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ALTER ON THE ROAD INCONTRA RADIO BEMBA -Testo e foto di Paula Pitzalis- Quest’incontro tra Radio Alter on The Road Communications e Radio Bemba, la band o meglio il collettivo musicale costituito da Manu Chao, è nato a Barcellona durante i concerti che si sono svolti, nella seconda settimana di Febbraio del 2006, alla Sala Salamandra di L’Hospitalet de Llobregat di Barcellona, durante in preparazione al tour latino americano di Radio Bemba. In questa prima puntata Radio Alter on the Road propone le interviste a Majid e David, due artisti francesi che accompagnano Manu Chao dagli albori del gruppo subito dopo lo scioglimento dei Mano Negra. Il prossimo incontro di Radio Alter on the Road, infatti, riserverà per i nostri lettori una gradita sorpresa. Un’intervista a Garbancito, elemento dei Mano Negra che oggi affianca Radio Bemba in questo tour mondiale. Radio Bemba è un collettivo d’artisti dove ognuno ha una propria personalità. Che cosa significa lavorare con Manu Chao e poi individualmente? ( A David): David: Io in questo periodo con Manu Chao suono la batteria ma prima suonavo la chitarra. Individualmente ho espresso i miei lavori con altre band come la Kinky Beat…ed altri musicisti ma con Manu Chao suono già da sei anni, dal 1999. Come
si lavora con Manu? Lo stile è diverso? In che cosa ci si arricchisce? Penso che lo stile non importi molto. L’importante è com’è la musica. Se ti piace la musica lo stile è uguale ad un altro. Ma esiste anche una musica più commerciale…Se a me piace la musica che sia commerciale o non io la suono. Non vi è uno stile diverso dall’altro. Se stai bene con una band l’importante è suonare in armonia con loro. Ennio Morricone rispose ad un giornalista sul tema della struttura musicale e armonie musicali, che ormai lo scibile contemporaneo era già stato suonato. Sei in accordo con ciò? David: Questo non lo so. Sarebbe come un discorso troppo filosofico adesso in questo momento. Majid: Io invece credo di sì perché noi musicisti usiamo tutti gli stessi mezzi e strumenti…forse un giorno si scoprirà che anche qualcos’altro non è stato suonato. Ricordo in una intervista che feci ad Alan Stivel sul fare musica oggi, egli mi rispose che non disdegnava la ricerca con l’uso delle tecnologie nonostante amasse l’acustico… ( A Majid): Che ne pensi della ricerca musicale che si effettuano nei vari campi dall’acustico a quella più computerizzata? Non
vi è limite nel mondo musicale. Esistono influenze musicali diverse e
tanti modi di operare ma ciò che è principale è lo stare bene insieme
con chi collabori. Con Radio Bemba ciò che è interessante è che
suoniamo insieme dal momento in cui iniziammo e stando sempre insieme
abbiamo sviluppato anche una gestualità di comprenderci solo con uno
sguardo sia sul palco che nella vita esterna. Oggi ciò che è importante
per noi è suonare insieme così. Quando iniziasti a suonare con Manu Chao? ( A David): Iniziai
a Madrid nel 1994/95 fino a quando Manu si fermò per un periodo per
lavorare all’album di “ Clandestino”.
In quell’epoca suonavo la chitarra poi nella seconda versione di Radio
Bemba suono la batteria. Ho suonato poi con Color Humano e Muchachito
Bombo Infierno e tante altre .. Come definireste Radio Bemba? Majid:
Domanda difficile! David:
Una certa scuola della musica! Una certa scuola della musica che crea un personaggio che si chiama Manu Chao o sono tutti i musicisti insieme? David:
Manu Chao è colui che più s’impegna a portare avanti la “ storia”.
