WHITNEY HOUSTON
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Nata il 9 agosto 1963 a Newark, New Jersey, Whitney Houston segue le orme della madre Cissy e della più nota cugina Dionne Warwick cantando in un coro gospel. Gradualmente si avvicina al circuito della musica soul, e fa tra l'altro da corista a Chaka Khan. Dopo qualche sit-com televisiva e una misconosciuta ma straordinaria collaborazione con i Material di Bill Laswell, firma per la Arista; nel 1983 entra per la prima volta in classifica con "Hold me", duetto con Teddy Pendergrass. Clive Davis, capo supremo della casa discografica, punta su di lei e chiama a collaborare al suo disco di debutto rinomati autori, musicisti e produttori. Nel 1984 lo sforzo è premiato con una lenta ma inesorabile scalata alle classifiche di vendita di WHITNEY HOUSTON, aiutato dai singoli "You give good love" e "Saving all my love for you"; quest'ultimo le vale un Grammy Award e le apre il mercato europeo. Nel 1987 "I want to dance with somebody (who loves me)" precede il secondo album. Il disco si intitola, con scarsa fantasia, WHITNEY. Il suo soul-pop patinato e secondo i critici, tanto elegante quanto freddo, le frutta comunque una serie vertiginosa di numeri uno. Tuttavia il suo personaggio di diva non le crea simpatie: nel 1988, al concerto in onore di Nelson Mandela a Londra, i suoi atteggiamenti da superstar le attirano diverse critiche. Sempre nel 1988 incide l'inno delle Olimpiadi di Seul, "One moment in time", ma il terzo album I'M YOUR BABY TONIGHT vende meno dei precedenti. Con fervore patriottico, incide l'inno americano in un singolo e lo canta alle truppe Usa di ritorno dalla Guerra del Golfo. Nel 1992 la sua immagine pubblica plastificata conosce un guizzo col matrimonio con il rapper Bobby Brown: la loro relazione, che dura a tutt'oggi, è alquanto tempestosa. Lo stesso anno, col film "La guardia del corpo", confezionato su misura per lei, ritorna regina: la pellicola è trascinata al botteghino dall'incontenibile successo di "I will always love you", vecchio brano di Dolly Parton che porta l'album a vendere oltre 17 milioni di copie nei soli States e quasi 40 nel mondo. Visto l'enorme successo del film, la Houston torna al cinema nel 1995 con “Waiting to exhale” accanto a Angela Basset, Loretta Devine e Lela Rochon. La colonna sonora vede Whitney a fianco di altri artisti come Babyface e Cece Winans. Dopo THE PREACHER'S WIFE del 1996, colonna sonora dell'omonimo film dedicato al gospel, nell'autunno 1998 la Houston torna con un nuovo album intitolato MY LOVE IS YOUR LOVE e un duetto per il film "Il principe d'Egitto" con Mariah Carey, con la quale, si dice, ha litigato furiosamente durante la registrazione. L'accoppiata controvoglia delle due star è comunque emblematica di una ricerca dell'eleganza formale e del "superduetto" del business legato a un pop che Whitney Houston ha reso prodotto tanto impeccabile quanto poco intenso, scatenando un "primadonnismo" vocale che ha visto, nella sua scia, l'ascesa delle interpreti-dive "da Grammy" Paula Abdul, Mariah Carey, Celine Dion e Tina Arena. A maggio del 2000 esce il doppio CD antologico WHITNEY –THE GREATEST HITS con alcuni brani inediti. Nel frattempo la Houston ha alcuni problemi con la legge: beccata alle Hawai, nel gennaio del 2000, con un'ingente quantità di marijuana, viene condannata a pagare una multa e a devolvere del denaro ad alcune associazioni benefiche locali. Avviata a un programma di recupero, dimostra di aver capito l'antifona e viene così riabilitata. La Arista le offre un contratto da 100 milioni di dollari e lei si mette al lavoro sul nuovo album, che esce alla fine del 2002 e si intitola JUST WHITNEY… |
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