Fher dei Maná e Selva Negra si riuniscono con Felipe Calderón, Presidente eletto del Messico, per dissertare su alcuni punti di vista sull’ecologia del Paese.

 

Alla domanda sul perché di questo incontro Fher commentò:

Abbiamo un’opportunità storica, per iniziare a cambiare le cose del nostro paese dal fondo e mi riferisco all’ambiente. È un Presidente eletto giovane che in qualche modo capisce di più e vibra di più con la natura ed i suoi problemi; mi lasciò in modo gradito e sorpreso sul fatto che il Presidente eletto abbia una coscienza ed un amore per la flora e la fauna di questo paes. Sa che è urgente cambiare la nostra tendenza distruttrice e ritornare a costruire il nostro ambiente. Io non lo percepii come un ostacolo, perché ho avuto altri incontri con altri politici e non solo del Messico ma di altre parti del mondo. Mi fece una buona impressione. Si vede che è una persona impegnata.”

Sui progetti che Fher e Selva Negra presentammo a Felipe Calderón vi è quello di riformare in modo urgente il piano educativo della SEP (Segreteria di Educazione Pubblica) e soprattutto con enfasi a livello base del sistema educativo, prescolare, primaria dovuto al ritardo del sistema educativo in materia dell’ambiente.

“Personalmente mi sembra assurdo che non esista una materia inerente all’educazione ambientale, ma se abbiamo la geografia dovrebbe per prima esistere l’ecologia per sapere come custodire e curare la nostra  geografia. È urgente operare subito perchè, per esempio, approssimativamente la metà delle selve del nostro paese sono già distrutte e questo è un disastro. Necessitiamo che le nuove generazioni abbiano un’altra attitudine verso la nostra madre Terra”, espresse Fher.

Perché presentare il progetto al Presidente eletto?

“ Questo progetto è molto ampio.  Perciò ci stiamo alleando e concordando con la UNAM, che è una delle Università più prestigiose del mondo. Essa è incorporata alla Direzione Generale di Divulgazione delle Scienz e la sua Direttrice, Julia Tagueña è molto impegnata con il progetto. La  sua squadra di lavoro possiede un’alta professionalità e grado di preparazione.  Vorremmo inoltre sensibilizzare intellettuali come Carlos Monsiváis, in modo che apportino le loro conoscenze ed il loro punto di vista e slancio, così che, niente di più naturale, perché il progetto abbia il conseguimento che cerchiamo ed invitare il governo federale”, concluse.

In riferimento a come pensa che ciò sarà percepito dalla gente Fher Olvera commentò:

“Credo che stiamo vivendo  in un momento storic peculiare. Forse quindici anni fa quando parlavamo di ecologia non ci si interessava come allora. La settimana scorsa, a New York, rimasi colpito in una conferenza stampa che tenemmo dopo la cerimonia dei Grammy, quando un giornalista mi chiese in relazione del progetto di educazione ambientale. Io approfittai del tempo a disposizione per esporl ed alla fine, su quello che raccontai, tutti i giornalisti applaudirono. Io questo non lo avevo mai visto in 20 anni di carriera. La sua reazione mi indica che siamo nel momento preciso e preparati per un progetto di educazione ambientale per bambini.

In relazione alla domanda invece relativa, soprattutto, se ebbe il tempo di parlare di musica oltre che all’ecologia con Felipe Calderón, Fher rispose:

“Certo a Felipe gli piace la musica! Appartiene alla nostra stessa generazione e so che gli piace il rock anni sessanta e settanta. Adesso gradisce anche La Nueva Trova. Abbiamo alcuni amici in comune, David e Alejandro Filio, e per certo gli regalarono una chitarra acustica, molto bella. La accordammo nel suo ufficio e ci ponemmo a cantare Rayando el Sol…spero che sia migliore come presidente che come cantante(me la dovevate, Felipe!). La verità è che mi fece una buona impressione; ma mai c’è da togliere l’attenzione sull’obiettivo prefissato: al nostro futuro Presidente bisogna impegnarlo a prendersi cura, urgentemente, dei nostri fiumi, le nostre selve, boschi, mari e del nostro Messico”, concluse. 

Allo stesso modo Maricarmen Casares ed Augusto Chacón, di Selva Negra, si espressero così su questo incontro:

“Si mostrò interessato ed aperto e designò un interlocutore per dare un seguito alla proposta:  il tema dell’ambiente a scala su tutto il paese ed il riscatto del Centro Messicano della Tartaruga di Mazunte, Oaxaca, e dove inoltre al lavoro a favore delle tartarughe, si porranno in pratica alcune azioni di educazione ambientale e sviluppo comunitario”.

Speriamo che i frutti di questa riunione abbiano come destinatario il beneficio integrale di tutti quelli che coabitano  e coabitiamo questo pianeta e che dobbiamo impegnarci uno ad uno, per compendiare “tutti” nella preservazione del pianeta.

