L’Incidente mortale

L'incidente mortale

Il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia è rimasto vittima di un incidente mortale. Nel corso del secondo giro il pilota ha perso il controllo della sua Honda alla curva numero 11 e, nel tentativo di rimanere in sella, ha tagliato trasversalmente la pista, venendo investito dai piloti che lo seguivano, Colin Edwards e Valentino Rossi, i quali non hanno avuto modo di evitarlo; l'impatto è stato talmente violento da sfilargli il casco. È morto in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace.

I funerali sono stati celebrati il 27 ottobre 2011 nella chiesa parrocchiale di Coriano, la sua città; successivamente, seguendo le volontà dello stesso Marco, il suo corpo è stato cremato, con le ceneri conservate in famiglia. La sua scomparsa ha avuto grossa risonanza nell'ambiente sportivo e non: la cerimonia funebre, trasmessa anche in diretta televisiva, ha visto la partecipazione di oltre 25 000 persone, mentre un minuto di raccoglimento in sua memoria è stato proclamato dal CONI per tutte le manifestazioni sportive, esempio seguito anche dalla Camera dei Deputati e da varie istituzioni locali. Il Milan, squadra di cui era tifoso, ha giocato con il lutto al braccio la partita di campionato giocata a Lecce poche ore dopo la scomparsa del pilota.

In occasione del Gran Premio d’India di Formula 1 svoltosi la settimana seguente, vari piloti hanno onorato Simoncelli apponendo il numero 58 sui loro caschi e sulle loro monoposto, e il vincitore della gara Sebastian Vettel ha dedicato il suo successo a Simoncelli e a Dan Wheldon, scomparso una settimana prima a Las Vegas gara valevole per il campionato Indycar. Il motomondiale lo ha invece ricordato prima del Gran Premio della Comunità Valenciana, ultimo appuntamento della stagione, quando i piloti di tutte le classi, oltre ad apporre il numero 58 su caschi, tute e moto, hanno effettuato insieme un giro di pista commemorativo dietro alla Honda di Simoncelli, guidata per l'occasione dall'ex iridato Kevin Schwantz, amico e idolo d'infanzia del pilota. Michele Pirro, vincitore del Gran Premio della Moto2 e anch'egli pilota del Team Gresini Racing, gli ha dedicato la sua prima vittoria nel Motomondiale. Loris Capirossi ha invece deciso di onorare la memoria di Simoncelli disputando la sua ultima gara prima del ritiro, a Valencia, con il numero 58.

L'anno successivo, il team Gresini Racing ha inizialmente scelto di correre la stagione 2012 cambiando la propria livrea da bianca a nera in segno di lutto per ricordare Simoncelli; durante il Gran Premio d’Italia il team ha deciso, però, di ritornare con la livrea bianca per stimolare il team stesso e per ricordare lo spirito competitivo del giovane pilota. Il 18 ottobre dello stesso anno, in occasione del weekend di gara del GP della Malesia, i piloti e il paddock del motomondiale hanno apposto una targa commemorativa alla Curva 11 del circuito di Sepang, dove Simoncelli perse la vita.

Dopo la sua morte tifosi e appassionati hanno promosso l'idea di intitolare la pista di Misano Adriatico alla memoria del pilota italiano, il quale viveva a pochi chilometri di distanza. Il 2 novembre 2011 il consiglio di amministrazione di Santamonica S.p.A., proprietaria del tracciato, ha deciso di accogliere la richiesta e di associare il nome del circuito romagnolo a quello di Simoncelli. Il cambio di denominazione è stato ufficializzato il 9 giugno 2012, in occasione del Gran Premio di Superbike di San Marino.



Il momento tragico dell’incidente.















SEMPLICEMENTE SIC