Armando Pizzinato
Maniago, 1910 - vive e lavora a Venezia
Galleria
(nove sale virtuali dedicate alle sue opere)
7 ottobre 2000,
il suo novantesimo compleanno.
-Maniago gli regala una serata di poesia
-Il
Gazzettino gli dedica la pagina culturale
Armando Pizzinato nasce il 7 ottobre 1910 a Maniago. La natura, il mercato, la gente di quei luoghi sono il soggetto dei suoi primi, segreti, disegni a carbone. Dopo la guerra la sua famiglia si trasferisce a Pordenone, Pizzinato ha dieci anni.
All'età di quindici anni è garzone di un decoratore; pochi mesi dopo è costretto ad impiegarsi in una banca come fattorino e vi resta quattro anni. Fra i libri di uno studente di architettura vede per la prima volta riproduzioni di opere di Picasso, di Matisse, dei maestri italiani del Novecento. Compra le Vite del Vasari, ogni volta che può dipinge dal vero dei piccoli paesaggi.
Nel 1930 si iscrive all'Accademia di Venezia e segue le lezioni di Virgilio Guidi. Nell'aprile del '33 espone cinque quadri in una mostra di giovani artisti alla Galleria del Milione a Milano. Nel 1936 con la borsa Marangoni è a Roma, qui frequenta Cagli, Mirko, Mafai, Capogrossi, Guttuso. Con l'aiuto di Argan ottiene un incarico presso la Scuola d'arte di Marino.
A Roma nel 1940 partecipa alla IX Intersindacale del Lazio, e gli viene assegnato un premio. Nel 1941 conosce Zaira Candiani, sua futura moglie. La guerra lo riporta a Venezia, qui prende contatti con Arturo Martini, Santomaso, De Luigi, Afro, Dino Basaldella, Vedova. Nel 1941 tiene la sua prima mostra personale alle Botteghe d'arte. Seguono due anni di intenso lavoro contrassegnati da vivaci discussioni in particolare sul cubismo, alla fine dei quali espone in due personali, una a Milano, alla galleria del Milione, e l'altra a Venezia alla Galleria del Cavallino. Nello stesso arco di anni partecipa al premio Bergamo.
Nel 1943 interrompe la sua attività di pittore e partecipa attivamente alla lotta di Liberazione. Nel dicembre del 1944 è arrestato dai fascisti, verrà liberato dall'insurrezione dell'aprile del '45.
Nel '46 Vedova e Pizzinato realizzano ed espongono con successo alla Galleria dell'Arco, al Palazzo delle Prigioni, grandi pannelli sulla resistenza. Nel '46 nasce il Fronte Nuovo delle Arti, aperto a quegli artisti che aspirano ad un deciso rinnovamento della cultura italiana. Alla XXIV Biennale Pizzinato ottiene ampio successo di critica, nel 1949 è largamente rappresentato alla "XX Century Italian Art" organizzata al Musaum of Modern Art di New York. Sempre nel 1949 allestisce una personale alla Galleria di Pittura di Milano.
Nel 1950 è invitato al Premio Carnegie di Pittsburgh. Intanto all'interno del Fronte si creano dei contrasti ed il gruppo si scinde; si forma il movimento realista italiano che è presente alla Biennale del 1950.
Nel 1952 Pizzinato espone alla Galleria Il Pincio di Roma. Partecipa alla XXVI e alla XXVII Biennale. Esegue a Parma, dal 1953 al 1956, un ciclo di affreschi nella sala del Consiglio dell'Amministrazione provinciale.
Nel 1962 il Comune di Venezia realizza all'Opera Bevilacqua La Masa una antologica della sua pittura,la morte dell'amata Zaira segna profondamente l'artista, che le dedica il ciclo dei giardini.
Nel '64 conosce e sposa in seconde nozze Clarice Allegrini. Nell'agosto del '63 presenta cinque opere al Premio La Spezia, nell'ottobre dello stesso anno allestisce una personale alla Galleria Gianferrari a Milano. Nel '66 espone alla XXXIII Biennale di Venezia. Nel 1967, per invito del Ministero della Cultura dell'URSS, è allestita alla Galleria Kusnjezti Most una sua grande mostra antologica di 180 opere. La stessa esposizione è presentata poi nella più grande sala del Museo dell'Ermitage. L'anno dopo figura alla Neue Meister Galerie di Dresda. Ha tenuto inoltre mostre personali nelle più importanti gallerie italiane. All'inizio degli anni Settanta presenta due mostre antologiche presso il Centro Iniziative Culturali di Pordenone ed in questa occasione dona il corpo intero delle incisioni.
Nell'81 il Comune e la Provincia di Venezia avevano dedicato al pittore una grande antologica nelle Sale Napoleoniche del Museo Correr. Da allora la sua attività è continuata con numerose mostre personali, tra le quali ricordiamo: nel 1982 a Firenze, nel 1983 ad Asolo e Pordenone, nel 1984 a Maniago, nel 1985 a Venezia, nel 1987 ad Asiago, nel 1988 a Venezia, nel 1990 ancora a Venezia. Tra le mostre collettive, espone a Roma nell'82,
nell'83 a Parma, nell'86 ancora a Roma, nell'87 a Milano, nell'88 a Venezia, nell'89 a Berlino, nel '91 a Praga, nel '92 a Venezia alla Querini Stampalia in una collettiva in memoria di Mazzariol, nel 1993 a Ferrara, nel '94 a Bergamo, nel '95 a Mesola e alla XLVI Biennale d'arte di Venezia.
Nel 1996 Pizzinato è a Villa Manin di Passariano (Udine) con un'ampia mostra
antologica; nel 1998 partecipa alla collettiva in celebrazione dei dieci anni di
attività di Palazzo Sarcinelli a Conegliano.