 

L’UOMO PER LA TERRA E LA TERRA PER L’UOMO

 

IDENTITÀ  / EDUCAZIONE AMBIENTALE / TARTARUGHE / FAO / THE GROWING CONNECTION / VARIE / LINKS

 

ORIGINE

Negli ultimi 40 anni l’intervento predatore e saccheggiatore dell’uomo ha violentato l’equilibrio della vita nel pianeta in una forma che esso non aveva sperimentato in milioni di anni prima. La terra è ammalata. Abbiamo inquinato la sua aria, i fiumi, i mari, i suoi laghi e la fragile cappa di ozono che la ricopre sta svanendo e scomparendo. La temperatura della terra si è elevata, le selve tropicali vengono devastate e molte specie animali sono in pericolo ed in via di estinzione. Se si prosegue a mantenere questa tendenza, la terra ed i suoi delicati sistemi di vita rimarranno distrutti, in molto meno tempo di quello che oggi ci immaginiamo.

 

 Con la ferma convinzione che sia possibile cambiare lo stato delle cose, così nel settembre del 1995 i Maná fondarono un’organizazione non lucrativa: Fondazione Ecologica Selva Negra, destinata ad appoggiare gli sforzi per mantenere gli ecosistemi in un equilibrio favorevole per tutti gli esseri viventi che popolano il pianeta. Selva Negra è la conseguenza della fedeltà che i  Maná serbano verso la loro filosofia di vita, ed è anche il frutto dell’affanno per non rimanere ai margini della denuncia, del discorso ma predicare con l’esempio. In questo modo i Maná compiono azioni concrete per creare una coscienza sulla problematica dell’ambiente per generare enfasi nell’importanza del preservare la flora e la fauna del nostro habitat: il mondo.

 

Nella Fondazione Selva Negra crediamo che modificare l’attitudine che hanno gli essere umani verso ciò che li circonda è uno dei compiti fondamentali che la società deve intranprendere. D’altronde, tutti siamo direttamente o indirittamente aggressivi verso la nostra madre Terra (per ommissione o per commissione). Da qui che Maná e Selva Negra realizzino, nei concerti del gruppo, azioni specifiche que pretendano motivare l’acquisizione di questa coscienza nuova.

 

OBBIETTIVI

 

-          Generare una maggiore coscienza nella società sulla sua responsabilità nell’ambiente.

-          Intraprendere alcuni progetti di protezione, recupero, educazione e ricerca su specie animali e boschi.

-          Dare esempio di organizzazione, integrità, efficienza, coscienza sociale ed ecologica.

 

FILOSOFIA

 

Il pianeta, la terra, è un’entità vivente secondo il misterioso e delicato ritmo universale. Per quelli che come noi viviamo in lui abbiamo il privilegio di partecipare al sottile meccanismo cosmico che possiede nelle cose viventi ed esseri viventi fino alle  sue componenti più rifinite. In loro la magia dell’infinito che ci circonda incontrò la sua manifestazione ultima.

 

Per cose viventi ed essere viventi definiamo tutto quello che...vive l’acqua in un ruscello appena percettibile, le potenti onde che si infrangono nella spiaggia; vivono gli animali in ogni cellula concentrata  nell’alimentarsi. Vivono le piante, le rocce, le montagne, i deserti di sabbia ed i ghiacciai; vivono quasi immomili in questo sistema incomprensibile ma bellissimo che la natura gli donò. Vita è quello che vediamo, ascoltiamo, respiriamo, tocchiamo, assaporiamo. Vive ogni creazione umana.

 

Dalla certezza nella vita che anima tutto, ciò che fanno i Maná  è avere fatto nascere Selva Negra. L’orrore che ci produce contemplare è il danno che tutti i giorni le facciamo alla vita in tutte le sue manifestazioni con pazienza ignorante. Ma Selva Negra è anche la conseguenza e la sicurezza che abbiamo nella quale la gente può cambiare lo stato delle cose. I Maná credono fermamente che ogni azione positiva a favore dell’ambiente, per minima e personale che sembri, è un trionfo magnifico per la terra.

 

ASPETTATIVE

 

Con il suo Lavoro Selva Negra vuole costruire una rete di coscienza attiva, che si formi per i giovani, lavoratori, istituzioni, comunità, governi ed iniziativa privata.

 

Nella Selva Negra sappiamo che tutto il danno che abbiamo fatto all’ambiente può essere riparato da noi stessi. Non per decisione ma per convizione: i Maná sono portavoce di milioni di persone che sanno già che non possiamo aspettare a che i mali si rimedino da soli, o senza il nostro intervento. Selva Negra mette in pratica, nel suo ambito di influenza, l’attuare con conseguenze positive.

