IRENE GRANDI
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Gli esordi sono con gruppi musicali della sua città, Firenze: prima i Goppions, dal 1988 al 1990, poi La Forma e Le Matte In Traferta, dal 1990 al 1992. Ma è del 1992 l'incontro destinato a cambiare la vita a Irene Grandi, che conosce Lorenzo Ternelli, in arte Telonio, e comincia a lavorare come cantante solista. Da quel momento, Irene percorre una strada originale: non partecipa a concorsi, ma scrive con Telonio, e si presenta a Dado Parisini, produttore di Raf e Paolo Vallesi. "Un motivo maledetto" è il brano che la porta nella serie A della musica. Parisini l'ascolta, capisce che la stoffa c'è, e bussa alle porte della CGD. Così, con pochi e semplici passaggi, si arriva alla selezione di Sanremo Giovani del novembre '93 e attraverso questa al Festival '94, al quale Irene si presenta con "Fuori". E' un successo di pubblico e critica, un trampolino che dà il giusto slancio per IRENE GRANDI, l'album d'esordio scritto con Telonio e prodotto da Dado Parisini. Tra le canzoni, due portano le illustri firme di Eros Ramazzotti e Jovanotti, che per Irene si concedono una rara divagazione come autori puri. IRENE GRANDI è accolto da grande interesse, così come la tournée con Paolo Vallesi, e il successo è ancora più importante e significativo per una debuttante pressoché assoluta. L'anno seguente è quello di IN VACANZA DA UNA VITA, album che ha il compito di raccogliere il testimone di un esordio fortunato e promettente. Missione compiuta: il consenso sale numericamente, ma sopratutto c'è la conferma di un nuovo interessante talento del nostro pop d'autore: "Dolcissimo amore", "Bum Bum", "In vacanza da una vita" e "Bambine cattive" sono le canzoni che le conquistano un posto nel cuore del pubblico, confermato da una tournée con Pino Daniele. Irene collabora con Pino anche nel duetto "Se mi vuoi", canzone contenuta nell'album NON CALPESTARE I FIORI NEL DESERTO. Chi l'aveva apprezzata come interprete del videoclip non si stupisce di vedere Irene nei panni di attrice; “Il Barbiere di Rio” di Giovanni Veronesi, con Diego Abatantuono, segna il suo debutto sul grande schermo. "Fai come me", pubblicata su cd singolo, è la canzone guida della colonna sonora, mentre Irene si trasforma per il cinema nell'angelo custode in minigonna che tutti vorremmo avere al nostro fianco. E' il settembre del 1997 quando arriva il terzo album, PER FORTUNA PURTROPPO, conferma fin dal titolo che i contrasti sono il segreto di Irene: tra due anime musicali, quella melodica e quella più sperimentale, attenta alle musiche di tendenza, e tra due facce della sua personalità, quella romantica e quella indipendente. Il 1998 vede la cantante toscana sbarcare sul mercato estero: in Spagna esce IRENE GRANDI, una raccolta delle sue canzoni di successo riscritte in spagnolo. Nuova è anche l'esperienza in teatro, dove Irene Grandi canta per la colonna sonora della versione teatrale del “Piccolo Principe”, diretta da Italo Dall'Orto. Dopo avere deciso di lavorare con un nuovo team di produzione (di cui entra a far parte un inedito Telonio co-produttore), arriva nel 1999 VERDE, ROSSO E BLU, un album che segna una rottura col passato e l'inizio di una ricerca musicale più personale. Nel 2000 Irene torna, nel settore Big, al Festival di Sanremo con “La tua ragazza sempre” firmata da Vasco Rossi e Gaetano Curreri, con cui si aggiudica il 2° posto. L'album VERDE ROSSO E BLU, ripubblicato con l'aggiunta della canzone sanremese, resta a lungo ai primi posti delle classifiche. Nel 2001 esce il primo greatest hits, IREK, con due inediti. Il 14 febbraio 2003 la Grandi si sposa a Las Vegas con un ragazzo fiorentino che conosce da un mese appena. Il 30 maggio esce il nuovo album PRIMA DI PARTIRE, con due brani coprodotti da Curreri e Rossi: proprio quest'ultimo chiama Irene ad aprire il suo concerto del 5 luglio allo Stadio San Siro di Milano, dimostrando che il suo interesse professionale nei confronti della cantante non accenna a diminuire. |
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