Le taverne dei Ceri

 

Con il termine di “taverne” si intende oggi, in senso più lato, i vari posti dove hanno luogo le feste nel periodo dei Ceri. Queste feste avvengono in vari punti del centro storico di Gubbio e generalmente sono organizzate dalla Famiglia di ciascun cero; il popolo dei “ceraioli” vi si raduna per festeggiare insieme l’avvento della festa o la festa che è appena terminata. Il “menu tipico” prevede: penne al sugo, panini con la porchetta, bistecchine di maiale e salsicce, fagioli con le cotiche, trippa, ciambellotto, tozzetti e vino di produzione agricola. La serata è accompagnata dalla musica di orchestranti Oggi per motivi di sicurezza queste feste si svolgono all’aperto, ma in passato avevano luogo al chiuso, in fondi antichi che appunto di chiamano “taverne”. In seguito al terremoto del 1984, che causò tanti danni all’urbanistica della città, le taverne vennero chiuse al pubblico, furono restaurate e, nonostante oggi non accolgano più le feste ceraiolesche, comunque in esse continuano a radunarsi le varie Famiglie a capo dei singoli ceri. Ecco dunque che le “taverne” sono 3: la taverna di Sant’Ubaldo, la taverna di San Giorgio e la taverna di Sant’Antonio.