MANIAGO |
Con
l'omaggio al divo Centa continua la festa per il teatro |
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Maniago
Un altro fine settimana ardente di cultura e spettacolo si
prepara al Teatro Verdi. Riprende infatti domani la festa
inaugurale del nuovo palcoscenico maniaghese. Alle 18 si taglierà
il nastro per la mostra fotografica dedicata ad Antonio
Centa l'attore maniaghese
approdato a Cinecittà e divenuto divo del rinato cinema nazionale
dei "telefoni bianchi". L'attore sarà ricordato, oltre
che nella mostra - in cui sono stati raccolti gli scatti più
rappresentativi sulle scene dei circa quaranta film che interpretò,
anche foto personali e, perché no, delle dive e delle bellissime
di cui conquistò il cuore - in una pubblicazione e in un video.
Il tutto curato dal Cineforum maniaghese. La pubblicazione,
realizzata con il finanziamento comunale, riprende e aggiorna
quella già realizzata nell'84 dalla stessa associazione Cineforum
e aggiunge ai precedenti contributi un nuovo approfondimento sulla
figura di Centa attore, a
firma del critico cinematografico Ermanno Comunzio, dal titolo
parlante Centa attore, uomo,
galantuomo". Il testo si completa con Centa
e il suo tempo" (del critico udinese Mario Quargnolo),
un'intervista a Centa (di
Francesco Savio) la biografia e la filmografia completa
dell'attore e un ampio repertorio fotografico. Nel video,
realizzato con il contributo della Fondazione Crup, si sentono
alcune sequenze dei film più rappresentativi, le testimonianze
del figlio e della sorella dell'attore che lo ricordano anche in
forma privata. E mentre la mostra resterà aperta fino al 27
agosto, il sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 10-12.30 e
dalle 19-22, la festa continua ancora domenica alle 20.45 con lo
spettacolo "Musica senza confini": concerto musicale con
la partecipazione dell'Associazione filarmonica di Maniago, il
Coro polifonico di Maniagolibero, la Corale manighese, e la Corale
polifonica di Montereale Valcellina. E sabato 29 luglio "Note
liriche": serata di musica e poesia con Claudio Del Tin
(baritono), Riccardo Centazzo (fisarmonica), Maurizio Baldin
(pianoforte) e l'Officina della poesia.
Giulia Calligaro
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