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2.1 SACCLON (file
WAV)
Il termine 'sacclòn' identifica persona sozza e ripugnantemente
lercia. I corrispondenti termini parmigiani sono 'rudlòn', 'criclòn'
eccetera.
Bisogna fare attenzione a non confondere sacclòn con sacclèint (WAV):
sacclèint indica uno stato temporaneo di animale o individuo che, per
le avverse condizioni ambientali o per occasionale mancanza di igiene
personale, si trova ad avere un aspetto disgustoso. Nell'uomo sacclòn,
invece, la condizione di 'sacclèint' assurge a scelta di vita,
più o meno consapevole.
Esempio:
Il sanbernardo Beethoven che piomba sul letto dopo una giornata di pioggia
è 'sacclèint', Giuliano Ferrara è un 'saclòn'.
Prestare attenzione alle varianti delle zone di montagna: già nell'area
San Polo-Ciano d'Enza gli indigeni del posto non comprendono il significato
di sacclòn, che è sostituito dal termine locale 'suzzlòn' ('z'
va pronunciata come la 's' di rosa).
Varianti cittadine: 'zizzlòn' (significato analogo).
2.2 ALBASEIN
Denota il lato di un edificio rivolto a Nord, e, di conseguenza, più ombroso.
La cosiddetta 'lègna d'albasèin' era la legna che veniva conservata
all'aperto sul lato settentrionale della casa, più umida e quindi
di qualità inferiore.
2.3 NIMEEL (file
WAV)
Attraversando l'Enza, il soavissimo parmigiano 'gozén' si
trasforma repentinamente in 'nimeel'. Mentre il dialetto parmigiano
distingue tra 'gozén' (maiale vivo) e 'nimeel' (maiale
morto) [es. 'Al magna c'me 'n gozén' ; ' Bistèca
'd nimeel'], il reggiano chiama indifferentemente 'nimeel'
il maiale vivo e quello trasformato in prosciutti ed insaccati.
Il "nimeel", nel reggiano come nel parmigiano, è il Re della
tavola. Ricordate dunque di osservare alcune elementari regole di comportamento.
Qualora, nonostante le vostre manifeste ritrosìe, foste stati malauguratamente
invitati ad una cena o ad un rinfresco offerto da reggiani, ricordate
che la prima cosa da fare per non dare nell'occhio ed evitare quindi
di essere pestati fino alle ossa è osservare attentamente la tavola imbandita
e localizzare velocemente il cestino contenente i 'ciccioli'.
Precipitatevi sul posto e divorate più ciccioli che potete, fermandovi
solo quando il colesterolo comincerà a fuoriuscire dai pori della vostra
pelle.
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