volta aggiungono
nuovi elementi nella loro musica una intera
orchestra, i cori di una donna e anche un
pò di sax. I riff chitarristici sono sempre
di pregevole fattura e la voce di Dulli rimane
sempre una delle più romantiche della scena rock
mondiale eppure questo album manca del calore
tipico dei lavori precedenti ad esempio Gentleman
che sicuramente rimane il più bello del gruppo.
Tra i pezzi migliori dell'album c'è
sicuramente il brano di apertura
"Somethin' hot", e le due ballate
dove la voce e il testo di Dulli la fanno da
padrone "The Slide Song" e "Neglekted",
interessante anche l'ottima
"Crazy". Per il resto niente di nuovo.
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MG
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