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Sovrappopolazione e sottosviluppo.

La Conferenza del Cairo

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Comandè Marco

Capitolo 2

La rivoluzione industriale

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i) I nuovi ghetti urbani

Il confronto tra lo schema patriarcale e quello industriale sembrerebbe impietoso: il passato sarebbe stato un inferno, mentre il presente sarebbe un paradiso completo, senza alcun difetto. Non è così. Semplicemente, la selezione avviene in altri ambiti: l'aborto, le patologie ereditarie, le capacità naturali e la continua sfida contro la morte.
L'aborto è, in termini scientifici, l'interruzione di gravidanza da parte di una donna. Ad un ovulo fecondato viene impedito di prolungare lo sviluppo del feto. Mentre l'ovulo non fecondato perisce spontaneamente al termine di un ciclo mestruale, l'ovulo fecondato perisce successivamente. Possono essere tanti i motivi per abortire: si è poveri, si hanno già abbastanza figli da mantenere, non si vuole allattare un nuovo essere, non si considera il feto come vita.
Quest'ultimo punto riguarda la discussione se il feto possegga l'anima, e se i diritti naturali possano essere acquisiti prima della nascita. Per adesso, siamo nella situazione in base alla quale le leggi di molti Stati riconoscono alla donna il diritto di scegliere se procreare o interrompere la gravidanza, entro un certo periodo di tempo.
Le patologie ereditarie erano frequentissime in passato, dato l'isolamento d'interi villaggi rurali e montagnosi e la conseguente nascita di figli consanguinei. Oggi, con il confronto continuo con il mondo esterno, questa tendenza si è affievolita ma non è scomparsa; per altro verso si è addirittura aggravata: HIV/AIDS, tumori, droghe, sigarette, suicidi, gioco d'azzardo, traffici internazionali di bambini e prostitute, di organi umani e denaro sporco (par. u).
Alcuni criminologi americani hanno seguito lo stesso gruppo di ragazzi di un quartiere povero di Boston fino all'età adulta, cercando di capire che cosa spinge alcuni di loro a commettere crimini e altri a dedicarsi alla vita produttiva. Dallo studio è emerso che i ragazzi che hanno commesso reati da giovani, hanno continuato ad avere problemi da adulti - comportamento criminale, matrimoni falliti, dipendenza da alcol e droga, incapacità a mantenere il posto di lavoro e così via. Questo fatto lascia supporre che la disposizione a un basso autocontrollo viene acquisita relativamente presto nella vita, ed è una delle più importanti forme del vero capitale sociale fornito dalle famiglie. (Fukuyama, p. 112-113)
Le capacità naturali non hanno bisogno di spiegazioni: ognuno di noi ha le sue qualità, e la società le sviluppa. Si tratta di uno scambio ("do ut des"): la società aiuta l'individuo, e come ricompensa l'individuo utilizza le sue capacità al servizio della società. Lo scambio è utilissimo per entrambi. Il rovescio della medaglia è rappresentato dagli esclusi, quelli che non riescono a sviluppare alcuna potenzialità (anziani, poveri, immigrati clandestini).
Finché il disordine mondiale persisterà (squilibrio Nord-Sud del mondo), i governanti saranno impegnati a regolare il disordine, trascurando i "banalissimi" fatti di cronaca. I governi seguono le direttive delle multinazionali, e queste hanno maggiore interesse alla politica estera che a quella interna (ne parleremo prossimamente: i mercati occidentali sono saturi, così si crea un ceto borghese medio-alto nelle città del Terzo mondo che possa consumare i nostri beni, ulteriori profitti per le multinazionali; da non dimenticare poi la questione petrolifera).
