Monesi - Tenda


Cartina in fase di preparazione


Partenza : Monesi (IM) - 1310 m slm.
Arrivo : Limone Piemonte (CN) - 1010 m slm.

Modalità di approccio:
Dalla Liguria.
A10 fino ad Albenga, SS 453 fino a Pieve di Teco (ULTIMO BENZINAIO), seguire le indicazioni sul posto per Mendatica e quindi Monesi. Andare verso la parte alta del paese e imboccare la strada asfaltata in salita segnalata con il cartello di indicazione "Limone" con alcuni cartelli di pericolo con la dicitura "strada sprovvista di protezioni a valle".

Dal Piemonte
SS 28 del colle di Nava da Ceva verso Garessio quindi Pieve di Teco (ULTIMO BENZINAIO), seguire le indicazioni sul posto per Mendatica e quindi Monesi. Andare verso la parte alta del paese e imboccare la strada asfaltata in salita segnalata con il cartello di indicazione "Limone" con alcuni cartelli di pericolo con la dicitura "strada sprovvista di protezioni a valle".. (oppure in val Vermenegna, a Limone Piemonte, e si svolge il giro al contrario)

Percorso:
Da Monesi la strada inizia asfaltata per poi proseguire con un fondo misto di terra/asfalto, poi cemento/terra e quindi (finalmente) terra battuta. Questo punto è caratterizzato da uno spiazzo dal quale una strada in leggera salita, si stacca sulla SN e da una costruzione in legno che troviamo sul medesimo lato della strada. Proseguire dritto. La prima parte di strada 3/4 km sale in modo inequivocabile a tornanti secchi e serve per passare dai 1310 m di Monesi ai 1810 m del bivio appena descritto, dopodiché la pendenza si riduce e la strada rimane tra le quote 1900 m e 2300 m. Il fondo è bello, duro compatto e poco polveroso, dopo due chilometri si entra nel bosco. La strada sempre in leggera (ma costante) salita dopo diversi km esce dal bosco ed il fondo stradale cambia, si trasforma in ghiaia e pietre ma ben compatto, non si hanno problemi di equilibro, le partenze non sono problematiche e la moto non affonda. Si sale fino a circa 2270 m slm per poi scendere a Colle Lago dei Signori (rifugio non custodito Don Barbera) 2110 m.
Ora è suggerita una sosta per gustare il panorama e per concentrarsi sui chilometri che seguono in quanto la strada diventa complessa per curve e per composizione del suolo. Grosse pietre, che affiorano dal terreno mischiate ad una ghiaia grezza, grossa e molla, fanno sì che bisogna cercare di non fermarsi, di mantenere una velocità costante e di caricare con il peso del corpo l'anteriore in modo da esigere dalla moto la massima precisione nelle traiettorie. La strada si sviluppa in secchi tornanti in salita che certamente, sottolineano la non facilità di questo pezzo. La difficoltà, poco alla volta diminuisce e dopo 10/11 km la strada si allarga, ai lati non ci sono più dirupi e il fondo stradale riassume la compattezza della seconda parte (appena usciti dal bosco) per poi migliorare sempre più passando dalla ghiaia alla terra.
Ora si scende. Un bivio lo si trova giunti alla stazione di arrivo di una seggiovia. La strada è un po' nascosta ma aggirando la stazione stessa, e passando sotto una passerella di legno prendiamo la strada che in modo univoco ci porta fino al Colle di Tenda e dal quale possiamo scegliere di scendere sia a Limone(I), che a Tende(F) a seconda dell'itinerario che abbiamo in programma.

Note:
1 - Una borraccia piena è necessaria, lungo il percorso non si trova acqua se non qualche rigagnolo, che viene giù dai nevai (acqua fresca, ma con ancora pochi sali minerali e quindi poco dissetante e reintegrante).
2 - Il percorso è sempre sopra i 2000 m slm quindi fino a giugno è facile trovare neve, per lo stesso motivo non avventurarsi oltre la metà di settembre.
3 - Sempre per il motivo dell' altitudine, potrebbe piovere in maniera violenta ed inaspettata, e le temperature scendere di diversi gradi.
4 - Pneumatici tassellati aiutano (ma Enduro3 o simili sono sufficienti).
5 - Valutare il carburante (considerare un'autonomia di almeno 70 KM).
6 - Portarsi un minimo di attrezzi e di ricambi (fast, camera d'aria, leve, cavetti, ecc...).
7 - Cartina della zona (IGC - Istituto Geografico Centrale - scala 1:50.000 tavola n. 8 Alpi Marittime e Liguri)

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