Lui canta, scrive le canzoni ed ha chiaro in mente quello a cui
vuole giungere. A noi ciò non dispiace, anzi ci fa sentire
alquanto bene ed in armonia. Manu sa creare sempre un buon ambiente
lavorativo ed associativo. Non so effettivamente come definire la Banda
in questi termini. Manu Chao nelle sue canzoni parla di tematiche sociali e politiche. Siete tutti d’accordo e concordi su ciò? Vi ricordate che nel 2001 in Italia quando Radio Bemba giunse in Sardegna a Cagliari, dopo il G8 e la morte di Carlo Giuliani a Genova, suonaste in un momento di alta tensione politica italiana. Un fattore è quando parla Manu Chao con la stampa sulle sue canzoni ed altro ciò che è il punto di vista di Radio Bemba. Come vivete voi questa realtà? Majid:
“ Fijamos…”…facciamo ben presente…non credo che la banda parli
o si soffermi sulle
relazioni che Manu Chao ha con la stampa su quello che canta e suona. Io per esempio
non mi sento…io suono la chitarra e faccio musica e mi fermo qui perché
non mi piace dissertare su quello che pensa o dice Manu Chao. David:
Anch’io concordo con lui. Noi suoniamo perché ci piace la musica che
stiamo facendo tutti insieme…e poi al di là dell’elemento politico è una cosa che appartiene più a lui. Sia chiaro che ci sono
degli avvenimenti e fatti per i quali siamo sensibili e che purtroppo
fanno parte della vita di ogni giorno. È anche chiaro che la banda ha una
sua coscienza sia individuale che collettiva su ciò che cantiamo ma per
noi oggi è più importante la musica. Come costruisce Radio Bemba un tema musicale? Per esempio, quando avete un’idea nuova come lavorate? David:
All’interno del gruppo? Si come
si sviluppa un tema visto che al Masnou , nell’estate 2005, i brani
suonati li presentavate in uno stile diverso da quello suonato in queste
date alla Sala Salamandra . Majid:
Ogni tour e concerto sono sempre diversi. Lasciamo sempre trascorrere un
poco di tempo e poi riprendiamo a suonare insieme con idee nuove e più
chiare. Spesso lavoriamo su brani già eseguiti e se qualcuno ha delle
idee le esprime tranquillamente con Manu che le dirige. È una forma
semplice di lavoro mentre è maggiore la tensione che abbiamo quando ci
osserviamo in concerto. Non è però così facile suonare con tutti questi cambi stilistici e ritmici… David:
Sì è vero! Per i cambiamenti dobbiamo sempre guardarci …ed osservare
ciò che accade nel palco …o può accadere… insomma ogni tour è
sempre diverso dall’altro…non abbiamo…infine una struttura dei temi.
Non sono così fissi per potere essere ogni concerto sempre gli stessi. Una
domanda cattivissima. Radio Bemba non può essere in eterno una fotocopia
di sé stessa. Continuerà a essere per molto tempo ancora la stessa banda
o i musicisti possono cambiare? Majid:
Niente è definitivo! I tuoi progetti nel gruppo? Io
mi vedo per il momento proseguendo nel gruppo. Ci sto bene. Sto cercando
di suonare alcuni e scrivere alcuni temi ma per il momento niente di
particolare. I miei progetto individuali è che ho costruito una casa
discografica a Barcellona dove produciamo dischi. Abbiamo anche uno studio
e non ho molto tempo per occuparmi d’altro. Ci sono anche dei periodi
che invece per l’impegno con Radio Bemba non mi lasciano neanche un
attimo di respiro. Un artista dentro di sé sempre ha un sogno. Qual è il tuo? David:
Il mio sogno? Ne ho tanti…ne vuoi sapere uno in particolare? Sei un uomo senza sogni? David:
No! No! Non è questo il punto! È che in questo periodo sono sereno e
felice con la vita che ho. Il sogno che avevo prima era quello di suonare
come musicista e perciò sono alquanto soddisfatto di avere raggiunto
questo obiettivo. Oggi sono perciò abbastanza felice di questo mio sogno
realizzatosi. E il tuo sogno Majid? Anch’io
ne ho un montone! ( Ridiamo). A parte della vita artistica mi chiedi? Sì, a parte quella! Majid:
Non saprei…la vita artistica è la mia vita! Il sogno può
essere…avere altri figli…un montone di figli… Perché quanti ne hai? Ne
ho uno…e poi un altro sogno è poter comprarmi una casetta e continuare
la mia vita con serenità! David:
Sì! Sì! Anche questo è il mio sogno! Avere un luogo in questa terra per
potere vivere perché attualmente il problema a Barcellona è quello degli
alloggi. Perché è molto difficile vivere di musica? Majid
e David: Noi siamo fortunati e non ci
possiamo lamentare o parlare. Per altri musicisti ed artisti ed anche
nostri cari amici è alquanto difficile. Ormai vi sono delle leggi
contro il rumore che non permettono ai musicisti di esibirsi nelle
piazze e strade. Inoltre i prezzi delle case stanno sempre più “
lievitando” e per alcuni pagare l’affitto alla fine del mese diventa
sempre più difficile. Per tutti i nostri amici che ruotano nel mondo
dell’arte e della musica, la vita non è così facile e questo è sempre
più evidente qui a Barcellona. Perché avete deciso di vivere a Barcellona? Majid:
Incontrai la mia fidanzata qui a Barcellona e così vi rimasi. Incontrasti l’amore a Barcellona? Sì
ed anche il lavoro! E tu David? Io
venni per lavoro perché già lo avevo…e poi non dico che rimarrò qui
per tutta la vita…per il momento sto qui! Siete ben carichi per il tour latino americano e per tutti gli altri concerti? Sì
e questo ci piace molto. Iniziammo il nostro grande primo tour nel 2000
proprio in Sud America e ritornare dopo 5 anni dopo avere accumulato tanta
esperienza e tanti concerti…si sarà un buon viaggio! Come dice Manu Chao : “ Próxima Estación Esperanza”? Majid e David: Prossima stazione? Aeroporto,porto, prossimo palco e prova del suono e buona musica e buon viaggioooo!!!! |