RAF
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Raffaele Riefoli nasce a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia il 29 settembre 1959. Ben presto si trasferisce a Firenze e collabora alla vivacissima scena new wave. All'inizio degli anni Ottanta vive e suona a Londra. Nel 1983 incide con un'etichetta francese il suo primo singolo, "Self control", un brano che raggiunge il primo posto in classifica in tutto il mondo, Stati Uniti compresi, dove la versione cantata da Laura Braningan arriva al numero 1 nella hit-parade di Billboard. Alla fine dell'anno esce il primo LP intitolato semplicemente RAF all'interno del quale, oltre a "Self control" ci sono altri due singoli di successo, "Change your mind" e "Hard". 1984-1987. Raf, come al solito, va controcorrente: sembra un paradosso, ma al suo elegante e affilato pop internazionale la lingua inglese va stretta. Decide di cominciare a comporre e cantare in italiano e nel 1987 dimostra a tutti di saperlo fare molto bene: si conferma buon compositore scrivendo per il trio Morandi-Tozzi-Ruggeri "Si può dare di più", la canzone che vince il Festival di Sanremo. Lo stesso anno si piazza terzo all'Eurofestival cantando, in coppia con Umberto Tozzi, "Gente di mare", un hit in tutta Europa. In questo periodo viene pubblicato "London town", un singolo che è una celebrazione per una città a lui molto cara. 1988: "Inevitabile follia" è una delle canzoni più applaudite del festival di Sanremo. L'album da cui è tratta, SVEGLIARSI UN ANNO FA, fotografa un musicista sui generis, che ha scoperto la tradizione della canzone d'autore italiana ma al tempo stesso è attentissimo alle sonorità più attuali e sofisticate. Anche quest'album entra nei top 10. Sanremo 1989: è passato un solo anno dall'uscita dell'album precedente e Raf ha pronto un nuovo LP di successo: COSA RESTERA' DEGLI ANNI ‘80. La canzone, che da il titolo all'intero lavoro, conquista ancora una volta il grande pubblico. Nell'agosto 1989 "Ti pretendo" è l'hit dell'estate: Raf trionfa al Festivabar. 1991: Raf conquista l'hit parade con "Interminatamente", poi stupisce il pubblico di Sanremo con una ballata, "Oggi un Dio non ho", al cui grande successo contribuisce anche l'intensa versione di Ofra Haza. Ma il '91 è anche l'anno di "Siamo soli nell'immenso vuoto che c'è...": tre successi molto diversi tra loro estratti dal ricco album SOGNI… E TUTTO QUELLO CHE C'E'. L'album CANNIBALI, che vede la luce nel 1993, è un lavoro che contiene molti brani di successo ("Il battito animale", "Due", "Stai con me...") e che mette in evidenza una sempre maggiore attenzione da parte di Raf nei confronti dell'attualità e della sempre più diffusa inquietudine che caratterizza un momento storico travagliatissimo. Nell'estate 1995 Raf incide e dà alle stampe MANIFESTO, che segna un ulteriore passo avanti dal punto di vista musicale e artistico. Autunno 1996: esce COLLEZIONE TEMPORANEA, con melodie che hanno fatto da colonna sonora agli anni '80 e '90, riproposte in una nuova veste, completamente riarrangiate e risuonate con l'aiuto, al mixer, di Tommy Vicari. 16 successi e un inedito, "Un grande salto". Nel 1998 esce LA PROVA, album di inediti che va verso il rock pur mantenendo melodie e strutture pop. Nel 2001 Raf si ripresenta con IPERBOLE, che contiene il brano “Infinito”, premiato al Meeting delle Etichette Indipendenti come miglior videoclip (il regista è lo stesso Raf). Nel 2003 il cantautore diventa testimonial di Legambiente; nel 2004 esce OUCH e, contemporaneamente, il libro “Cosa resterà” (Mondadori), scritto a quattro mani da Raf e Domenico Liggeri. |
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