Satelliti NOAA

    I satelliti NOAA sono statunitensi e l'organizzazione che li controlla é appunto la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), ente americano dedito al monitoraggio delle condizioni atmosferiche e oceaniche del globo. Trasmettono immagini del nostro pianeta sia in analogico (APT) che in digitale (HRPT). Una caratteristica del formato NOAA APT è la presenza sulla stessa linea di due immagini identiche riprese però in due differenti finestre spettrali: durante il giorno visibile e infrarosso, durante la notte infrarosso e infrarosso lontano.

 

4.1 Assetto orbitale

    Sono posti in orbita quasi polare retrograda eliosincrona con inclinazione sul piano equatoriale di circa 99°. L'altezza media dei satelliti NOAA sulla superficie terrestre è di circa 850 Km.  Attualmente sono presenti più satelliti NOAA in orbita, di cui due (NOAA 14 e 15) pienamente funzionanti, i quali garantiscono una copertura globale due volte al giorno. In particolare si ricevono alternativamente i due satelliti: la mattina e la sera, uno, il giorno e la notte, l'altro.

 

4.2 Trasmissioni APT

 

Frequenze di trasmissione 137,5 MHz
137,62 MHz
Polarizzazione Circolare destrorsa
Modulazione della portante FM, analogica
Deviazione della portante ± 17 KHz
Frequenza della sottoportante 2400 Hz
Modulazione della sottoportante AM 87%, max = bianco
Linee al minuto 120
Indice di cooperazione (IOC) 576
Risoluzione 4 Km uniforme

    

Il sistema attualmente più diffuso per la trasmissione di immagini dai satelliti meteorologici in formato analogico è l'APT (acronimo di Automatic Picture Transmission). Come si può intuire dalla denominazione si tratta di un sistema completamente automatizzato che premette la diffusione di immagini in modo da non richiedere alcun intervento da Terra. Ciò è molto importante poiché si affida all'elettronica di bordo ogni compito e, per così dire, si abbandona il satellite al "proprio destino". Il sistema APT è proprietario dei satelliti NOAA, ma viene comunemente utilizzato per identificare l'analogo sistema di trasmissione analogica di cui sono dotati i satelliti Meteor, Okean e Sich.
    Da un punto di vista tecnico il segnale APT è costituito da una portante intorno ai 137.5 MHz, modulata in frequenza con polarizzazione circolare destrorsa. Per poter ricevere tale segnale è dunque necessario utilizzare un'antenna accordata, anche se a queste frequenze il progetto dell'antenna non presenta particolari punti critici. Un problema invece molto più complesso e delicato riguarda la scelta del tipo di antenna: ground-plane, a doppio V, Yagi a dipoli incrociati, a elica, QHA... Di seguito sono riportati i principali vantaggi-svantaggi (molti desunti per esperienza diretta) per diversi tipi di antenna:

 

APPROFONDIMENTO: « Analisi delle trasmissioni APT  dei satelliti NOAA»

    La linea APT dei satelliti NOAA, simile ma non identica a quella dei Meteor, consiste in verità di due immagini distinte: di giorno visibile e infrarosso, mentre di notte infrarosso vicino e infrarosso lontano. Questi canali sono derivati dai cinque generati dal radiometro a scansione AVHRR di bordo. In particolare nelle immagini all'infrarosso la luminanza di ogni singolo pixel è proporzionale alla radiazione infrarossa rilevata dal sensore, la quale è a sua volta legata alla temperatura presente in quella determinata zona della Terra. Elaborando opportunamente le immagini ricevute e facendo riferimento a particolari tabelle è possibile avere una stima abbastanza accurata della temperatura superficiale.
    La seguente figura mostra una porzione di un'immagine APT di un NOAA. E' possibile individuare gli elementi costitutivi della linea APT molto facilmente, da sinistra

:

 

Sincronismi canale:
Canale A: treno di onde quadre a 1040 Hz, 7 cicli

Oscilloscopio

Analizzatore di spettro 


Canale B: treno di onde quadre a 832 Hz, 7 cicli

Oscilloscopio

Analizzatore di spettro 

 

Dati dello spazio e marker:
Nell'immagine al visibile si tratta di una banda nera (spazio buio) con inseriti marker bianchi ogni minuto. In quella infrarossa la banda è bianca (spazio freddo) e i marker sono neri. Questi dati sono utili per valutare la durata della ricezione del satellite: ad esempio la porzione dell'immagine riportata dura poco meno di cinque minuti.

    Immagine APT:
L'immagine viene generata modulando in ampiezza una sottoportante a 2400 Hz. La massima intensità del segnale corrisponde al bianco, la minima al nero. Considerando che generalmente l'immagine infrarossa è più chiara di quella al visibile, si spiega il caratteristico "suono" dei satelliti NOAA.

Oscilloscopio

 

4.3 Trasmissioni HRPT

    Oltre alle trasmissioni analogiche, i satelliti NOAA gestiscono anche trasmissioni digitali, denominate HRPT (High Resolution Picture Trasmission). La risoluzione offerta dal sistema digitale raggiunge gli 1,1 Km. Come già accennato, il radiometro di bordo genera cinque canali spettrali di cui due vengono trasmessi, ridotti in risoluzione, in APT, mentre in HRPT sono trasmessi tutti e cinque in multiplazione temporale. Le frequenze di trasmissione sono 1698 MHz e 1707 MHz, dunque si richiede un'antenna parabolica in grado di inseguire il satellite in modo automatico.
     Il tipo di modulazione impiegato non è dei più banali: si tratta infatti di una modulazione di fase split-phase low o codifica Manchester. I dati digitali sono rappresentati con variazioni di fase di ± 67,3° a metà di ogni "cella" di dato. Se il bit è 1 allora il segnale sarà positivo durante la prima metà e negativo durante la seconda. Viceversa per i bit 0. Ne consegue che la direzione del cambiamento di fase determina il livello logico del dato. Inoltre la codifica Manchester è autosincronizzante, in quanto il flusso seriale dei dati contiene sia i dati stessi sia il clock. Infatti la transizione a metà di ogni bit rappresenta il clock, mentre la direzione il livello logico associato. In definitiva clock e dati sono legati in fase.
    In questa sede non si analizzerà la complessa codifica digitale delle immagini HRPT, ma è importante evidenziare che a differenza dei segnali analogici APT, per i quali è sufficiente un software per decodificare il segnale, nel caso delle trasmissioni digitali, è necessario un ricevitore dedicato che fornisca in uscita la media frequenza a 10,7 MHz. Una scheda di decodifica (spesso dotata di microprocessore o FPGA), si occupa di estrarre l'informazione e di inviarla al personal computer tramite porta seriale. Di seguito è riportata un'immagine HRPT:

HRPT.gif (127630 byte)