 

 

La Fondazione Selva Negra è costituita da:

 

Fher Olvera

Alex González

Juan Calleros

Sergio Vallín

Ulises Calleros

Sergio Rosales Wybo

 

Direttore de Selva Negra:

Augusto Chacón

 

Coordinamento dei Progetti:

Maricarmen Casares

 

Tecnici di Campo:

Hermilo Esparza Venegas

Juan Ramón Hernandez Avalos

Elmer Rene Gauthereau Espinoza

 

Cordinatore dei Links:

Arturo Aguirre Anaya

 

Contatti:

conoce@selvanegra.org.mx

 

Selva negra non è il principio, neanche l’ultimo. È un punto di confluenza nel quale molti, con i Maná, possono partecipare per porre le fondamenta dalle quali edificheremo un mondo pulito, giusto e plurale.

 

 

 EDUCAZIONE AMBIENTALE

 

In Messico non esiste la materia “ educazione ambientale” nei piani di studio della scuola primaria e secondaria. Selva Negra, insieme all’UNAM e Carlos Monsiváis, sta preparando una proposta in modo che tutti i bambini e giovani del paese abbiano accesso a migliorare la loro relazione con l’ambiente ed ecosistemi. Si struttureranno libri e campagne per risvegliare una coscienza ecologica. Si porranno al conseguimento ricorsi didattici attraverso Internet, guide per i professori, etc. È un progetto inclusivo, e molto ambizioso, nel quale parteciperanno altre e molte istanze. Speriamo che con l’impegno e l’attività posta in questi dieci anni abbiamo contribuito a provocare un cambiamento significativo nella popolazione minore dei 35 anni. ( Non saranno unicamente libri di testo: Video, Internet, etc.)

 

 

TARTARUGA MARINA

 

Appoggiamo gli accampamenti per le testuggini a Nayarit e Jalisco. Con quello che sta ubicato a Nayarit lavoriamo in diretta. (Abbiamo liberato più di un milione di tartarughe marine nell’oceano). Inauguriamo questa stagione, insieme alla Commissione Nazionale delle Aree Protette di Semarnat, la UdeG e l’organizzazione svizzera “ Vivano le Tartarughe”, l’accampamento di Chila e Nayarit.

 

 

Insieme alla Banamex, la UNAM e la Commisssione Nazionale delle Aree Naturali Protette siamo per il riscatto. È un luogo di educazione ambientale nel quale ci sono tartarughe marine in cattività e dal quale dipendono tre accampamenti di tartarughe. (Si realizzò già il progetto di fattibilità, lo fece UNAM, ed in agosto riinizia la rimodellazione architettonica e museografica, già vi sono  i ricorsi finanziari). Cerchiamo attraverso un’esibizione delle specie che albergano, per la qualità dell’educazione ambientale, che esso si promuova e che il suo inserimento nella comunità Mazunte, il Centro Messicano della Tartaruga, diventi un modello. In settembre con  la UNAM ed Aeroméxico, iniziamo corsi di educazione ambientale in sito medesimo, indirizzati agli studenti (285), padri di famiglia e maestri (20) della comunità. Un progetto Pilota che integrerà il progetto tartarughe con quello di Educazione Ambientale.

 

 

The Growing Connection-FAO

 

Ogni membro dei Maná è Ambasciatore di buona volontà della FAO, e con le donazioni che il gruppo fece a questa organizzazione poco più di due anni fa, si potè concretizzare il progetto The Growing Connection: orti familiari mediante un sistema altamente risparmiatore di acqua e molto produttivo, indirizzato sopra tutto a donne e bambini. Il progetto opera nel Ghana, Africa, Eua e Messico, in Jalisco, e sopra tutto nelle copmunità Huicholas molto povere. Selva Negra ha costruito serre per migliorare la produzione nelle zone montane e già stiamo provocando un cambiabento di abitudini alimentari in comunità che, per esempio, non hanno la carota, o il Betabel, nella loro dieta.

 

  

PROGETTI EVENTUALI

 

Case nel Chiapas

 

Dal concerto del 20 novembre del 2005, pro ricostruzione nel Chiapas, dopo la devastazione degli uragani, già si stanno edificando più di 1200 case.

 

Tetti

 

Costruzioni di case per genti che vivono sotto tetti di lamiera o di cartone. In Zapopan nel Chiapas.

È un progetto con il quale appoggiamo l’organizzazione Techos, che convoca studenti dell’Università per costruire case insieme alle famiglie beneficianti. Così dall’edificazione di 50 abitazioni, otteniamo non solo un ugual numero di famiglie beneficiate ma approssimatamente 500 giovani che in modo diretto ed impegnato vissero una parte, forse la più ampia, della realtà nazionale: la povertà.

 

Aree verdi a Guadalajara

 

Manutenzione insieme al Comune di Zapopan ed imprese private.

