Lorenzo Selva, nato a Maniago nel 1716, era figlio di Domenico, ottico a Venezia. Fu proprio la professione del padre ad indirizzarlo agli studi di fisica e matematica ai quali si dedicò con grande passione. Selva lavorò intensamente nel settore ottico, riuscendo a migliorare gli occhiali per presbiti e a costruire un nuovo tipo di binocolo da teatro. Intorno al 1770, grazie a continue ricerche, elaborò un perfezionato modello di cannocchiale ed un microscopio ad un solo specchio, cosa per quei tempi rivoluzionaria. Fu anche autore del saggio “Sei dialoghi ottici teorico-pratici”, pubblicato nel 1787, un testo ricco di tavole e disegni che lo pose all’attenzione dei fisici europei del tempo. A riconoscimento dei suoi studi, il Senato della repubblica veneta volle insignirlo del titolo di “Ottico Pubblico”, assicurandogli fino alla morte, avvenuta nell’aprile del 1800, una somma di 25 ducati mensuali.