Non è un caso se le carceri, nei Paesi ricchi, siano strapiene di criminali qualunque, mentre gli imputati di alto rango godono di privilegi particolari, non previsti dalla legge (avvocati famosi, rinvii continui dei processi, collusione col potere…). Non è un caso, ancora, se il dibattito economico moderno proponga continuamente i tagli del Welfare State, dei diritti acquisiti, per far fronte alla competizione globale.
La continua sfida contro la morte è la descrizione psicologica di uno dei comportamenti umani. Si tratta pressappoco di questo: l'uomo è un essere irrequieto, passionale, pieno di desideri; perciò non può accettare la monotonia, la noia borghese… Gesti ripetitivi, banalità del quotidiano, lavoro non appagante; c'è sempre insoddisfazione nell'animo umano.
Si cerca di esorcizzare questo stato mentale, semplicemente attuando di tanto in tanto comportamenti al di fuori dalla norma: sport, discoteche, televisione per citare i passatempi normali; uso di droghe, sport pericolosi, trasgressioni alla legge, corse folli nelle autostrade, furti, provocazioni, atti di vandalismi, culti satanici o mistici, lanci di sassi dal cavalcavia fino all'omicidio come rituale, per citare le situazioni limite.
L'uomo vuole mettere alla prova se stesso, misurare la propria forza, mettere in gioco la propria vita: nelle società patriarcali guerre, carestie e pestilenze fungevano da valvola di sfogo, nella società moderna il conformismo borghese frena molti istinti.
"Il tipo supremo di uomo libero lo si dovrebbe cercare laddove continuamente viene superata la massima resistenza: a cinque passi dalla tirannide, proprio sulla soglia del pericolo di schiavitù. Ciò è vero psicologicamente, se qui per tiranni si intendono gli istinti implacabili e terribili, che verso di sé esigono il massimo di autorità e disciplina". (Nietzsche, "Scorribande di un inattuale", af. 38)
Un'eccezione alla regola potrebbe essere costituita dai santi, dai preti e dai filosofi, ma questa suona come battuta.
Osserviamo in conclusione che, malgrado l'enfasi dei giornali, le trasgressioni estreme sono casi minoritari in seno alla società borghese, a differenza che in quella patriarcale. Sarebbe davvero improbabile che molti cittadini siano preda di eccessi psicofisici. In gergo sono le classiche "pecore nere" della famiglia, della società.
Così scriveva Nietzsche: "Il pessimismo, per quanto contagioso possa essere, tuttavia non aumenta nel complesso la morbosità di un'epoca, di una generazione: ne è l'espressione. Si cade vittime di esso così come si cade vittime del colera: si deve già essere sufficientemente predisposti alla malattia. Il pessimismo stesso non produce neanche un décadent in più; ricordo i risultati della statistica, secondo i quali gli anni in cui infuria il colera non si distinguono dagli altri per quanto riguarda l'ammontare complessivo della mortalità." (Nietzsche, "Scorribande di un inattuale", af. 36)
Per inciso, la dimensione del crimine nel sistema borghese non è fissa, immutabile, ma varia a seconda della congiuntura socio-economica. Ad esempio, indagini sociali hanno rivelato un'impennata dei crimini a partire dagli anni '60, tranne che nei Paesi asiatici, dove i legami comunitari ereditati dal confucianesimo sono ancora forti.
Le possibili cause sono molteplici: ridimensionamento del Welfare State, crisi economica e aumento della disoccupazione, inserimento nell'età adulta della generazione del "baby boom", disgregazione dei valori familiari, mancata fiducia nel mondo esterno; o anche, in senso positivo, un aumento del numero delle denunce, una migliore rilevazione dei dati statistici, un aumento della sensibilità sociale. Si tratta, comunque, di un ciclo diverso da quello demografico vigente nel sistema patriarcale, e può essere riassunto da un solo motto: "l'occasione fa l'uomo ladro". (Fukuyama, p. 53)

Bibliografia:
Fukuyama Francis, La Grande Distruzione, Baldini&Castoldi '99.
Nietzsche Friedrich Wilhelm, Crepuscolo degli idoli.

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