 

“ Seminate nella Primavera”

 

Riforestazione ed azioni di prevenzione agli incendi. (Bosco ubicato nella zona metropolitana di Guadalajara) il progetto.

 

Collina del Cuatro

 

Riforestazione in questa collina che sta ubicata nella zona metropolitana di Guadalajara.

 

 (Traduzione in italiano a cura della Dottoressa / Professoressa e Giornalista Paula Pitzalis)

 

 

MANÁ  UN MONDO MUSICALE IN DIFESA DELLA TERRA MADRE

A cura di Paula Pitzalis

 

Devono il loro nome ad un evento biblico: la manna. Nonstante il cibo che il Signore inviò al suo popolo per sfamarlo, oggi il nome della rock band messicana, ( per intenderci quella di Corazón Espinado con Carlos Santana), designa invece un’altra fame, quella che i Maná vorrebbero debellare: l’ignoranza e la presunzione umana del potere sulla natura e sul pianeta terra. Consci della forte deforestazione nel loro paese e nel continente sud americano, attraverso la loro musica e canzoni,  (meravigliosa  “Falta Amor”/Manca Amore/, espressa denuncia di un degrado sociale e civile dell’infanzia abbandonata per le strade ed immondezzai delle città; “ Cuando los Angeles lloran”/ Quando gli Angeli Piangono/, una struggente poesia cantata in memoria di Chico Méndez per la sua attività in difesa della preservazione delle foreste ammazzoniche; e ancora la meravigliosa interpretazione che i Maná e Fher, voce della band, danno alla composizione di Ruben Blades con  “Desapariciones”/ Sparizioni/ Scomparse, denuncia delle violazioni dei diritti umani per opinione politiche distinte) e dei tantissimi brani definiti dalla “musica  ranchera” di stile tradizionale ma anche innovativo, i Maná vogliono contribuire con il loro impegno e filosofia di vita a migliorare le condizioni di vita non solo del loro paese ma di uno sforzo comune e di intenti che pone in relazione tutta la nostra vita globale planetaria: preservare l’unità delle diversità non solo degli ecositemi ma anche umane e di pensiero. Forse per molti apparirà utopístico cercare di contemplare e difendere la creazione e le vite pulsanti della madre terra e degli elementi della flora, fauna e mondo minerale. Altri credono che l’evoluzione industriale, le energie inquinanti ed il consumismo più sfrenato designino il progresso. Noi crediamo che gli equilibri vitali siano anche nell’equilibrio e nel rispetto di tutti gli esseri viventi. Equilibrio che la natura ci ha insegnato con le sue leggi e nel rispetto di questo grande dono che è il mistero della vita.

 

MANÁ UN MUNDO MUSICALEN DEFENSA DE LA TIERRA MADRE

 de Paula Pitzalis

Deben su nombre a un evento bíblico: Maná. No obstante el alimento que el Señor envió a su pueblo para saciarlo, hoy el nombre de la banda rock mejicana ( para entendernos la de Corazón Espinado con Carlos Santana), designa en cambio otra hambre, la que Maná querría debelar: la ignorancia y la presunción humana del poder sobre la naturaleza y sobre el planeta tierra. Concientes de la fuerte deforestación en su país y en el continente sur americano, a través de su música, (maravillosa “ Falta Amor/ Manca Amore/”, expresada denuncia de una degradación social y civil de la niñez abandonada  por la calle y basuras de las ciudades; “ Cuando los Angeles lloran/ Quando gli Angeli piangono/”, una sensible y profunda  poesía cantada en memoria de Chico Méndez por su actividad en defensa de la preservación de las forestas tropicales amazonas; y todavía la maravillosa interpretación  que Maná y Fher, voz de la banda, da a la composición de Ruben Blades con  “Desapariciones/Sparizioni/ Scomparse”, denuncia de las violaciones de los derechos humanos por opiniones políticas distintas), y de las muchísimas canciones definidas de estilo tradicional “ música ranchera”  pero también novador, Maná quiere contribuir con su empeño y filosofía de vida a mejorar las condiciones de vida no sólo de su país sino también con un esfuerzo común y de intentos que pone en relación toda nuestra vida global planetaria: preservar la unidad de las diversidades no sólo de los ecosistemas sino también humanas y de pensamiento. Quizás para muchos aparecerá utópico tratar de contemplar y defender la creación y las vidas pulsativas de la madre tierra y de los elementos de la flora, fauna y mundo mineral. Otros creen que la evolución industrial, las energías contaminadoras y el consumismo más desenfrenado designen el progreso. Nosotros creemos que los equilibrios vitales estén en el equilibrio y en el respecto de todos los seres vivos también. Equilibrio que la naturaleza nos ha enseñado con sus leyes y en el respecto de este gran don que es el misterio de la vida.