Venerdì, 14 Luglio 2000

MANIAGO
Con l'omaggio al divo Centa continua la festa per il teatro
 
Maniago

Un altro fine settimana ardente di cultura e spettacolo si prepara al Teatro Verdi. Riprende infatti domani la festa inaugurale del nuovo palcoscenico maniaghese. Alle 18 si taglierà il nastro per la mostra fotografica dedicata ad Antonio Centa l'attore maniaghese approdato a Cinecittà e divenuto divo del rinato cinema nazionale dei "telefoni bianchi". L'attore sarà ricordato, oltre che nella mostra - in cui sono stati raccolti gli scatti più rappresentativi sulle scene dei circa quaranta film che interpretò, anche foto personali e, perché no, delle dive e delle bellissime di cui conquistò il cuore - in una pubblicazione e in un video. Il tutto curato dal Cineforum maniaghese. La pubblicazione, realizzata con il finanziamento comunale, riprende e aggiorna quella già realizzata nell'84 dalla stessa associazione Cineforum e aggiunge ai precedenti contributi un nuovo approfondimento sulla figura di Centa attore, a firma del critico cinematografico Ermanno Comunzio, dal titolo parlante Centa attore, uomo, galantuomo". Il testo si completa con Centa e il suo tempo" (del critico udinese Mario Quargnolo), un'intervista a Centa (di Francesco Savio) la biografia e la filmografia completa dell'attore e un ampio repertorio fotografico. Nel video, realizzato con il contributo della Fondazione Crup, si sentono alcune sequenze dei film più rappresentativi, le testimonianze del figlio e della sorella dell'attore che lo ricordano anche in forma privata. E mentre la mostra resterà aperta fino al 27 agosto, il sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 10-12.30 e dalle 19-22, la festa continua ancora domenica alle 20.45 con lo spettacolo "Musica senza confini": concerto musicale con la partecipazione dell'Associazione filarmonica di Maniago, il Coro polifonico di Maniagolibero, la Corale manighese, e la Corale polifonica di Montereale Valcellina. E sabato 29 luglio "Note liriche": serata di musica e poesia con Claudio Del Tin (baritono), Riccardo Centazzo (fisarmonica), Maurizio Baldin (pianoforte) e l'Officina della poesia.

Giulia Calligaro